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KeyForge di Richard Garfield: Welcome to the Crucible

Il buon Richard Garfield torna alla carica

Nel caso non sappiate di chi stia parlando significa che non avete mai sentito parlare di Magic: The Gathering. Il papà del gioco di carte collezionabili più venduto al mondo ci propone la sua nuova creatura: KeyForge: Call of the Archons.
Si tratta di un gioco di nuova concezione dove l’aspetto originale consiste nell’assenza totale del deckbuilding. In tutti i CCG che si sono succeduti nel corso degli anni, una delle meccaniche che non poteva mancare era la personalizzazione dei mazzi di gioco. Abbiamo sempre potuto scegliere quali carte della nostra collezione inserire nei nostri deck per poterci adeguare al metagioco di turno. In Keyforge si comprano invece mazzi casuali, precostruiti, impossibili da modificare, non si tratta quindi né di un CCG, né di un LCG, bensì di un nuovo genere:  UDG ovvero Unique Deck Game.keyforge

Ambientazione

L’ambientazione, come avviene spesso in questi casi, è poco più di un pretesto per dare un senso alle meccaniche di gioco. Al centro dell’universo si trova un pianeta, il Crogiolo, dove vivono sette razze ben distinte e caratterizzate fra loro:

  1. Brobnar: guerrieri grossi e cattivi poco inclini alla diplomazia, insomma i Klingon della situazione;
  2. Logos: gli  scienziati che usano la conoscenza e la tecnologia come arma vincente;
  3. Ombre: elfi oscuri specializzati in furti e tecniche assassine;
  4. Dis: Demoni brutti e cattivi che amano la distruzione;
  5. Marte: gli alieni nella loro classica versione “omini verdi”;
  6. Sanctum: potevano mancare i paladini corazzati fino ai denti? Certo che no;
  7. Selvaggi: un bel mix di animali e affini, come dire…. un branco di selvaggi appunto;

I giocatori sono chiamati ad impersonare gli Arconti, potenti entità che sfrutteranno le razze presenti sul pianeta per entrare in possesso del minerale noto come Ambra, necessario alla costruzione delle chiavi in grado di aprire le Cripte del Crogiolo, antichi luoghi di conoscenza e potere.keyforge

Elementi unici

Ogni mazzo comprende 3 fazioni casuali delle sette disponibili, suddivise in 12 carte per ciascuna delle case presenti più una carta riassuntiva che ci illustra il nome di ognuna della 36 carte presenti, il nome unico del mazzo, un codice QR  e un codice alfanumerico entrambi univoci. Ogni deck al mondo è unico e numericamente sarebbe possibile arrivare al numero paradossale di 104 quadrilioni di deck diversi per questa prima release che consta di 370 carte.

Tutta la magia di Keyforge risiede nell’algoritmo responsabile della generazione dei mazzi: non solo deve occuparsi di dare un nome unico al mazzo e creare un dorso altrettanto unico per le carte,  ma anche di costruire il deck in modo che sia giocabile creando una sorta di sinergia fra le carte. Viene da se che a differenza dei classici giochi di carte a cui siamo abituati non ci sarà compravendita di carte singole, bensì di interi mazzi. Ovviamente, data la natura casuale dei mazzi, è scontato pensare che una quota parte dei mazzi stampati sarà molto più forte degli altri, ma il buon Richard ha pensato anche a questo introducendo un’altra meccanica inedita, ovvero le Chain. Se un mazzo vince troppo durante gli eventi competitivi gli verranno attribuite delle penalità, appunto le Chain ( nella versione italiana Vincoli ). Per ogni livello di Chain assegnato al mazzo il giocatore proprietario pescherà un numero di carte inferiore al normale rispetto all’avversario alla fine del proprio turno. Dopo aver pescato, a fine turno, il numero delle Chain diminuirà progressivamente fino a tornare ( se la partita non dovesse finire prima ) a zero.

Considerato quanto è importante avere un nutrito numero di carte in mano certamente le Chain ricoprono un ruolo fondamentale nel bilanciamento del gioco.
Ultimo aspetto unico del gioco risiede nel dichiarare ogni turno quale casa utilizzeremo delle tre a disposizione nel nostro mazzo. Una volta dichiarata la casa potremo giocare, scartare, attivare solo carte relative alla nostra scelta. Tutte le altre carte non saranno utilizzate quel turno (esistono comunque alcune carte che bypassano questa regola).

