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Kung Fu Kickball – Recensione, combattere per segnare

A entrare in campo oggi è la recensione di Kung Fu Kickball, titolo pubblicato da Blowfish Studios e sviluppato da WhaleFood Games, che ha voluto realizzare un gioco che unisca il picchiaduro 2D al calcio. Infatti, non è né uno sportivo, né un vero e proprio picchiaduro. I giocatori si ritroveranno a scontrarsi in combattimenti 1 contro 1 o 2 contro 2, ma l’obiettivo finale non è quello di sconfiggere l’avversario abbassando i punti salute, bensì far suonare una campana utilizzando una palla. Ma approfondiamo meglio tutti i dettagli di questa curiosa produzione.

Corri, salta… segna!

Kung Fu Kickball non è il primo caso in cui vediamo due generi diversi che si uniscono. Infatti, abbiamo già Rocket League che mischia il mondo delle auto con quello del calcio, ma qui i generi uniti sono il picchiaduro 2D e il calcio. L’obiettivo che avrete sarà quello di sconfiggere il proprio avversario segnando quanti più gol possibili in partite 1 contro 1 o 2 contro 2.

Il match dura circa 3 minuti e solo una volta terminato il timer sarà decretato il vincitore. Per fare gol dovrete far scontrare la palla contro una campana, ma nel mentre avrete a disposizione i vostri pugni e i vostri calci per dare fastidio all’avversario di turno. Senza considerare il fatto che potrete anche saltare per raggiungere la palla nel caso si trovi in alto, e questa sarà una mossa fondamentale all’inizio del match, dato che vedrete la palla scendere e il primo che la colpirà si troverà avvantaggiato rispetto all’avversario.

Uno dei fattori più divertenti di Kung Fu Kickball, però, è la varietà di mappe e personaggi disponibili. Trattandosi di un gioco in 2D, ma con elementi di fisica “pseudo-reali” per quanto riguarda la palla, in caso di pendenze sarà davvero complicato raggiungerla, dato che prenderà velocità. Ci ritroveremo nel deserto egiziano, in un giardino con un dojo Kung Fu e tantissimi altri luoghi, cosa che non solo implica la presenza di pendii e angoli che potrebbero far rimbalzare la palla contro di voi, ma anche la posizione delle campane potrebbe essere diversa. 

Attenti però, poiché non è finita qui. Dato lo spirito altamente competitivo che caratterizza il titolo realizzato da WhaleFood Games, in-game saranno presenti diversi personaggi utilizzabili e ognuno di loro avrà il suo moveset. Dunque, se desiderate essere davvero bravi, dovrete iniziare ad allenarvi sul serio! In altre parole, il titolo punta a essere “facile da imparare ma difficile da padroneggiare”; sì, perché alla fine i tasti da utilizzare sono solamente tre, ma sapere “quando-fare-cosa” è fondamentale per non avere rivali.

Durante la nostra prova, che ha portato alla stesura della recensione di Kung Fu Kickball, era disponibile la modalità online, ma ci è risultato impossibile trovare una partita. Questo perché l’abbiamo provato prima della sua effettiva uscita, dunque quando il titolo sarà disponibile per tutti, tale problema dovrebbe essere risolto. Altrimenti un’intera modalità e le fondamenta del titolo verrebbero meno, causando un enorme danno all’esperienza ludica.

kung fu kickball recensione campana

Per quanto riguarda la modalità offline, invece, è disponibile una modalità arcade che vi metterà davanti una serie di scontri, dove dovrete scegliere difficoltà (facile, intermedio o difficile) e il tipo di scontro. Inoltre, dato che l’esperienza punta tutto sullo scontro con altri giocatori, vi verrà anche chiesto quanti lottatori sarete. Nel caso si scegliesse uno solo, sarete messi in competizione con l’intelligenza artificiale, la quale può davvero mettervi alle strette, soprattutto alla difficoltà più alta. Fondamentalmente, gli sviluppatori hanno voluto realizzare un titolo che fosse adatto a tutti i tipi di giocatori: sia per chi ama la competizione, sia per chi vuole divertirsi,  rivelandosi al contempo perfetto per tutte le età.

Semplice e diretto, come un pugno

Dal punto di vista tecnico, Kung Fu Kickball è davvero diretto. Gli sviluppatori hanno voluto rendere il loro gioco quanto più pulito possibile e ci sono riusciti, soprattutto grazie alla palette di colori, la quale è molto accesa e rende tutto evidente fin da subito, senza per questo stancare l’occhio, neanche dopo ore intere di gaming. I modelli 2D sono davvero ben realizzati, anche se alcuni sono fortemente ispirati da altri franchise: il primo lottatore che vedrete, infatti, vi ricorderà Crillin di Dragon Ball, soprattutto per il vestiario.

Non solo, tutto ciò che riguarda Kung Fu Kickball è cartoon, soprattutto per quanto riguarda gli effetti sonori, il che rende tutto molto divertente e adatto anche ai più piccoli. La colonna sonora non rimane in mente, ma riesce ad accompagnare piacevolmente gli scontri “calcistici”. Arrivati alla fine di questa nostra recensione, vale quindi la pena lanciarsi alla volta di Kung Fu Kickball? Secondo noi sì, soprattutto perché riesce a essere davvero divertente, peccato solo non aver potuto provare il multiplayer, ma il titolo promette ore e ore di divertimento, soprattutto se giocato in compagnia di qualcuno. Per fortuna è disponibile anche il multiplayer locale, perfetto per lanciarsi in tornei ben organizzati con i propri amici. È il momento di prendere la palla e cercare di suonare la campana a suon di calci e pugni!

Kung Fu Kickball

7.5

Kung Fu Kickball è un titolo che unisce il mondo delle arti marziali a quello del calcio, e gli sviluppatori di WhaleFood Games sono riusciti a farlo in modo davvero semplice ed efficace. Infatti, sarà possibile utilizzare diversi lottatori per cercare di far suonare la campana dell’avversario, così da vincere il match. Le modalità disponibili comprendono sia il multiplayer online, che quello locale, ottimo per chiunque volesse divertirsi anche in compagnia. Durante la nostra prova non abbiamo potuto provare l’online, ma non ci aspettiamo risultati diversi rispetto al locale.

Angela Pignatiello
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.

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