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Manual Samuel – Recensione

La difficoltà di un titolo, va considerata un pregio o un difetto? Questa domanda molto più di altre riesce a chiarire cosa ci sia alla base della controversa natura di Manual Samuel, titolo uscito a metà ottobre sviluppato dai ragazzi di Perfectly Paranormal e pubblicato da Curve Digital. Ci sono titoli di ben altro genere che hanno fatto delle imprecazioni e della difficoltà il proprio marchio di fabbrica (si, avete già pensato alla serie dei Souls), ma quando si tratta di un titolo indipendente, come siamo disposti ad interpretare la cosa? Non vi nego che giocare questo titolo per le 2 ore e mezza che è durato, è stato in alcuni casi abbastanza frustrante. Ma non era una di quelle sensazioni sature che ti fanno spaccare lo schermo e togliere il gioco, ma una di quelle che ti spingono a riprovare (e a spaccare lo schermo, quella rimane una costante). Il titolo è attualmente disponibile per PC, Xbox One e PlayStation 4 al prezzo di 9,99€. Su Steam è possibile acquistare anche il titolo in bundle con la soundtrack a 12,72€, oppure solo quest’ultima a 3,99€. Andiamo dunque a vedere cosa ci offre Manual Samuel!

Manual SamuelQuasi come Lazzaro

Come molti sapete, a Lazzaro fu detto semplicemente “Alzati, e cammina”, ma il nostro Sammy non è stato altrettanto fortunato. Facciamo un passo indietro: Il nostro caro Samuel è un ragazzo estremamente ricco, il classico figlio di papà che non ha mai fatto niente per guadagnarsi ciò che ha. Tutto questo ha influito decisamente sul suo carattere, fino ad arrivare al vero e proprio culmine: dopo aver dimenticato per il terzo anno di fila un importantissimo evento che riguarda la sua ragazza (ehm… err… onomastico?… o era San Valentino? Non ricordo…), e soprattutto fregandosene, inizia la serie di sfortunati eventi che porterà alla sua morte. E’ proprio negli inferi fiammeggianti che al malcapitato Samuel verrà offerta una possibilità: tornare sulla terra e sopravvivere per 24 ore… ma seguendo determinate regole. Il losco figuro con la falce, che per questo titolo è diventato uno strambo tizio con felpa e skate-board, ci riporterà dunque a casa, ma dovremo controllare il nostro Sam in modo totalmente manuale! Tutt’altro che una passeggiata, credetemi.

Manual Samuel (02)Blink, blink, breathe, step, step, spine, step…

Senza spoilerere nulla altro sulla trama, che è assurda e semplicemente divertente, andiamo a guardare meglio i comandi di Manual Samuel. Una volta tornati in vita, starà a noi compiere qualsiasi gesto e muovere ogni muscolo di Sam, compiendo “a mano” anche quelle semplici azioni che al corpo vengono automatiche, come sbattere le palpebre, respirare, e tenere la spina dorsale retta! A questo si aggiunge il dover muovere ogni singolo arto con un tasto specifico, due per le braccia, due per le gambe ed uno per la testa! Questo solamente per darvi un piccolo assaggio di quanto i controlli possano essere complicati. Ovviamente il corpo stesso di Samuel sarà il nostro sabotaggio per eccellenza: se ad esempio non respireremo per troppo tempo, il nostro Sam collasserà, oppure se non sbatteremo le palpebre inizieremo a vedere tutto offuscato… inoltre ci sono altri effetti collaterali ben peggiori dati ad esempio dal cercare di “fare due passi di fila con lo stesso piede”: risultato? una bella spaccata! Ricordatevi poi di tenere retta la vostra spina dorsale ogni tanto… altrimenti sballotterete il vostro corpo a destra e a sinistra senza controllo! Inutile dire che per padroneggiare i comandi ci sia bisogno di tempo, e soprattutto di una coordinazione ed un ritmo precisi, sia per camminare (e le scale… oooh le scale… la nostra nemesi).

Manual Samuel (03)Man mano che procederete nel gioco sarà “più facile” affrontare alcune situazioni, e anche se le imprecazioni non mancheranno di certo. Vi divertirete? Assolutamente si, perché oltre alla carica comica dei personaggi, e del narratore che ci accompagnerà per tutta l’avventura, ci troveremo a giocare delle sezioni davvero appaganti, dal guidare la nostra macchina con la morte al nostro fianco, fino a fare una “piacevole” chiacchierata con… Satana! Una volta terminato il gioco in single player, che come dicevamo non ha una storia estremamente longeva comprendente 8 capitoli, le cose che ci rimangono da fare sono solamente due, ma che se prese col giusto piglio faranno schizzare alle stelle la longevità, e soprattutto il livello di sfida! Queste sono la modalità cooperativa, nel quale due giocatori controlleranno Samuel, dovendo coordinarsi anche tra loro (sfida ai limiti della pazzia), ed il Time Attack, dove potremo affrontare 6 degli 8 capitoli della storia cercando di completarli nel minor tempo possibile (e ottenere di conseguenza determinati premi e record).

Scorrimento paravento

Artisticamente parlando Manual Samuel rispecchia pienamente il suo carisma comico e parodistico. Si presenta con degli sfondi animati con grafica stile cartoon, che permettono anche delle scene divertenti in secondo piano mentre noi cerchiamo a tutti i costi di tenere in piedi (ed in vita) il rampollo miliardario. ad adornare tale pazzia avremo sempre con noi il sarcastico narratore, che non mancherà mai di prendere in giro Sammy per ogni sua gaffe, che sia una caduta per le scale, o una bella lavata di faccia con il caffè bollente. A livello di effetti audio e colonna sonora il titolo si difende bene, ma del comparto in questione la parte meglio riuscita è senza dubbio il doppiaggio dei vari personaggi presenti.

 

Manual Samuel

8

Manual Samuel è un titolo che vi farà imprecare a livelli estremi, con un sistema di comandi che tende a confondere e che non è affatto facile da padroneggiare. Il livello di sfida è dunque ottimo, accompagnato inoltre da una trama piacevolmente divertente, che però si conclude dopo poco più di due ore di gioco. Ovviamente è un titolo votato al masochismo, che ci teniamo a consigliare specialmente agli amanti delle sfide, ma se siete persone che si spazientiscono subito, girate a largo! Ottimo il rapporto qualità prezzo, che vi permetterà di acquistarlo con il costo di una serata al cinema.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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