Basi del gioco

L’obbiettivo del gioco consiste nel forgiare 3 chiavi prima dell’avversario.
Per portare a casa la vittoria è necessario raccogliere la valuta del gioco cioè l’Ambra.
Il Turno è ovviamente diviso in fasi:

  1. Forgiare una chiave:   Se un giocatore possiede abbastanza Ambra, per default 6 unità, DEVE forgiare una chiave. Se forgia la sua terza chiave vince la partita;
  2. Dichiarare una Casa:  Il giocatore dichiara una delle tre case presenti nel suo mazzo e può utilizzare/giocare/scartare  solo carte appartenenti a quella casa;
  3. Attingere al proprio Archivio:  Il giocatore può decidere di prendere il suo intero Archivio in mano (non solo una parte). La meccanica del Archivio permette durante il gioco di creare una riserva di carte avulsa dal resto della board, e solo alcune carte danno accesso a questa abilità;
  4. Giocare, usare o scartare carte appartenenti alla Casa scelta: In questa fase possiamo giocare dalla nostra mano tutte le carte che vogliamo appartenenti alla casa scelta (esistono comunque carte che ci permettono di bypassare questo limite), attivare creature o artefatti già giocati nei turni precedenti, sempre appartenenti alla casa scelta, o scartare carte dalla mano della medesima casa.
    Se una delle carte giocate presenta uno o più simboli Ambra il giocatore ottiene subito quel numero di Ambre nella sua riserva;
  5. Rendere pronte le carte (“Stappare” se vogliamo): Si procede a rendere attive le proprie carte nel board;
  6. Rimpinguare la mano fino al limite massimo attuale (normalmente sei, ma può cambiare): Si ripristina la propria mano fino ad averne in mano 6 (valore standard privo di Chain o altri effetti);

Per ora esistono 4 tipologie di carte in Keyforge:

  • Artefatti
  • Migliorie
  • Azioni
  • Creature

Artefatti e Creature soffrono della classica “debolezza da evocazione” ed entrano in gioco esauriti. Le creature che entrano in tavola (esclusa la prima) vanno posizionate a fianco di una già presente, non è possibile inserire una creatura fra altre due creature già posizionate. Molte carte possono avere degli effetti in grassetto, ecco alcuni esempi:

Omni
Gioco
Combattimento
Raccogliere
Distrutto
Azione
Epurare
etc.

Le carte che presentano l’abilità Gioco devono risolvere immediatamente il testo dopo che sono state giocate. Le creature possono essere usate per diversi scopi:

  • Ogni creatura può diventare esaurita per ottenere un’ambra (raccolto);
  • Ogni creatura può diventare esaurita per combattere;

Su ogni carta creatura sono stampati 2 valori, a sinistra troviamo la Forza, che indica sia il danno che produce la carta in combattimento sia i suoi punti vita, e a destra l’Armatura ovvero il numero di danni che la creatura può rendere nulli quel turno. L’armatura è un valore che si ripristina alla fine di ogni turno, i punti vita invece non vengono recuperati se non tramite l’uso di apposite carte o effetti. Una volta scelta la creatura bersaglio vengono inflitti, simultaneamente, danni ad entrambe, in base al loro valore di Forza, sotto forma di segnalini danno. Se il danno è sufficiente ad uccidere una creatura questa abbandona il gioco e finisce fra gli scarti. Ogni creatura può diventare esaurita per compiere un’Azione se presente nel testo della carta.

Gli artefatti funzionano i maniera analoga ma non possono essere usati ne per raccogliere ne per combattere bensì per attivare potenti effetti o guadagnare bonus (es. aumentare il costo di costruzione delle chiavi dell’avversario).keyforge

Composizione dei mazzi

In media ogni mazzo dovrebbe avere 24 carte comuni, 9 non comuni e 3 rare, non è insolito vedere composizioni completamente differenti. Esiste una quarta categoria di carte denominata Special che se presente nel mazzo è accoppiata per forza ad altre carte. Questo perché sono elementi che vanno in combo con altre carte e l’algoritmo fa in modo di assicurare che le varie combo funzionino. L’ultimo tipo è forse l’invenzione più simpatica del buon Richard ovvero le carte Maverick. Una carta Maverick altro non è che una carta con la casa di appartenenza diversa da quella originale. Questo tipo di carte possono sorprendere l’avversario perché con lo scorrere del tempo i giocatori impareranno tutti gli effetti che può giocare una casa, ma una Maverick  può cogliere impreparati.

