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Lupin III: The First – Recensione, il personaggio di Monkey Punch sbarca al cinema

Dopo 40 anni dall’uscita del suo primo lungometraggio, il ladro più famoso al mondo torna sul grande schermo in una feste grafica tutta nuova, in un connubio fra classico e moderno. Finalmente uno dei più grandi personaggi della storia del fumetto e dell’animazione, creato niente meno che dal compianto Monkey Punch, calca di nuovo le sale cinematografiche! Stiamo parando naturalmente di Lupin, che arriva in 3D col suo nuovo lungometraggio: Lupin III – The First.

La trama di questa nuova produzione vede il nostro ladro preferito alle prese con l’unica opera fallimentare di suo nonno, Arsenio Lupin: il furto del diario dell’archeologo Bresson. Si dice che chi ne svelerà il mistero, avrà accesso ad un immenso tesoro. Lupin Terzo si imbarcherà in quest’avventura per togliere questa onta dal nome della famiglia dei Lupin. Durante la sua avventura si imbatterà nella giovane archeologa, Letitia e grazie a lei cercherà di risolvere il mistero legato al dairio di Bresson. Sfortunatamente ad intralciare i suoi piani troveremo un altro ricercatore, il Dr. Lambert, che con un organizzazione segreta comandata dal supremo Geralt, cercherà di impadronirsi a tutti i costi del tesoro e di quello che cela. Cosa nasconderà realmente questo diario? Cosa aveva scoperto Bresson di così speciale? L’unico modo per scoprirlo è seguire Lupin nella sua nuova mirabolante avventura.

Lupin III

I’m a Super Hero

A livello di grafica, questo nuovo adattamento in CG mette Lupin e i suoi cari in una luce nuova e funzionale, facciamo un esempio pratico: in di Dragon quest: Your Story, i personaggi seguono lo stile classico di Toryama ma sono allo stesso tempo ultrarenderizzati, questo crea uno sbilanciamento visivo non da poco e rende il tutto molto strano; in Lupin the First invece il rendering 3D è affiancato ad una giusta rivisitazione dei personaggi che fa sì che i personaggi facciano un salto di qualità nel loro sviluppo in 3D, ma che allo stesso tempo siano riconoscibili e apprezzabili dal passaggio dal bidimensionale al tridimensionale. Il comparto audio è il classico comparto dei film di Lupin e come al solito le ost classiche funzionano benissimo, come in tutte le produzioni precedenti.

Green VS Red

La regia di Takashi Yamazaki strizza tantissimo l’occhio ai vecchi lungometraggi, ma sopratutto al primissimo, ovvero “Il Castello di Cagliostro”. Tanti riferimenti presi dai vecchi film tornano a toccare delle corde personali negli animi dei vecchi fan della saga; tutto il film da l’impressione di avere di fronte una cosa nuova, ma che allo stesso tempo sia una cosa nostalgica, creando questo continuo apprezzamento dell’opera… anche se il più delle volte si capisce benissimo dove la trama vuole andare a parare. Quest’ultima quindi rimane sì semplice, ma comunque in linea con le trame non troppo articolate che hanno caratterizzato i moltissimi lungometraggi sul ladro gentiluomo. Sicuramente però posso dire che, viste le ultime due opere forse si poteva tirare fuori qualcosa di un pochino più interessante, ma è anche comprensibile che l’obiettivo che questo prodotto si è posto non è mai stato questo, e quindi ci accontentiamo pienamente dello “sviluppo classico di un opera classica, nella sua classicità”.

https://www.youtube.com/watch?v=0uhDGqzQXPs

È tutto oro ciò che luccica?

Lupin III – The First uscirà nella sale italiane il 27 Febbraio, pubblicato da Koch Media. Naturalmente questo film presenta qualche piccolezza sul piano logico che non lo fa incoronare come il film perfetto: ad esempio quando le auto si scontrano fra di loro presenteranno delle ammaccature, ma rimangono lucenti, senza che la vernice si intacchi; e in generale quando si presentano scene di questo tipo emerge un po’ la “finzione”. Per quanto riguarda la narrazione della trama, anche se funzionale rimane molto basic per un titolo come Lupin, inevitabile mostrare per questo un poì di rammarico.

Tolte queste piccolezze, Lupin III: The First è sicuramente un’opera che consigliamo vivamente di vedere sia a chi ama il mondo dell’animazione (giapponese e non solo), sia – e sopratutto – a chi è cresciuto al suono dell’inconfondibile e sempre inimitabile tormentone musicale che segna i colpi di scena delle sue pazze avventure.

Lupin III: The First

8.5

Ancora una volta Koch Media ha saputo portare nelle sale italiane un prodotto degno di nota. Adatto a tutti i fan di vecchia data e non solo, Lupin III - The First scintilla su schermo come un classico rinnovato, un vecchio sempre nuovo che non conosce età. Peccato per alcune piccolezze che fanno storcere il naso agli occhi più attenti, e magari a chi si aspettava una trama più articolata. Al netto di questi aspetti secondari, siamo estremamente soddisfatti del risultato, e anche lo stesso compianto Monkey Punch non ne sarebbe deluso.

Marcello Santucci
Cresciuto a suon di Game Boy e Sega Master System; Marva non avrebbe potuto far altro che crescere come un NINTENDARO DOC! Ora è qui, insieme a suoi colleghi di GL per darvi il meglio della qualità dal punto di vista grafico e non solo ;)

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