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Kingdom Hearts 4: Nomura svela nuovi dettagli su QUadratum

Tetsuya Nomura di Square Enix ha rivelato nuovi dettagli riguardanti l’ambientazione di Kingdom Hearts 4, nota come Quadratum.

Abbiamo intravisto la nuova ambientazione nel trailer di debutto di Kingdom Hearts 4 lo scorso fine settimana durante le celebrazioni per il 20° anniversario della serie (lo trovate qui se ve lo siete perso), tuttavia, sebbene assomigli al “mondo reale”, non lo è, visto che è stato definito come una cosa molto simile ad un aldilà (ve ne parliamo meglio nel nostro articolo di analisi e teorie che potete trovare a questo link).

Kingdom Hearts 4

Parlando in una nuova intervista, Nomura ha rivelato che la stanza in cui Sora si sveglia è un’area di Tokyo conosciuta come Miami-Aoyama. “Quella stanza sarà la base per la prima parte del gioco”, ha commentato. Di seguito trovate la dichiarazione completa:

Da ciascuna delle nostre prospettive, le nostre percezioni cambiano. In Kingdom Hearts Union X il Maestro dei Maestri ha detto qualcosa del genere.

Dal punto di vista di Sora, Quadratum è un mondo sotterraneo, un mondo immaginario diverso dalla realtà. Ma dal punto di vista degli abitanti del lato Quadratum, il mondo di Quadratum è la realtà, e il mondo in cui si trovavano Sora e gli altri è l’altro lato, il mondo immaginario.

Nomura ha rivelato inoltre che l’aspetto di Sora potrebbe essere dovuto dalla sua apparizione in Quadratum e che potrebbe non essere così per l’intero gioco, lasciando intendere che quella non sarà l’unica location del titolo. Ha anche rivelato che Paperino e Pippo stanno “cercando indizi su Sora nel mondo originale”.

Queste sono le ultime notizie che abbiamo a nostra disposizione, non ci resta che attendere ulteriori novità che speriamo siano rivelate almeno entro la fine dell’anno, per questo incrociamo le dita. Kingdom Hearts 4 sembra essere un titolo ambizioso, un nuovo punto di partenza che siamo sicuri segnerà la serie per sempre.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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