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Kill It With Fire – Recensione del folle simulatore di caccia ai ragni!

Ah, i ragni… che meravigliose, armoniose, nient’affatto aliene, per niente orripilanti creature, vero? No? Ma come, li odiate? Anche se hanno tutte quelle zampette? E sei od otto occhi (secondo quanto dice Wikipedia)? Beh, difficile darvi torto in effetti. Quale migliore occasione di esprimere il vostro sdegno nei confronti degli aracnidi se non con lo spassosissimo Kill It With Fire? Dopotutto, parliamo di una produzione indipendentemente che nasce proprio con lo scopo principe di far scatenare i videogiocatori contro quelle creaturine che si annidando un po’ da per tutto e che per anni e anni non hanno mai perso l’occasione d’infestare i nostri peggiori incubi. Non possiamo promettervi che non salterete in aria, ma di certo avrete la vostra vendetta con questo esagerato sparatutto di Casey Donnellan Games e tinyBuild!

Il mio senso di ragno pizzica

La premessa, quasi inesistente, del gioco ci permette di fiondarci immediatamente nell’antica arte della disinfestazione: nei panni di un folle disinfestatore avremo l’arduo compito di mettere fine alla minaccia aracnide in città; senza troppo preoccuparci dei danni collaterali ovviamente! Cominciando con un semplice taccuino, troveremo armi sempre più improbabili e palesemente inadatte per completare la nostra missione, da doppiette fino a decespugliatori, flashbang e lanciafiamme improvvisati. Ma la palese inadeguatezza dei nostri strumenti di morte artropodea è solo l’inizio. Saremo infatti gli artefici di una escalation di folle e divertentissima distruzione nel nome della disinfestazione totale.

 

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I ragni, ovviamente, non staranno lì fermi a farsi massacrare con tanta brutalità, ma scapperanno in fretta e furia per evitare la nostra rabbia aracnicida, reagendo in modo diverso a seconda della loro tipologia. Alcuni, come cuccioli e ragni normali, tenteranno la fuga in altre stanze, nascondendosi immediatamente dietro ad oggetti o nei cassetti (sì, anche noi tremiamo al pensiero di trovare un ragno gigante nel cassetto delle mutande). Altri invece ci lanceranno ragnatele nel tentativo di accecarci o ci salteranno addosso, provocando virilissime e mascolinissime reazioni al di qua dello schermo. Non potranno farci davvero del male, se non spaventando il giocatore con quelle loro zampette malefiche, ma questo non rende l’esperienza meno divertente e anzi, ci permette di nascondere la nostra aracnofobia dietro un falso senso di sicurezza. Tanto, quando quel ragno salterino ci verrà addosso, urleremo comunque come se non fosse virtuale.

È tempo di distru.. cioè… disinfestazione!

Come vendicarci di questo regno del terrore a otto zampe? Beh, intanto potremo sfruttare un utilissimo radar che ci indicherà quanto siamo vicini al nostro acerrimo nemico. Occhio alla batteria però, perché non potremo tenerlo attivo troppo a lungo a meno di averlo adeguatamente potenziato. Dopo aver trovato uno dei nostri bersagli sarà possibile sfruttare le armi più disparate, con effetti e utilità molto vari. Il fuoco, ad esempio, è l’ideale per distruggere i ragni più deboli: non fa molti danni ma si espande in fretta, uccidendo aracnidi standard e cuccioli. Per fare la pelle (o la chitina?) alle regine ci occorrerà invece molta più potenza di fuoco. Un decespugliatore o una bella doppietta faranno al caso nostro.

