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Le occupazioni del videogioco: un mercato in costante crescita

Il 2020 è stato un anno straordinario per il settore dei videogiochi. Tenendo in considerazione che il giro d’affari in Italia è stato di 2 miliardi e 179 milioni di euro e che quasi 17 milioni di italiani hanno fruito del medium videoludico nello scorso anno, il mercato è cresciuto del 21,9% rispetto al 2019.

A rivelarlo è IIDEA, l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, che ha mostrato come la pandemia che ha colpito il mondo all’inizio del 2020 abbia avuto un impatto importante su molti settori, incluso quello dell’intrattenimento. Nonostante le difficoltà scaturite daI COVID-19, il mercato dei videogiochi in Italia, così come nel resto del mondo, ha avuto una crescita inaspettata, che ha seguito il trend avviato ormai da diversi anni ma che ha registrato anche dei numeri eccezionali. Le vendite di software hanno attirato un giro d’affari di 1,7 miliardi di euro e una crescita del 24,8% rispetto al 2019. In particolare, il segmento digitale, comprensivo di digital download su console e PC e di app, ha registrato la più grande espansione, passando dai 602 milioni di euro nell’anno precedente ai 799 milioni nel 2020.

Nel quinto censimento dei game developer italiani, realizzato da IIDEA in collaborazione con IDG Consulting, società di ricerca e consulenza nota a livello internazionale, sono stati rivelati anche dei segnali di maturità nell’ecosistema produttivo locale, che è cresciuto e si è evoluto notevolmente. Con il 73% degli studi di sviluppo che ormai operano sul mercato da oltre 4 anni, cresce il numero delle imprese con oltre 500 mila euro di fatturato annuo e con oltre 20 dipendenti. Nel censimento del 2018, il 17% erano imprese con 10+ dipendenti e il restante 83% erano microimprese.

Crescono anche le opportunità di lavoro nell’industria, con oltre 1.600 professionisti impiegati nella produzione di videogiochi in Italia rispetto ai 1.100 del 2018. Negli ultimi 2 anni, il 35% delle imprese hanno assunto nuovo personale, mentre il 59% pianifica di farlo nei prossimi due anni. Il settore è in grado di generare opportunità professionali soprattutto per le giovani generazioni, con il 79% degli addetti che ha un’età inferiore ai 36 anni, oltre a offrire svariate opportunità in ambiti differenti con un grande valore aggiunto in termini di competenze specialistiche.

Link Campus University con Vigamus Academy, l’ente di formazione nel gaming leader in Italia, collaborano dal 2014 per offrire in Italia gli unici Corsi di Laurea e Laurea Magistrale dedicati all’Industria del Gaming e riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo di fornire tutte le skill necessarie per inserirsi nel settore dei videogiochi, formando un professionista del gaming a 360 gradi e introducendolo a un mercato estremamente solido, creativo e stimolante, in continua crescita e dalle innumerevoli prospettive. Il Corso di Laurea in Innovative Technologies for Digital Communication (L-20) e quello di Laurea Magistrale in Technologies, Codes and Communication (LM-59) hanno finora formato oltre 400 studenti, forti di un mix di conoscenze teoriche e competenze pratiche che puntano a fargli trovare immediatamente occupazione nelle aziende leader, sia in Italia che all’estero.

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