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Magic 2021 – Analisi dell’espansione core di Magic: The Gathering

All’infuori delle espansioni più classiche, l’autore Wizards of the Coast si preoccupa ogni anno di rifornire i set con un’espansione core, atta a permettere la realizzazione di un meta stabile per il periodo a seguire, che possa accompagnare l’enorme community in un viaggio con delle fondamenta stabili via via arricchite dalle novità. Dopo le molte informazioni rivelate, abbiamo finalmente avuto la possibilità di provare l’aggiornamento Magic 2021, il quale farà molto presto il suo debutto ufficiale. Inutile dire che le novità si presenteranno sia sul classico gioco di carte collezionabili, sia ovviamente su Magic: The Gathering Arena, videogioco che accompagna di pari passo la tradizione proponendo tutti i contenuti di Wizards of the Coast in formato digitale.Magic 2021

Il nuovo formato punta innanzitutto all’accoglienza di nuovi giocatori, che in molti casi non hanno vissuto le glorie del gioco di carte nei suoi anni di vita, e che potranno adesso divertirsi nel meta attuale con carte che portano qualche anno sulle spalle. Parliamo quindi delle moltissime ristampe, che accompagnano in ogni caso novità davvero inaspettate e piacevoli, condite da parole chiave che sarà necessario imparare per potersi interfacciare nelle partite. Come sempre, il client di gioco offre le dovute spiegazioni per ogni dubbio, che ci si trovi in partita o che ci si affacci al completamento dei numerosi tutorial inseriti. Non mancano inoltre moltissime varianti estetiche delle stesse carte, forse un po’ troppe visto che andiamo questa volta oltre il centinaio, le quali renderanno in ogni caso le collezioni dei giocatori sfavillanti e impressionanti. Senza perderci in chiacchiere, procediamo dritti al punto, e vediamo quindi quali sono i cardini della nuova espansione core Magic 2021.

Parole Chiave, Tipi di Creatura e Plainswalker

Le novità partono dalla parola chiave Macina, che finalmente viene attribuita come nome proprio a una meccanica che ha sempre accompagnato le partite di Magic: The Gathering. Parliamo dello scartare carte dalla cima del proprio mazzo, per cercare di far perdere risorse agli avversari o per sfruttare meccaniche legate al proprio cimitero. Nonostante il termine sia stato sempre utilizzato dalla community, finalmente lo sviluppatore ha deciso di ufficializzarlo. Per quanto riguarda le costanti dell’espansione, abbiamo anche a che fare con la parole chiave Prodezza, la quale è presente su diverse carte. Per chi non lo sapesse, si tratta della possibilità di ottenere un +1+1 momentaneo al lancio di magie non creature, che vengono conferiti ai mostri con la suddetta abilità.

Magic 2021Le meccaniche s’infittiscono con la presenza di creature Canide (ex Segugio) e Felini, che in diversi casi possono sfoderare combo interessante, o unirsi sotto lo stesso tetto attraverso determinate carte atte a sfruttare i loro tipi di creatura. L’espansione Magic 2021 apre le porte anche a moltissimi plainswalker storici della serie, che arricchiscono l’espansione per quanto riguarda ogni colore, offrendo effetti come sempre coerenti con l’identità dello stesso. All’infuori del protagonista, Teferi, che questa volta si affaccia solo sul colore blu, anche gli altri personaggi offrono abilità incisive e sicuramente da tenere sotto controllo. Ultimi, ma non per importanza, sono i 6 santuari aggiunti (1 per colore più uno pentacolore), incantesimi che una volta posizionati in campo offrono effetti via via più forti, in quanto potenziati dalla presenza dei loro simili.

Pronti per le prossime espansioni dopo Magic 2021

Insomma, fra le molte ristampe che rievocano i grandi classici del gioco da carte, assieme alle varie novità dedicate alla creazione di un meta stabile e produttivo per le prossime espansioni, l’aggiornamento risulta ben congegnato e realizzato, oltre che adatto a tutti i giocatori. Da non fraintendere però l’importanza del power level medio, che risulta per ogni colore davvero alto, nonostante ogni colore riesca incredibilmente a essere rispettoso delle tradizioni del gioco. Non vediamo quindi l’ora di scoprire come la situazione si evolverà, scoprendo nel corso delle prossime settimane se alcuni archetipi risulteranno particolarmente performanti o se la qualità si attesterà su un livello medio, rendendo quindi le partite variegate e divertenti.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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