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Kingdom Hearts 4 – Analisi e teorie, una fantasia basata sulla realtà

Da non crederci ma è successo davvero, durante le scorse ore è stato rilasciato il trailer di annuncio di Kingdom Hearts 4, dando modo ai fan di cominciare a fare analisi e teorie sul futuro della saga. Il filmato coincide anche con una serie di altri titoli mobile, ma in questo specifico pezzo analizzeremo solo la sequenza dedicata al quarto capitolo, andando anche a parlare di come potrebbero evolversi le vicende narrative. Nomura dopo l’uscita del DLC di Kingdom Hearts III sottolineò l’importanza delle scene segrete, nonostante fosse sicuro che la community non aveva informazioni a sufficienza per capire cosa stesse effettivamente succedendo.

Il trailer è servito principalmente per dire ai fan che Kingdom Hearts 4 è davvero in sviluppo eper  svelare la loro idea di concept, dato che siamo sicuri che il gioco sarà ben differente da quanto mostrato. Partiamo col dire che il materiale rilasciato girava con Unreal Engine 4, ma è stato anche confermato che lo sviluppo è già iniziato su Unreal Engine 5. Tralasciando il lato tecnico dunque, è l’ora di iniziare a capire cosa stia succedendo nell’universo di Kingdom Hearts.

Kingdom Hearts 4

Benvenuti a Tokyo 

Fin da subito il trailer mostra sequenza del mondo reale, che come ben sappiamo nell’universo narrativo viene denominato Quadratum. Ci sono poi poche sequenze di una foresta, una natura verde e rigogliosa che ha subito suscitato l’interesse dei fan. Infatti, a pochi giorni di distanza, in queste scene è stato trovato un possibile riferimento a Star Wars (ve ne parliamo nel dettaglio in questo articolo). Al netto di questo rumor dunque, per alcuni la foresta potrebbe essere Endor, location apparsa nell’episodio VI Star Wars: Il ritorno dello Jedi. Personalmente non credo possa effettivamente trattarsi di ciò, dato che è possibile che, per una volta, nella saga di Kingdom Hearts si abbandoni il concetto di mondi da esplorare. In questo momento arriviamo a speculazioni molto personali, ma che fanno appiglio su alcuni ragionamenti ben precisi.

Partiamo dal dire che è evidente che il quarto capitolo della saga faccia affidamento sul concept di Nomura di Final Fantasy XV, o almeno della visione che lui avrebbe voluto dare al quel progetto (per farvi un’idea più precisa vi consigliamo di vedere il trailer qui). Credo che ormai sia evidente che su questo il Director abbia messo un po’ il broncio: essere stato sollevato da quell’incarico, anche a causa dello sviluppo di Kingdom Hearts 3. Ecco dunque un modo nuovo e pulito di rivedere la sua saga, catapultare i personaggi in un altro mondo che gli permetta di sviluppare una storia senza vincoli narrativi dovuti dalla Disney.

Se prendiamo dunque per buono il fatto che Nomura voglia ricreare in Kingdom Hearts 4 la sua versione di Final Fantasy XV, la strada più probabile è effettivamente quella dell’open world. Certo, nella parte finale del trailer si vedono Pippo e Paperino, ma su questo torneremo più avanti. Tornando al filmato quindi, dopo la foresta si passa ad una sequenza di scritte enigmatiche, fino ad arrivare al momento del risveglio di Sora all’interno di un appartamento. Come prima cosa possiamo vedere come il nostro eroe sia cambiato in termini di design, dai vestiti ai capelli (inserire battuta sui piedi qui). Dopo essersi alzato per uscire, una volta aperta la porta, davanti ai suoi occhi si presenta si presenta Strelitzia, sorella scomparsa di Lauriam (Marluxia) che noi sappiamo essere morta. La ragazza spiega effettivamente che Quadratum per loro rappresenta l’aldilà, e che Sora ha dormito per sette giorni prima di svegliarsi. Prima di andare oltre però è bene fare un piccolo passo indietro, visto che a questo punto è lecito prendere per vero il finale del DLC in cui Sora viene sconfitto da Yozora. Dunque è possibile che dopo essere stato imprigionato all’interno del cristallo, il “Verum Rex” lo abbia portato da Strelitzia, aprendo dunque l’ipotesi di una connessione tra i due personaggi.

