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Jurassic World: Il Regno Distrutto – Recensione del sequel diretto da J.A. Bayona

Sono passati più di tre anni dall’uscita del primo Jurassic World diretto da Colin Trevorrow. Un film che al suo tempo ha completamente rivoluzionato e rimodernizzato una saga storica che sembrava oramai intoccabile e che proprio quest’anno compie ben venticinque anni dal suo debutto sul grande schermo. Il compito di strutturare un seguito per il proficuo campione di incassi questa volta è stato affidato a Juan Antonio Bayona, con il suo nuovo Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Il regista spagnolo ha premesso di voler conferire un’atmosfera più cupa e terrificante nella sua nuova fatica, premettendo quindi un ritorno alle atmosfere originali che tanto ci hanno appassionato nel corso di questi anni. Riuscirà dunque questa pellicola a farci nuovamente appassionare e terrorizzare di fronte a queste creature preistoriche divenute oramai un’abitudine all’alba del quinto capitolo della serie?

Dopo i tragici eventi di Isla Nubar il parco è stato completamente abbandonato da qualsiasi tipo di forma di vita umana. I suoi abitanti, una volta riappropriatisi dell’isola, hanno vissuto in pace e completa libertà fino ad oggi, ma una nuova minaccia vede questi rettili troppo cresciuti nuovamente in pericolo di estinzione. Il vulcano dell’isola si è risvegliato minacciando di cancellare qualsiasi forma di vita che l’abitasse e mettendo la nostra civiltà davanti ad un nuovo dilemma morale. Intervenire e preservare questi miracoli della genetica o lasciare che la natura faccia ancora il suo corso?

Con una strizzata d’occhio ai fan dell’opera originale, notiamo con piacere tra i vari interventi una vecchia conoscenza come il Dottor Malcolm (Jeff Goldblum) esprimersi a questo riguardo. Favorevole al salvataggio delle creature ritroviamo Claire Dearing (Bryce Dallas Howard), vecchia curatrice del parco ora a capo di un’associazione a tutela dei dinosauri e intenta a fare di tutto per portarli al sicuro. Grazie al progetto di Eli (Rafe Spall) e del finanziamento di Benjamin Lockwood (James Cromwell) vecchio collega di John Hammond, la giovane riesce a prendere parte ad una spedizione di recupero accompagnata dall’indomito Owen Grady (Chris Pratt) per salvare quante più specie possibili. Inutile dire che una volta arrivati a destinazione nulla andrà come pianificato.

Il Regno distrutto è sicuramente qualcosa di diverso e insolito rispetto a quanto visto fino ad ora. Tutto questo, sia nel bene che nel male. Fatta eccezione per una parte iniziale abbastanza classica e dal sapore già visto, il titolo prende fin da subito una tinta più macabra e oscura; levando gli immancabili siparietti comici e scambi di battute tra i vecchi protagonisti e i nuovi personaggi introdotti, la trama sembra apparentemente più matura e maggiormente strutturata rispetto al suo predecessore. Probabilmente complice l’intero filone di lungometraggi con il medesimo soggetto, i caratteristici inseguimenti da parte di predatori ostacolati solo dalla loro stazza troppo grande per infilarsi negli angusti spazi nella quale si riparano le loro vittime, perderanno abbastanza di mordente vista la ripetitività e la consuetudine in ognuno dei titoli usciti finora.

Fortunatamente per noi non mancheranno momenti di suspense e brivido sparsi sapientemente e distribuiti per tutta la durata della proiezione. Nonostante anni e anni di film sui dinosauri ci abbiano preparato a vedere di tutto, dobbiamo ammettere che Jurassic World continua a sorprendere facendoci sparutamente tornare ai fasti di un tempo, tra una scena d’azione esagerata e l’altra. Un finale sofferto e dai risvolti inaspettati, premette già da adesso che nei prossimi anni assisteremo ad un ultimo ed avvincente film conclusivo.

Jurassic World: Il Regno Distrutto

8

Jurassic World: Il Regno distrutto dimostra di essere un seguito molto più maturo ed elaborato rispetto al suo predecessore. Un titolo avvincente che getta delle basi solide per quello che sembrerà poi essere il capitolo finale del reboot di questa iconica serie cinematografica.

Alberto "Allister" De Lorenzis
Nato e cresciuto nel panorama videoludico con e da mamma Sony. Nonostante la forte passione per il retrogaming, è sempre aggiornato sulle ultime novitá e pronto a condividerle con gli appassionati come lui.

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