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Mars Horizon – Recensione con vista su Marte

Sviluppato da Auroch Digital per The Irregular Corporation, è da qualche ora disponibile su Steam e console (per PlayStation 4 la versione presa in oggetto) Mars Horizon, un simulatore di agenzia spaziale che ha come scopo ultimo quello di raggiungere ogni pianeta del nostro Sistema Solare, con una particolare attenzione rivolta a Marte. In questo titolo piuttosto intrigante avremo il compito di prendere il controllo di una grande agenzia spaziale, guidandola dall’alba di questa particolare era fino allo sbarco dei coraggiosi astronauti su Marte, il Pianeta Rosso, quello che più di ogni altro figura nell’immaginario collettivo come simbolo stesso dello Spazio, dell’Universo, del non conosciuto.

Mars Horizon

In Mars Horizon si rivivono alcuni degli eventi celebri che hanno contraddistinto la storia delle esplorazioni spaziali, tentando di affrontare con successo le numerose sfide che si alterneranno a schermo. Abbiamo innanzitutto la possibilità di creare una nostra base, con tanto di piattaforma per il lancio dei vettori, laboratori di ricerca per lo sviluppo di tecnologie innovative e strutture di addestramento per gli astronauti. Ogni veicolo può essere costruito con una discreta quantità diversa di pezzi, e questo assicura un buon livello di personalizzazione. Attenti però, poiché nello spazio non dovranno essere “lanciati” solo gli astronauti ma anche diverse tipologie di satelliti.

Mars Horizon: ESA e non solo

In Mars Horizon, titolo che – lo ricordiamo – è stato sviluppato in collaborazione con l’ESA (European Space Agency), è data al giocatore la possibilità di gestire tutti gli eventi che fanno parte del “Controllo Missione” ed il tempo trascorre in maniera simile a quanto accade, ad esempio, in un qualsiasi Football Manager: un pulsante posizionato in un angolo dello schermo permette di far scorrere il tempo fino al prossimo accadimento di rilievo, al quale si dovrà reagire di conseguenza, prendendo la miglior scelta possibile per la riuscita delle realizzazioni delle nuove tecnologie e per la riuscita generale dell’intera missione. In Mars Horizon si è costantemente in lotta contro il tempo (scandito a turni, come appena detto) contro altre agenzie spaziali realmente esistenti alle quali, se necessario, è possibile modificare nome e logo per personalizzare interamente l’esperienza di gioco. Di agenzie spaziali ve ne sono cinque in totale (Europa, Stati Uniti d’America, Russia, Cina e Giappone) e a inizio partita, in maniera casuale, il gioco assegnerà un tipo di allineamento per ognuna di esse nei vostri confronti: alcune agenzie vi saranno alleate, altro saranno neutrali, altre ancora saranno acerrime nemiche.

Lo sviluppo di ogni nuova tecnologia, oltre a prevedere una determinata quantità di tempo per essere realizzata, richiede ovviamente ingenti somme di denaro. Tali fondi possono recuperati attraverso varie tipologie di eventi, come ad esempio il partecipare ad un’intervista internazionale o a eventi tra addetti ai lavori. Ogni scelta dovrà essere studiata nei minimi dettagli: concentrarsi nello sviluppo di una tecnologia particolarmente complessa, che richiede diversi mesi di studio, è sicuramente un bene per la sicurezza dei propri astronauti e per la riuscita della missione, ma potreste perdere il privilegio di essere arrivati su un pianeta per primi. Quindi, con un pizzico di follia, talvolta risulterà essenziale lanciarsi nello spazio con una tecnologia meno sviluppata ma pronta in un tempo più breve rispetto a quello impiegato dalla concorrenza. Questo meccanismo, lo ammetiamo, funziona davvero bene: al momento del lancio della propria navetta verso lo Spazio il cuore batte forte e la paura per un’esplosione tiene inchiodato verso l’alto il livello di adrenalina. Per i meno pratici di questo genere di giochi è bene sottolineare che il titolo in questione è esclusivamente in lingua inglese (l’italiano è del tutto assente); vi invitiamo a riflettere bene sul suo acquisto perché, essendo un gestionale, è particolarmente ricco di informazioni e di sfumature alle quali è impossibile non prestare attenzione se si desidera inanellare una buona serie di missioni portate a termine con successo (se vi siete fatti le ossa su titoli simili, come Kerbal Space Program, partirete sicuramente avvantaggiati).

Gestione dei fondi e mini-giochi

I fondi raccolti durante la gestione dell’Agenzia Spaziale serviranno non solo a sviluppare razzi e navette migliori ma anche a migliorare la propria base: innalzando la qualità delle strutture dei reparti dedicati alla progettazione e all’assemblaggio, ad esempio, sarà possibile ridurre i tempi di sviluppo delle nuove tecnologie. Giunti al momento del lancio, al quale è possibile assistere dalla sala di controllo missione, non si potrà fare altro che tenere le dita incrociate e sperare nella buona riuscita della missione. Ad aggiungere un po’ di varietà tra una tecnologia e l’altra da sviluppare ci pensano una serie di mini-giochi basati sulla logica che, almeno durante le fase iniziali della partita, aiutano a spezzare il ritmo. Non ci vorrà molto, però, affinché questi mini-giochi vengano avvertiti più come fastidio che altro e, fortunatamente, i ragazzi di Auroch Digital hanno ben pensato di introdurre un pulsante per il completamento automatico di tali puzzle. Al giocatore la scelta se spendere qualche minuto del proprio tempo in questa sezione (che se completata manualmente assicura dei punti bonus) o evitarla regolarmente per concentrarsi esclusivamente sulle missioni principali.

Mars Horizon

Come ogni buon gestionale che si rispetti, anche Mars Horizon non punta un granché sul proprio impatto grafico. Nel suo piccolo, però, rende comunque emozionanti le fasi di decollo dei vettori e dei satelliti, le cui orbite vengono mostrate a schermo (quasi come fosse uno sfondo animato). Il cielo lentamente si riempirà di stelle, pianeti e orbite appunto, restituendo in maniera soddisfacente l’idea di un mondo di gioco vivo e ricordando costantemente al giocatore che la propria Agenzia Spaziale compete ogni secondo con quelle rivali. Dopo aver passato interi minuti a studiare la miglior strategia, è davvero un colpo al cuore vedere un’Agenzia rivale far decollare una sua navetta dalla Terra, che vi sfreccerà davanti quasi a volervi fare un dispetto. Al contrario, quando sarete i primi a lanciare in orbita il vostro marchio, anche voi decollerete dalla vostra sedia, almeno in un paio di occasioni, ve lo garantiamo! Un plauso va fatto agli sviluppatori per un’interfaccia di gioco assolutamente chiara e per la presenza di un’utile enciclopedia che permette di approfondire la conoscenza dello Spazio, del Sistema Solare e dei suoi Pianeti, dei satelliti e di tutti gli elementi strettamente legati al contesto.

Mars Horizon

7.5

Mars Horizon si presenta come un ottimo gestionale dedicato all’esplorazione spaziale. Il comparto grafico fa il minimo indispensabile per far brillare gli occhi ma le emozioni che è possibile provare quando il lancio del primo razzo verso Marte si staccherà da terra, per merito delle vostre decisioni, rappresentano un qualcosa di veramente unico. I fan del genere non potranno far altro che apprezzare questo titolo, ricco di dettagli e funzionalità, scandito da un ritmo lento e rilassante.

Giuseppe Fragola
Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!

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