Recensione

LEGO Marvel Super Heroes 2 Recensione

A ridosso del 2018 ormai sappiamo bene che in casa LEGO abbiano il pallino per il cinema, ne sono testimoni videogiochi come LEGO Star Wars e LEGO Marvel’s Avengers, e sembra proprio che gli studi di Traveller’s Tales Games non abbiano alcuna intenzione di interrompere questa tradizione. Quest’anno è toccato ancora una volta ai supereroi, ed è così che nel corso di questo inverno LEGO Marvel Super Heroes 2 è arrivato sui nostri scaffali con il fermo intento di catapultarci nell’universo narrativo che la Casa delle Idee ha costruito sin dalla propria fondazione. Il team di sviluppo è sicuramente riuscito nel suo intento, creando, mattoncino dopo mattoncino, un mondo di gioco dove il divertimento, le gag ed i colori prevalgono sulla banalità, il tutto farcito da un’immensa quantità di personaggi e riferimenti agli eroi di Stan Lee e colleghi. Nonostante ciò, tuttavia, il progetto di TT Games scricchiola un po’: quali sono i pezzi mancanti? Procediamo con ordine.

LEGO Marvel Super Heroes 2Un crocevia di mondi e mattoncini

Tutto è bene quel che finisce bene… o forse no: i nostri paladini della giustizia si stanno riposando dalle imprese compiute nel corso degli eventi del primo capitolo, quando il temibile Kang giunge sulla Terra con l’intento di conquistarla. La nostra cara Manhattan viene così trasformata in Chronopolis, una bizzarra città in cui diversi mondi convergono, facendoci passare da un rivisitato Far West al regno di Asgard in un battito di ciglia. Questo variopinto miscuglio è il teatro degli eventi della storia principale, che ha come hub centrale (in piena tradizione con gli altri titoli LEGO) la città stessa, lasciando così agli sviluppatori carta bianca in ambito fanservice: tutto è lecito a Chronopolis, e l’enorme quantità di siparietti e citazioni è una delle perle più rare che questo gioco fornirà ai fan più accaniti.

Lo schema narrativo consisterà in una serie di episodi, ciascuno incentrato su un differente gruppo di supereroi e collegato alla trama principale da un filo conduttore variabile. Nel tutorial, ad esempio, ci troveremo a vestire i panni dei Guardiani della Galassia, che ci permetteranno di prendere confidenza con i comandi sulle note dei Redbone, mentre in altre sezioni guideremo il martello di Thor o i pugni dirompenti del nostro caro Hulk. Sarà Nick Fury ad assegnarci le missioni che completeremo in giro per le varie dimensioni catturate da Kang, ciascuna delle quali si svolgerà seguendo uno schema ben preciso: dopo sessioni di combattimento in pieno stile action ed enigmi che spaziano dal puzzle game al più tradizionale platform, ci troveremo a dover affrontare gli antagonisti più famosi dell’universo Marvel, tutti al soldo del temibile conquistatore e unici nel loro modo di combattere. Il level design, insomma, è ottimo, estremamente vario ed altamente rigiocabile, incorniciato da una trama semplice ma efficace che farà sorridere affezionati e non.

Costruire un eroe

In questa città ci sarà tanto lavoro da fare, ma per fortuna avremo dalla nostra un team ben fornito: in LEGO Marvel Super Heroes 2 i personaggi giocabili saranno moltissimi, superano addirittura i 200, e tra loro troveremo sia volti ben noti, come Iron Man e Capitan America, che personaggi meno conosciuti, come ad esempio Freccia Nera, Gwenpool e Capitan Avalon. Ciascun eroe avrà delle tecniche peculiari che interagiranno in vari modi con l’ambiente circostante, permettendoci di attivare interruttori lontani e superare ostacoli apparentemente insormontabili. Questa funzione sarà vitale nel backtracking: dopo aver completato le missioni della storia principale si potrà rigiocare il livello con qualsiasi personaggio a nostra disposizione, aprendo quindi la strada al completismo più sfrenato. Aggiungete nel calderone un doppiaggio italiano sopraffino e l’aggiunta futura di nuovi personaggi che incontreremo nei prossimi film Marvel ed avrete un’idea del piccolo capolavoro realizzato dai ragazzi di TT Games, almeno sotto il punto di vista del roster.

