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Loot Box: 16 paesi firmano una dichiarazione per sensibilizzare pubblico e publisher

L’argomento delle Loot Box o Casse premio, all’interno dei videogiochi è un argomento di attualità che negli ultimi mesi ha fatto davvero parlare di se ovunque. La questione in origine è stata presa a cuore solo da Olanda e Belgio, che hanno deciso di definire il sistema delle Casse di drop affine al concetto del gioco d’azzardo, quindi emanando delle leggi apposite che ne bandissero la pratica nei titoli rilasciati in questi ultimi.

Mentre case produttrici e publisher come Blizzard e Valve hanno accettato, anche se amaramente, la decisione cancellando ogni traccia del sistema delle casse premio nei propri titoli (come Overwatch e Counter Strike Global Offensive), nelle localizzazioni dei paesi che lo richiedono. Altri publisher, come ad esempio Electronic Arts, non hanno preso di buon grado la novità e (per il momento) non stanno assecondando le richieste dei paesi sopracitati.

loot box

In tutto questo però la commissione per il gioco d’azzardo dello stato di Washington D.C. (USA) ha deciso di formalizzare una dichiarazione, firmata anche da altri 15 paesi dell’Europa (tra i quali non figura l’Italia), con lo scopo di sensibilizzare pubblico e publisher sull’argomento del gioco d’azzardo, tracciando dei confini netti tra quest’ultimo e il mondo del gaming.

Ovviamente questo non significa che i publisher non siano tenuti a rispettare le normative dei vari paesi in cui pubblicano i loro titoli, anzi, sono caldamente invitati a regolamentare i propri giochi e ad adeguarli a queste ultime. Di seguito troverete la lista dei 16 paesi che hanno firmato la dichiarazione di Washington:

  • Austria
  • Francia
  • Gibilterra
  • Irlanda
  • Isola di Man
  • Jersey
  • Lettonia
  • Malta
  • Norvegia
  • Paesi Bassi
  • Polonia
  • Portogallo
  • Regno Unito
  • Repubblica Ceca
  • Spagna
  • Stato di Washington, USA

loot box

Infine precisiamo che particolare attenzione sarà prestata anche a tutti quegli Youtuber, Streamer o Influencer che accettano offerte (o convincono i propri spettatori e followers a farne) in cambio di oggetti sbloccabili in giochi come Couter Strike: Global Offensive e FIFA: Ultimate Team.

 

Fonte:
Stefano Speranza
Potrei definirmi un ragazzo semplice con passioni semplici: quella per i videogiochi, ma soprattutto per il mondo del cinema. Da che ho memoria passo il tempo libero (e anche quello impegnato) a giocare e a vedere film. Il mio obiettivo è quello di condividere con quante più persone possibile queste mie passioni (e anche conquistare il mondo, ma per quello c'è tempo).

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