Kingdom Hearts 4

Un assaggio di gameplay 

Sebbene le sequenze di gameplay siano veramente minime, possiamo farci un’idea di quello che vuole fare il team di sviluppo. Andiamo con ordine però, visto che prima di menare le mani possiamo notare come il risveglio di Sora coincida con l’apparizione di quell’heartless gigantesco. Come prima cosa c’è da notare il design di questa oscura creatura, molto meno simpatico rispetto al passato e ben più realistico, cattivo e dark. La sua apparizione prende alla sprovvista i passanti che iniziano a scappare presi dal completo panico. Vediamo l’incubo prendere di mira gli innocenti e interagire con l’ambiente e, mentre tutti sono presi dal terrore, solo una persona si scaglia contro il nemico: Sora, che evoca il Keyblade e si prepara al combattimento. Vediamo il nostro eroe sfruttare l’ambiente circostante grazie alla sua arma per avvicinare velocemente l’avversario. Sebbene nel trailer sia evidente che Sora possa aggrapparsi esclusivamente in quei punti, speriamo di vedere un certo grado di libertà che permetta al personaggio di arrivare praticamente ovunque in pochissimo tempo, una sorta di sistema parkour avanzato per intenderci. In questa sequenza si mostra anche per la prima volta l’HUD di gioco, ma che in realtà si vede chiaramente sia finto. Non c’è nessuna interazione con menu e perfino la foto di sora è totalmente immobile.

Lo scontro stacca subito per farci vedere una sequenza in cui Sora si arrampica su un grattacielo e si getta poi in picchiata sull’heartless attraverso un palazzo, ingaggiando finalmente lo scontro con un paio di colpi in perfetto stile Kingdom Hearts. Al termine di questa, l’inquadratura si sposta in alto, facendo notare come due figure incappucciate si stiano godendo lo scontro. I due cappucci neri possono effettivamente essere il Maestro dei Maestri a destra e Luxu a sinistra, anche se sul secondo è ancora troppo presto per fare speculazioni. La frase che il possibile Maestro dice è “Anche se ti lasci questo mondo alle spalle, non aspettarti di tornare in quello da cui sei venuto”. Prima di proseguire è giusto fare qualche speculazione su questa frase, visto e considerato che conoscendo quel burlone di Nomura, questo potrebbe effettivamente essere una dichiarazione sul futuro del brand. Seguendo questo ragionamento dunque diamo per scontato che, come dichiarato ad inizio video, questo sarà l’arco narrativo del Maestro dei Maestri e Kingdom Hearts 4 sarà il capitolo che aprirà le danze, anche se siamo sicuri che troveremo altri riferimenti importanti anche nei due titoli mobile annunciati. Il focus di questo arco si potrebbe proprio incentrare sul ritorno al mondo delle fiabe, con Sora che ogni volta si avvicina sempre più alla meta in attesa dello scontro finale.

Kingdom Hearts 4

Ci sono anche Pippo e Paperino!

Fino a questo momento sono stati mostrati letteralmente due personaggi, entrambi creati appositamente per Kingdom Hearts, per questo è stato molto bello rivedere Pippo e Paperino. I due, come d’altro canto anche il resto dei Guardiani della Luce, stanno cercando Sora, ma in questo momento non stanno puntando al ragazzo. Infatti, si riferiscono a questa persona come un qualcuno che sperano possa aiutarli. Man mano che i due avanzano verso il buio circondati dall’oscurità, vengono sorpresi da una fiamma blu e una voce, che si è scoperto appartenere ad Ade (il doppiatore è lo stesso). Se Sora sia effettivamente andato nell’aldilà, viene quasi normale cercare aiuto da qualcuno che di morte se ne intende. Proprio per questo l’assenza totale della Disney non ce l’aspettiamo proprio, visto che non possiamo non aspettarci un ritorno in grande stile anche di Malefica.

Purtroppo questo è tutto il materiale che abbiamo a disposizione, ma siamo certi che già nelle prossime settimane usciranno ulteriori analisi e teorie riguardanti Kingdom Hearts 4. Bisognerà vedere come si evolverà la figura di Yozora, scoprire che fine ha fatto Riku, e davvero tanto altro. Per ora però è meglio non pensarci, dato che il gioco sicuramente non uscirà prima di Final Fantasy XVI, dunque mettetevi comodi e cercate di sopportare l’attesa.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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