Come di consueto per la serie LEGO, la difficoltà è accessibile a tutti, sia ai neofiti che ai veterani, sebbene questi ultimi potrebbero storcere un po’ il naso dopo qualche ora di gioco a causa dell’assenza di una vera sfida. E’ qui che entra in gioco, ancora una volta, il level design, ricco di segreti e sofisticato in alcune sezioni specifiche che vi faranno fermare a riflettere su come proseguire. Il gameplay sarà principalmente lo stesso dei capitoli precedenti: distruggete tutti i blocchetti che vi sbarrano la strada e raccoglieteli per costruire l’oggetto che vi serve, che sia un elemento del paesaggio o un’arma, collezionando nel mentre tutte le monete che troverete in giro per riempire un indicatore che vi fornirà svariati bonus. Sotto certi aspetti, insomma, LEGO Marvel Super Heroes 2 rimane fedele alle meccaniche dei suoi predecessori… ma sarà esclusivamente un bene?

Scricchiolii indesiderati 

Ci piacerebbe molto parlarvi di un gioco senza trovare alcun difetto, ma purtroppo è più un’utopia che una realtà nella maggior parte dei casi. Questo titolo non fa eccezione, perché qualche problema c’è: LEGO Marvel Super Heroes 2, oltre ai pregi canonici della serie, si è portato dietro le solite difficoltà grafiche, tra le quali possiamo annoverare popup bruschi ed ambientazioni talvolta troppo spoglie e semplicistiche. Per quanto i sopracitati combat system e, più in generale, il gameplay siano efficacissimi nella loro essenzialità, i passi in avanti a riguardo sono praticamente nulli, e spesso chi ha già vissuto uno dei precedenti capitoli accuserà la ripetitività del brand. La telecamera, specialmente quando si utilizzano personaggi in grado di volare, prosegue un po’ per la sua strada rendendo difficile la mira e l’individuazione degli obiettivi, e talvolta il sistema di aiuti destinato principalmente ad un pubblico più giovane non riesce a dare consigli esaustivi.

Nel complesso, tuttavia, questi difetti non invalideranno in maniera pesante l’esperienza di gioco, e se sarete disposti a chiudere un occhio ogni tanto riuscirete a godervi questo titolo in tutto il suo splendore fatto di mattoncini e citazioni di ogni genere. A spezzare la monotonia ci sarà anche il comparto multigiocatore, che con le sue due modalità sarà in grado di intrattenerci per qualche ora: potremo sfidarci alla Cattura delle Gemme dell’Infinito, recuperando le reliquie prima dei nostri avversari che dovremo anche sconfiggere, oppure competere nel Contrasto di Colore, una gara a chi occupa più superficie della mappa che ricorda molto Splatoon.

Saremmo stati sicuramente felici di vedere più novità tecniche e correzioni all’interno di LEGO Marvel Super Heroes 2, a volte sembra quasi che il team di TT Games si sia adagiato su un mucchietto di allori cubettosi, ma la formula riproposta tutto sommato funziona e perciò la qualità non manca di certo. Speriamo non diventi un’abitudine!

Federico "Gears" Lima
Nintendaro fino all'ultimo ricciolo, mi sono avvicinato al mondo Playstation solo da qualche anno. Le mie saghe preferite sono Kingdom Hearts, Pokemon e The Legend of Zelda, e la mia abilità nei picchiaduro classici e negli sparatutto è paragonabile a quella di un comodino. Non esattamente il massimo, insomma.

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