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Lone Wolf AR: scopriamo a Lucca il primo GDR in realtà aumentata per mobile

Nell’aria di Lucca Comics & Games si fa ancora sentire l’assenza di Joe Dever, scrittore e autore di giochi britannico scomparso nel 2016 all’età di 60 anni: appena un anno prima della sua morte la fiera aveva ospitato l’autore e l’anno successivo è stato istituito a suo nome il Joe Dever Award, dedicato al miglior progetto games & fantasy dell’anno. Quest’anno invece, la fiera ha fatto da palcoscenico ad un nuovo progetto ispirato alle opere dell’autore britannico: VisionizAR, in collaborazione con Holmgard Press e Raven Distribution, ha lanciato in anteprima a Lucca Comics & Games 2018 il suo nuovo prodotto Lone Wolf AR, primo gioco di ruolo in realtà aumentata per dispositivi mobile, basato sulla licenza della popolare saga di librogame di Dever, Lupo Solitario. Noi abbiamo potuto provarlo proprio durante la kermesse lucchese, ed ecco cosa ne pensiamo.

Gioco di Ruolo GO

La componente principale del titolo prende spunto dal titolo Pokémon GO, gioco casual uscito per smartphone ormai da più di un anno, che ha saputo adattare la realtà aumentata ad un gioco tanto semplice quanto complesso. Dove però Pokémon GO perde in storytelling, Lone Wolf AR punta la fiches più grande, incentrando gran parte del deus ex machina del gioco su una profonda crescita del proprio personaggio. Premesso questo, il titolo vi permetterà di trovare delle missioni su mappa, completarle tramite dei minigiochi e acquisire esperienza e premi. Nella nostra prova abbiamo avuto modo di scontrarci contro alcuni nemici della saga di basso livello, caratteristici per chi conosce le avventure cartacee di Joe Dever. Per combattere si può scegliere se utilizzare spada e scudo o arco: nel primo caso, una pressione mantenuta permette di parare i colpi mentre uno slide diagonale consente di attaccare. L’arma a distanza sfrutta invece il giroscopio per permettere al giocatore di mirare con il telefono e scoccare con una singola pressione. Non abbiamo potuto scoprire come proseguirà il gioco, poiché la demo permetteva soltanto di testare alcune funzionalità, lasciandoci la curiosità di scoprire come si raggiungeranno nuovi livelli e quali oggetti avremo bisogno di trovare per far crescere il nostro eroe. Abbiamo visto però che sconfiggere i nemici permette di trovare vari oggetti, mentre il completamento di tutti i frammenti della quest dovrebbe donare oggetti speciali. Non ci ha stupito la IA dei nemici, che eseguono attacchi lenti e sconnessi, ma forse questo dipende dal fatto che si tratta di una versione pre-lancio che ha preferito mettere in mostra il suo gameplay più che la sua intelligenza artificiale.

Fedeltà

Il gioco punta in tutto e per tutto ad offrire un omaggio a Joe Dever e alla sua opera magna: per questo tutti i nemici sono stati approfonditamente studiati e disegnati dal celebre illustratore Alberto Dal Lago, autore delle nuove cover di Lupo Solitario. Tutto sommato, sebbene non abbiamo potuto esplorare molto il titolo, la sicurezza degli sviluppatori mette in chiaro come il progetto sia ambizioso e, se portato avanti bene, potrebbe veramente rivoluzionare il settore dei videogiochi AR. Lone Wolf AR, come raccontatoci dagli sviluppatori, dovrebbe uscire nel 2019, esattamente durante la prossima edizione del Lucca Comics & Games. Nei prossimi mesi speriamo di poter provare più approfonditamente questo titolo per potervi raccontare ulteriori sviluppi e novità riguardo a questo promettente titolo.
Aivil Wolf
Aivil Wolf è cresciuta con un Game Boy sempre in mano, giocando dal primo Super Mario Land a tutti i titoli dei Pokémon. Solo dopo ha finito per diventare la peggior ossessionata di Zelda che si possa incontrare. Mai chiamare Link "Zelda" in sua presenza. La Nintendo è sempre stato un punto fisso, ma col tempo si è avvicinata a un mondo di videogiochi più vasto, tanto da farle girare la testa per quanto poco si è accorta di saperne. La passione per i videogiochi l'ha infine portata a scrivere per Game Legends. Sarà, la nostra eroina, all'altezza di questo arduo compito? Speriamo che la Triforza possa guidarla in questo cammino!

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