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Loki: il finale potrebbe spiegare i nuovi poteri di Scarlet Witch

Oggi è stato rivelato il finale della prima stagione di Loki, serie Marvel che racconta le vicende legate al Dio dell’Inganno, sfuggito al suo tempo durante Avengers: Endgame e ora intrappolato nella TVA. La sinossi della serie recita:

Loki segue le vicende del dio dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo fratello, in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

Attenzione: da qui in avanti ci saranno spoiler legati alla serie, visto che parleremo del finale. Per questo motivo vi suggeriamo di non proseguire la lettura fino alla fine della serie.

Alla fine dell’ultima puntata di Loki assistiamo all’uccisione di Nathaniel Richards, aka Kang il Conquistatore, personaggio che fino ad allora aveva controllato la Sacra Linea Temporale per evitare sue varianti pronte a distruggere tutto il creato (se siete interessati a capire il finale, vi lasciamo al nostro speciale).

Bene, analizzando la linea cronologica che la Marvel ha ufficializzato attraverso Disney Plus (potete infatti vedere come la Disney proponga la visione dei film anche in ordine cronologico), Loki si posiziona prima di WandaVision.

Inoltre, nella serie Loki gli eventi che portano alla creazione di ramificazioni vengono definiti “Eventi Nexus“. A questa informazione potremmo collegare il fatto che nei fumetti Marvel Wanda, aka Scarlet Witch, è definita come una delle creature Nexus, ovvero esseri viventi che sono uguali in tutte le ramificazioni, e che per questo esistono allo stesso modo.

Una teoria che circola in rete vedrebbe Wanda quindi aver sbloccato il suo potenziale massimo proprio grazie all’esistenza di queste infinite versioni di se stessa, tutte identiche e quindi tutte capaci di alterare la realtà, come ha fatto lei durante la serie e come non aveva fatto prima di allora.

Altra piccola e interessante osservazione riguarda Ralph Bohner, quello che tutti abbiamo visto che Fietro (Fake Pietro): in realtà, essendo succedente Loki, potrebbe essere davvero una qualunque versione di Quicksilver.

Voi che ne pensate? Le cose rimarranno slegate? Oppure ci saranno altre dinamiche interessanti da scoprire ora che le linee temporali sono infinite e pronte a popolarsi di infinite varianti?

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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