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Insomniac Games: Cory Barlog commenta i presunti abusi

Oltre un anno fa l’ex dipendente di Insomniac Games Sol Brennan, che ha lavorato lì come direttore tecnico tra il 2016 e il 2020, aveva affermato che la società in questione aveva trattato male alcune dipendenti, nascondendo tali abusi e proteggendo tre molestatori.

Brennan, che ora è un artista tecnico senior presso Unity, aveva twittato un lungo post sulla sua esperienza di lavoro in Insomniac e sugli abusi avvenuti sul luogo di lavoro:

Ho una lista a due cifre di donne che sono state danneggiate dalle azioni di questa azienda, alcune al punto che si sono rifiutate di parlarmene perché Insomniac avrebbe stroncato le loro carriere, non lasciando loro altra scelta che ‘dimettersi’, proteggendo di conseguenza i predatori sessuali.

Oltre a questo scioccante racconto, Brennan aveva ammesso di aver pensato al suicidio per questa situazione:

Temo che questo ucciderà la mia carriera, ma questo mi sta divorando ogni singolo giorno da un anno ormai. L’anno scorso ero così depresso – per la prima volta nella mia vita ho iniziato a contemplare il suicidio. Ho lasciato Insomniac Games per come trattano le donne.

A un anno di distanza dal fatto Cory Barlog, direttore creativo di SIE Santa Monica Studio, ha commentato quest’ultimo tweet dicendosi rammaricato per la cosa:

Questo è davvero terribile. Mi dispiace tanto che ti sia successo.

La risposta di Brennan non è tardata ad arrivare, affermando di apprezzare il supporto del collega nella speranza che la pandemia possa avere in parte risolto il problema degli abusi sul posto di lavoro:

Grazie Cory, questo significa molto detto da te. La cosa è ancora fresca proprio come un anno fa. Sono consapevole del fatto che i problemi che sono stati sollevati siano ancora lì. Molte persone si faranno male. L’unico lato positivo è che spero che la pandemia abbia reso più difficile che accadano questo genere di cose.

Fonte:
Paolo Saccuzzo
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.

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