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Labyrinth: Il gioco d’avventura – Anteprima, un viaggio dove tutto è possibile

Era il 1986 quando nelle sale uscì un film che divenne poi un classico nel suo genere. Non per niente, i fan ne parlando ancora oggi, ricordando con una certa tenerezza quelle dolci e suggestive scene che fecero la fortuna dell’opera. Il film in questione è Labyrinth – Dove tutto è possibile, diretto dallo stesso creatore dei Muppets, Jim Henson. Un’atmosfera dai toni fiabesca e un’avventura piena di pericoli in un ambiente così fantasioso avevano fatto innamorare milioni di spettatori, confermando nel tempo la bellezza di quest’opera. Se poi aggiungiamo un cast eccezionale, in cui compaiono una giovanissima Jennifer Connelly e David Bowie, il gioco è fatto.

Labyrinth

Ed è proprio il termine “gioco” che fa da filo conduttore in un nuovo e altrettanto intricato labirinto. Il film di Jim Henson, oltre ad aver dato vita a innumerevoli interpretazioni, ha ispirato un gdr che ha raccolto da subito un ampio consenso, sia dalla critica che dai ruolatori più appassionati. Parliamo di Labyrinth: Il gioco d’avventura, scritto da Ben Milton e Jack Caesar e pubblicato da River Horse Games. Il tutto è arrivato in Italia grazie a Need Games!, casa editrice che dal 2017 offre ai ruolatori italiani un catalogo di notevole qualità; ma entriamo più nel dettaglio di questo intrigante prodotto.

Viaggio nel labirinto senza fine

Labyrinth: Il gioco d’avventura è un gdr improntato principalmente alla narrazione e alla collaborazione tra i personaggi. L’ambientazione è la stessa dell’omonimo film e ricrea un’atmosfera dal magico gusto capace di soddisfare tutte le età. Il sistema di regole presenti è molto semplice, consentendo di creare nuovi pg con estrema facilità e velocità. Sono quindi benvenuti i nuovi arrivati mentre coloro i quali hanno maturato più esperienza nel tempo non si sentiranno fuori luogo.

Se amate giochi di ruolo più strutturati, che consentano azioni folli e adrenaliniche, forse questo titolo non fa per voi. L’intento è proprio quello di immergere il giocatore in quel labirinto pieno di pericoli che si andavano incontrando nel film, lì dove il Re dei Goblin comanda indisturbato, il tutto mentre si dovrà dare il massimo per riuscire a completare la propria missione prima che sia troppo tardi. Da una prima lettura si capisce che questo gioco ha una dimensione famigliare, soprattutto rispetto a quelli che prevedono botte da orbi e avventure interminabili. Non a caso Labyrinth si è aggiudicato l’oro come Miglior prodotto per famiglie e l’argento per le migliori mappe agli Ennie Awards del 2020. Insomma, due traguardi da non sottovalutare.

Labyrinth

Il gioco è composto da un unico manuale in formato A5 di 296 pagine, all’interno del quale troverete tutte le regole necessarie per immergervi nell’avventura, le quali saranno rivolte sia ai giocatori che al Re o Regina dei Goblin (così viene definito il master). La parte più consistente del manuale è affidata a un’avventura attraverso la quale si possono iniziare a comprendere le meccaniche e il regolamento; è una prima proposta di gioco, a cui si spera ne seguiranno numerose altre. Infine è presente una sorta di capitolo conclusivo che aiuterà il master a rendere le sessioni ancora più interessanti attraverso suggerimenti di trappole, oggetti, pozioni e incontri casuali… e ovviamente, anche il tanto amato bestiario.

Che l’avventura di Labyrinth abbia inizio

Il Re dei Goblin non è di certo una creatura amichevole e anzi, come accade nel film, è solito appropriarsi di qualcosa che non gli appartiene. Il furto può essere avvenuto a un solo membro del party o a tutti i giocatori, dando così un pretesto per partire alla scoperta del labirinto e iniziare l’avventura. Per portare a termine il compito sarà necessario raggiungere il centro del labirinto e affrontare il Re dei Goblin. Tutto apparentemente semplice, se non fosse che i protagonisti della storia avranno solamente 13 ore di tempo; altrimenti? Saranno le nuove pedine del master nelle future avventure.

In Labyrinth il master gioca un ruolo fondamentale che non sempre si incontra nei gdr, visto che il suo compito non prevede solamente la narrazione o la gestione degli eventi. Egli è un vero e proprio giocatore che non solo descriverà ai personaggi le infinite e claustrofobiche vie del labirinto, ma avrà modo di intervenire personalmente nell’azione. Sarà lui a scandire il tempo di gioco nei capitoli che formano l’avventura, suddivisi a loro volta in diverse scene. Al contempo, questo non deve però essere però un ostacolo allo svolgimento dell’azione e alla trama. Il manuale ricorda che il Re dei Goblin deve fare il tifo per i giocatori, non vederli come nemici.

Labyrinth

Poste le basi iniziali per l’avventura, si compilano le schede personaggio. Le meccaniche sono molto semplici e saranno apprese con molta velocità da parte del party. In questa fase bisogna tenere conto di cinque aspetti che daranno personalità al vostro avventuriero. Si inizia con la stirpe, una sorta di “razza” nei gdr più classici, tra cui è possibile scegliere:

  • Bestione Cornuto
  • Cavaliere del Tempo Che Fu
  • Fiammetto
  • Goblin
  • Nano
  • Umano
  • Verme

Si continua poi stabilendo i pregi e i difetti del personaggio, il suo equipaggiamento e lo scopo del viaggio all’interno del labirinto. Fatto questo, i partecipanti alla partita saranno pronti per lasciarsi guidare dalla narrazione del Re dei Goblin. I nemici che si incontreranno sul cammino appaiono in gruppi assai variegati, ma dimenticate per un attimo gli scontri a cui siete abituati. In Labyrinth contano l’astuzia, la collaborazione, l’acume e raramente ricorrerete alle armi. Gli spargimenti di sangue qua non sono propriamente contemplati.

Labyrinth: Il gioco d’avventura ha insomma tutte le carte in regola per divertire, emozionare e far vivere un’avventura diversa dal solito. Il tempo è un fattore da tenere in considerazione e questo renderà di certo più adrenalinica l’azione, mettendo notevolmente alla prova i giocatori coinvolti nella quest. È un titolo che si discosta dai gdr “classici”, quelli più avventurosi come D&D, ma fa la sua dolce e splendida figura. Per immergersi meglio nell’atmosfera è sicuramente consigliato guardare il film lasciandosi conquistare da quel magico mondo. Fate attenzione a non perdervi, però, che 13 ore passano più in fretta di quanto si possa pensare.

Yuri Rossi
Leggo e scrivo tantissimo, vivo in un GDR. Non sono molto fortunato con il D20. Da grande voglio essere Batman.

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