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Kojima spiega perchè ha scelto Sony per Death Stranding

Durante un evento sul palco all’RTX di Sydney, il direttore di Death Stranding Hideo Kojima ha parlato della sua partnership con Sony Interactive Entertainment. Prima di tutto, ha menzionato di aver ricevuto molte altre offerte prima di unirsi a Sony, anche al di fuori dell’industria videoludica. Ci fu persino qualcuno negli Emirati Arabi che bussò alla porta di Kojima-san offrendogli moltissimo denaro. In seguito ha spiegato perchè ha scelto Sony come suo partner: Death Stranding è il suo primo titolo come sviluppatore independente, e Kojima intende realizzare un gioco in grado di rendere tutti felici. Così ha scelto una compagnia con cui avrebbe potuto mantenere un mutuo rispetto e ottimi rapportiKojima ha lavorato insieme a Sony per più di vent’anni, dunque conosceva già chiunque alla perfezione nella compagnia. L’autore voleva essere sicuro che il suo primo gioco al di fuori di Konami sarebbe stato un successo e ha dunque pensato che lavorando con Sony ci sarebbero state scarse possibilità di fallire; era anche importante l’ottenimento di una grande libertà creativa. Fortunatamente per l’autore, Sony ha deciso di concedergli il 100% della libertà creativa per fare tutto ciò che desidera, occupandosi esclusivamente della vasta attività di promozione del gioco (sebbene Kojima-san desideri comunque occuparsi anche di essa e collaborerà dunque pure con la divisione pubblicitaria)Secondo Kojima, qualunque altra compagnia sarebbe stata probabilmente contro il mostrare Norman Reedus nudo nel primo trailer di Death Stranding. Delle normali compagnie sarebbero sicuramente rimaste titubanti con il contenuto di quel trailer, ma Sony ha comunque accettato e questo è un esempio della fiducia reciproca tra PlayStation e Kojima Productions. Come piccola curiosità finale, alla domanda se Death Stranding sarà un titolo VR, Kojima ha affermato che, allo stato attuale, il gioco non supporterà la realtà virtuale

Alessio "AxelJaeger-XIII" Raffaelli
Sin da quando sono venuto a contatto la prima volta con il glorioso Sega Mega Drive di mio padre sono sempre stato fermamente convinto dell'enorme potenziale del media videogioco, convizione rafforzata e consolidata negl'anni con il passaggio al mondo PlayStation e PC. Nato con gli RTS della Westwood, cresciuto con gli FPS di Guerrilla e maturato con gli RPG di Bethesda e Square-Enix, amo il retrogaming come anche il vasto mercato moderno.

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