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Altrimenti, c’è la vecchia e affidabile padella che in quanto a precisione non delude mai. Proprio riguardo la precisione, le armi da fuoco sollevano qualche dubbio rivelandosi poco precise, con traiettorie che incontrano l’hitbox degli aracnidi con una certa difficoltà. È ovvio che siano armi assolutamente insensate per colpire un ragno, ma si finisce con l’utilizzarle meno di altri oggetti che hanno un feeling più soddisfacente. Un esempio? Le stellette ninja: difficilissime da usare, ma letali e perfette da usare con la Bevanda Energetica, in grado di darci un utile rallenty per qualche secondo. Ciò che diverte di più, però, è l’insensata distruzione che ci lasceremo alle spalle. Il radar segnala un ragno della camera da letto? Diamole fuoco! Un ragno si è nascosto sotto la tavoletta del water? Forza col C4!

Non solo una corsa agli armamenti

Con Kill It With Fire non ci limiteremo a recuperare armi con cui perpetrare il nostro piano di disinfestazione. Potremo infatti esplorare gli ambienti, che varieranno da semplici case fino a benzinai, giardini zen e uffici, alla ricerca di utili e preziosi potenziamenti. Disseminati per i livelli, troveremo infatti dei progetti da integrare nel nostro radar, usando le numerose batterie nascoste nella mappa come punti abilità. E non solo: anche il nostro alter-ego, il disinfestatore, potrà migliorarsi, usando un’altra tipologia di punti, dati stavolta dalla quantità di obiettivi completati nelle singole missioni. Esplorando e completando meticolosamente ogni livello non sarà difficile prendere tutti i potenziamenti alla prima occasione, trasformandoci in macchine mortali più veloci, temibili e meglio equipaggiate.

Immergere i proiettili nel kerosene sarà anche rischioso, ma è quel genere di sacrificio che bisogna compiere per combattere gli arrampicamuri più criptici. Questi upgrade non diventano mai la componente principale del gioco, quindi non dovete temere complicate derive in salsa GDR. Funzionano semplicemente come piccoli aiuti, dando un ottimo stimolo all’esplorazione e al completamento di tutte le attività nei vari livelli. Per arrivare alla porta d’uscita, così come per sbloccare alcune aree, infatti, ci basterà semplicemente aver eliminato abbastanza aracnidi, mentre molte armi saranno bloccate dietro un numero minimo di obiettivi. Se volete un fucile d’assalto, dovrete quindi impegnarvi! E se completare semplicemente gli incarichi non vi basta, alla fine di ogni livello potrete cimentarvi in una aracno-sfida che affinerà le vostre doti di temibili assassini. Ma vi avvertiamo, non sono poi così facili.

KIWF - Polpette al formaggioUna piccola ma importante parentesi va’ fatta per la musica. Non che Kill It With Fire sconvolga grazie ad un comparto audio vario, complesso o articolato, anzi. È la semplicità dei suoi suoni e dei temi musicali a stupire in positivo. Con appena due melodie, una di combattimento dai toni molto rock, ed una più di tensione, l’atmosfera che si crea non fa altro che sottolineare lo spirito umoristico e folle del gioco. Perfino i rumori che emettono i ragni, che ricordano gli archi di un’orchestra, sembrano usciti da un cartone animato di Hannah & Barbera. L’intero titolo sembra in fondo un duello tra gatto e topo, con i ragni apparentemente al sicuro dietro qualche cornice o all’interno di un cassetto, e lo spirito è proprio quello: goliardico, folle e divertente.

Kill It With Fire

8.5

Kill it with Fire è davvero un indie ben riuscito. È divertente, esagerato e dai toni cartoon. La folle disinfestazione ai danni dell'intera città è un teatrino comico davvero piacevole da gustarsi. I ragni, numerosi e diversamente caratterizzati per dimensioni, aspetto e colore, sanno inoltre dare qualche brivido di sdegno anche ai non aracnofobici ma senza terrorizzare il giocatore. Per chi volesse cimentarsi in una terapia anti-fobica, questo titolo potrebbe perfino rappresentare un primo (e forse ultimo dopo il primo ragno salterino) tentativo di esorcizzare le proprie paure. Per tutti gli altri, che cercano un'esperienza scanzonata e divertente, rappresenta un ottimo acquisto, complice anche un prezzo di lancio molto basso.

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