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Main Assembly – Recensione del sandbox targato Bad Yolk Games

Main Assembly è un sorprendente sandbox innovativo sviluppato da Bad Yolk Games che garantisce un’eccezionale dose di divertimento a chiunque ci si presti davanti: si tratta di un universo in cui è possibile dare pieno sfogo alla propria creatività, creando modelli di macchine, robot o addirittura sfruttando la fisica avanzata dell’aerodinamica! Oltre a ciò è possibile scegliere se affrontare le avventure in solitaria o in compagnia di amici, qualora ce ne fosse bisogno.

Sfrutta la tua fantasia!

Partiamo dall’inizio: Main Assembly è adatto ad un pubblico generico ed offre un’esperienza di robotica applicata al campo dei videogiochi, logicamente molto più semplificata. Gode di un tutorial decisamente amplio ed esaustivo, che spiega nel minimo dettaglio le meccaniche base e avanzate del gioco che, comunque, non sono facilissime di primo impatto e non risultano in alcun modo intuitive o comode per un nuovo giocatore nel genere. Tuttavia, una volta capito il meccanismo del titolo, sarà assai divertente buttarsi in campo per poi dare vita a nuove invenzioni, che siano ispirate a qualcosa di realmente esistito o no. Sin dalla prima fase di gameplay sarà automatico percepire il tono ironico della produzione, che arriva a livelli molto infantili seppur riesca a mettere allegria.

La trama non viene delineata con particolare attenzione; in-game vestiremo i panni di un piccolo drone, facente parte di una nuova generazione di IA avanzate, chiamato nel gioco ironicamente come “sfera delle meraviglie“: il suo compito è proprio quello di inventare “cose” utili destinate all’essere umano. Ovviamente abbiamo la possibilità anche di personalizzare il nostro tenero protagonista con elementi cosmetici pieni di stile e dalla forma che più ci aggrada: sarà particolarmente emozionante sfoggiare insieme a lui all’interno della Formula 1 da noi creata! Esiste un apposito catalogo dedito alla costruzione, nel quale possiamo trovare gli elementi necessari per provare a creare all’effettivo qualcosa: sono presenti un sacco di pezzi fondamentali per il funzionamento della nostra opera ed altri semplicemente fini a migliorarne l’aspetto. Un esempio? Una macchina per muoversi ha bisogno delle ruote, del sedile e di un motore! Ci teniamo inoltre a far notare anche quanto sia ordinata la lista in questione, che suddivide ciascun oggetto in diverse categorie, a partire dall’elettronica, fino ad arrivare alla meccanica e all’estetica.

Main Assembly

In Main Assembly è possibile ideare qualsiasi cosa grazie alla programmazione semplificata

Il gioco non si limita a mettere insieme i pezzi, come nei LEGO, bensì esiste un sistema leggermente più avanzato, ma comunque decisamente semplificato: grazie ai i nodi della potente interfaccia di programmazione visuale, il gioco offre l’opportunità d’impostare i comandi del nostro robot personalizzato. Prima di tutto è importante prendere la mano con i comandi base di Main Assembly, dopodiché sarà interessante approfondirne la conoscenza e usare i sensori nella logica dei comandi per creare diversi tipi di automi, come ad esempio l’attivazione delle luci rosse situate sul retro della macchina, oppure inserire un freno a mano e un turbo montato sopra il proprio truck. Ci ha sorpreso anche la fisica dedicata alla distruzione dei robot: questi, se incidentati, perderanno pezzi in modo alquanto realistico e se necessario si disintegreranno completamente. Oltre a ciò, è particolarmente interessante notare quanto la velocità del veicolo da noi creato dipenderà da alcuni fattori specifici come la massa complessiva ed il bilanciamento del telaio.

Ancor più entusiasmante sarà vivere l’esperienza in compagnia di un amico nella modalità multiplayer. Sarà possibile infatti gareggiare, sfidarsi o ancora planare per vedere chi atterra per primo in pista, per rendere il tutto molto più divertente e meno noioso! È presente anche un’enorme vastità di scenari liberi nei quali potremo fare quello che vogliamo. Per chi invece non mastica particolarmente la lingua inglese, solita ad essere presente in titoli più piccoli come questo, sappiate che è stata prodotta un’apposita localizzazione in italiano in cui abbiamo trovato veramente pochissimi errori (che probabilmente verranno corretti subito).

Main Assembly

La versione finale di Main Assembly godrà – a detta degli sviluppatori – un’esperienza di fabbricazione più raffinata, intuitiva e fluida. Oltre a ciò, l’intenzione è proprio quella di aggiungere ulteriori strumenti di creazione e più pezzi con l’obiettivo di sfoggiare creazioni ancora più folli ed interessanti di quelle già esistenti, oltre all’aggiunta di un maggiore numero di livelli di sfida e scenari sandbox in cui poter giocare. Le aspettative sono certamente alte, dal momento che lo studio che ha lavorato a Main Assembly, Bad Yolk Games, è composto anche da sviluppatori che hanno avuto altre esperienze con titoli addirittura tripla A del calibro di DOOM, Wolfenstein, The Division o Just Cause. Prima di lasciarvi, annotiamo che il gioco anche dal punto di vista grafico non è particolarmente pretendente: Main Assembly può infatti girare su PC di fascia media senza particolari difficoltà dal punto di vista del framerate.

Main Assembly

7.8

Tutto sommato, Main Assembly s'identifica come un'innovativa esperienza sandbox tutt'altro che banale, con numerose sfide e scenari che garantiscono una buona dose di divertimento. Il gioco basa le sue fondamenta sulla creatività e la fantasia dello spettatore, godendo anche di una modalità multiplayer. Gli unici punti a sfavore sono pochi: la telecamera non è comodissima e le meccaniche non sono molto intuitive, ma nonostante ciò ci aspettiamo grandi miglioramenti dal momento che il gioco è ancora in Early Access.

Simone Schiavi
Un giovane sonaro che sa prendere seriamente solamente pochi giochi. Sin dai suoi primi anni di vita si è imbattuto all’interno del mondo videoludico, anche se la sua seconda passione sono le serie TV ed i supereroi Marvel. Quando non sa cosa fare si mette a smanettare sui computer, fallendo miseramente nella sua impresa.

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