Formati di gioco

Il gioco competitivo prevede al momento 2 formati:

  1. Archon:
    Ci si porta il proprio mazzo da casa e si gioca con quello;
  2. Sealed:
    Tutti i giocatori aprono un mazzo sigillato e giocano con quello;

Sono previste 5 varianti davvero intriganti di cui potrete leggere la descrizione sul sito FFG dedicato a KeyForge

App per registrare i mazzi e sito

Insieme al gioco sono state lanciate le app ufficiali per tutti i sistemi mobile (Android e iOS) più un sito internet. Attraverso questi strumenti (previo creazione di un account FFG) dovrete registrare i vostri mazzi. Con le app mobile sarà sufficiente inquadrare il codice QR del vostro mazzo unico per registrarlo nel vostro profilo (il codice QR è posto sulla carta riassuntiva di ogni mazzo), mentre nel sito dovrete inserire il codice alfanumerico unico del vostro mazzo (sempre presente sulla carta riassuntiva). Ogni volta che un vostro mazzo parteciperà ad un evento ufficiale i dati verranno aggiornati e saprete sempre quante partite avete vinto o perso con quel deck. Tenendo traccia delle vittorie se il vostro mazzo vincesse troppo potrebbe subire un malus in Chain per gli eventi futuri.keyforge

Cosa comprare

Il gioco, pubblicato da FFG e distribuito in Italia da Asmodee, è uscito il 15 novembre con uno Starter Set, già esaurito quasi ovunque (è attesa la ristampa per gennaio), ed i mazzi singoli. All’interno dello Starter si trovano un breve manuale di gioco, i token di gioco (Ambra, Danno etc.), carte speciali per tenere conto delle Chain, carte di stato per le creature (es. Stordito), 2 mazzi non unici presenti in tutti gli Starter, utili per seguire il tutorial di gioco e 2 mazzi unici che potrete usare nel gioco competitivo, il tutto al costo di €39.90. I mazzi singoli vengono venduti al costo di 10 euro.
State comunque tranquilli: potete anche solo comprare i mazzi singoli, bypassando lo Starter Set, ed usare qualsiasi altro segnalino in vostro possesso per giocare, l’importante è scaricare il regolamento in italiano dal sito Asmodee e leggerlo a fondo prima di giocare la vostra prima partita.

Considerazioni sul gioco

Chiaramente Keyforge è ancora tutto da scoprire, ad appena una settimana dal lancio è impossibile capire tutte le finezze e le sinergie presenti fra le varie case. Tuttavia qualcosa dalla nostra esperienza di gioco ve la possiamo dire. E’ dannatamente divertente!

Vuoi per l’originalità, vuoi per il fatto che non esiste il concetto vero e proprio di meta (anche se col tempo sicuramente inizierà la caccia al “Trittico di case più sgravato”), si tratta pur sempre di una specie di Heartstone giocato al buio… eppure… la “certezza” di non sapere cosa giocherà l’avversario lo rende godibilissimo. Il fatto di fare partire un evento Sealed in un lampo, rispetto ad altri giochi, è una feature notevole, si compra un mazzo e via che si inizia il torneo, senza tanti fronzoli. Il vero valore aggiunto di questo gioco sta nell’imparare ad usare il proprio deck al meglio cercando di coglierne ogni sfumatura, partita dopo partita. Altrettanto vero è che resta un gioco fatto per guadagnare, quindi se volete far parte del circuito competitivo, sarete sempre in caccia del mazzo più forte e qualora foste così fortunati da trovarlo prima o poi incorrerete nelle fatidiche Chain che renderanno il mazzo ingiocabile nel lungo periodo, costringendovi a cercare un nuovo mazzo per proseguire nella vostra carriera.
Per quanto visto finora l’algoritmo di generazione dei mazzi sembra comportarsi discretamente ma abbiamo notato alcuni deck veramente deboli, con possibilità di vittoria inferiori ai deck base presenti nello Starter Set.
Non esistendo un meta la conoscenza di tutte le carte presenti in questo primo set è un requisito molto più importante che nei giochi di vecchia concezione; normalmente l’ambito competitivo dei “vecchi” CCG tende a concentrarsi solo sulle carte più efficaci lasciandoci con una manciata di elementi da tenere d’occhio, in KeyForge ogni carta può far parte di un mazzo e conoscerle tutte è l’unico modo per essere preparati a ciò che l’avversario può fare. A conti fatti è un gioco che tutti gli amanti dei card game dovrebbero provare almeno una volta, se poi doveste finire nel vortice del Crogiolo anche voi, come è successo a noi, non avrete di che pentirvene.

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