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Marvel’s Avengers – Anteprima, tutto sull’evento War Table

Dopo circa un anno dalla sua prima e poco convincente apparizione, abbiamo avuto modo di scoprire tantissimi dettagli su Marvel’s Avengers, grazie ad un evento dedicato intitolato War Table. L’opera sviluppata da Crystal Dynamics punta a mettere insieme i più grandi supereroi Marvel all’interno di una produzione unica, dando a ognuno di loro un peso ben specifico. Come sappiamo, il titolo avrà sia una campagna single player che una componente multiplayer, ed è stato tuttavia garantito che entrambi gli aspetti saranno assolutamente centrali per gli scopi del gioco (il quale siamo sicuri avrà voglia di restare all’interno del mercato per parecchi anni). Infatti, è stato da poco confermato che chi acquisterà il titolo su PlayStation 4 potrà riscattarlo gratuitamente anche su PlayStation 5. Se non bastasse questa notizia, il team ha confermato che durante il ciclo vitale di Marvel’s Avengers verranno rilasciati con costanza nuovi contenuti come: eroi, storie e ambientazioni inedite.Marvel's Avengers

In poche parole, stiamo parlando del titolo dei sogni di qualsiasi fan della casa delle idee ma, come detto in precedenza, la sua prima apparizione ha scaturito solo una tiepida reazione da parte dei fan. Questi mesi di silenzio però hanno fatto bene al team, che sembra aver ascoltato il feedback dei giocatori modificando qualche aspetto del gioco – come per esempio il design dei personaggi. Inoltre, la software house ha valutato un approccio con l’utenza più chiaro e diretto, come successo appunto durante il recente evento.

Fumetti allo stato puro

Sebbene fossimo già stati informati in modo abbastanza chiaro sulla trama, questo aspetto è stato ulteriormente approfondito facendo emergere nuovi ed interessanti dettagli. Come sappiamo, a San Francisco andava in scena l’A-Day, un festa dedicata proprio agli Avengers. Tuttavia, ben presto questa si trasformerà in una tragedia a causa dell’attacco terroristico pilotato da Taskmaster, che decreterà la sconfitta dei vendicatori, la morte di Capitan America e il loro scioglimento come team. Per contrastare dei supercriminali però non bastano le persone comuni, a questo problema risponderà l’A.I.M (Avanzate Idee Meccaniche), un’azienda che punta allo sfruttamento di sofisticate tecnologie che possano sopperire all’eccessiva criminalità. Quest’organizzazione però si rivela essere ben presto spietata, schiacciando tutto e tutti in una sanguinosa dittatura imposta con il ferro e col piombo. Finalmente però, abbiamo un nome e cognome, visto che è stata svelata la figura che si cela dietro a tutto questo: George Tarleton, un uomo convinto che i super siano il male assoluto, e il quale fomenta la popolazione contro gli eroi al fine di distruggere gli Avengers. Ovviamente il mandante di Taskmaster dietro la tragedia di San Francisco è proprio il capo dell’A.I.M, che ha architettato tutto fin nei minimi particolari.

I fatti si spostano la bellezza di cinque anni dopo, con il focus impostato su una ragazza di nome Kamala Khan, in arte Ms. Marvel. La giovane ha il potere di ingrandirsi, una sorta di mix tra Ant-Man e Mr. Fantastic. Kamala è riuscita ad entrare in possesso di informazioni riservate, che non solo scagionano i vendicatori, ma provano anche che l’A.I.M è solo una parte di una storia ben più ampia, nascosta dietro la strage di San Francisco. Infatti, il villain principale si rivela essere M.O.D.O.K, un essere con poteri fuori dal comune, che gli permettono di entrare in connessione con qualunque tipo di tecnologia.

Quanto appena detto ovviamente è legato solo alla campagna single player, che sarà curata in modo da offrire un’esperienza completa anche per gli amanti dei titoli story-driven. Da quanto mostrato sembra che Marvel’s Avengers prenda più spunti dall’universo fumettistico che da quello cinematografico, con un quantitativo di citazioni, design ed easter egg fuori dal comune.

Verso il futuro

Fulcro centrale dell’esperienza di Marvel’s Avengers sarà anche il multiplayer, che si svilupperà attraverso una modalità co-op. Dal tavolo della guerra sarà possibile accedere alle War Zone, missioni online che potranno essere svolte con un qualsiasi supereroe. Questa sarà naturalmente la parte dove Square Enix dovrà battere di più nel corso dei mesi successivi alla release (anche perché, se l’obiettivo è quello di mantenere vivo il titolo nel corso degli anni, dovranno necessariamente tenerlo aggiornato con nuovi contenuti). Purtroppo, il mancato supporto post-lancio è stato il più grande difetto della maggior parte suoi competitor sul mercato: l’utenza tende a stancarsi facilmente di questo tipo di esperienze, serve un escamotage per mantenere alta l’attenzione con continuità. Speriamo che gli sviluppatori abbiano fatto tesoro degli errori dei colleghi, così da rendere felici tutti i fan Marvel che acquisteranno il gioco.

In questo senso però la software house ci ha tranquillizzato, perché verranno inseriti con costanza nuovi eroi, aeree e storie, tutto in modo totalmente gratuito. L’unica spesa legata alla valuta reale riguarderà le skin dei personaggi, che permetteranno di personalizzare l’avatar con una moltitudine di costumi. Tornando a alle War Zone, queste saranno ampie aree che sfrutteranno una propria narrazione creando su schermo una battaglia molto vicina a quella dei film. I giocatori, inoltre, potranno applicare le capacità dei vari supereroi per eseguire mosse combinate davvero spettacolari.

Avengers uniti

Per quanto concerne il gameplay, sicuramente abbiamo visto di meglio, ma tutto sommato è in linea con quanto presente nella maggior parte dei titoli sul mercato. Se c’erano dubbi sull’opera, questa presentazione è stata abbastanza esplicita: sarà un action puro con meccaniche che ricordano Destiny, ma su questo

torneremo più avanti. Il filmato ha mostrato principalmente i poteri dei vari protagonisti, mettendo in evidenza anche come potranno essere personalizzati. Infatti, potrete cambiare la “classe” dei vari eroi implementando diversi gear, vero nocciolo del gameplay. In ogni caso, in termini di fluidità e reattività il sistema di combattimento non ci sembra raggiungere i livelli della trilogia di Batman, e nemmeno l’ultimo Marvel’s Spider-Man. In questo senso però il team potrà ancora lavorare molto e siamo sicuri i feedback che riceveranno dopo la beta saranno fondamentali. Gli appena citati gear daranno un forte impatto sulle possibilità di personalizzazione in-game, visto che comporranno la vera anima ruolistica. Oltre al classico albero delle abilità – che ci è sembrato inoltre molto ampio e che vi darà modo di sbloccare mosse e attacchi speciali molto scenici – i gear influenzeranno pesantemente il sistema di combattimento. Potrete, ad esempio, concentrarvi su un Iron Man specializzato sugli scontri corpo a corpo rispetto a quelli a distanza. Non esiste una scelta sbagliata, i gusti dei giocatori potranno essere esplorati ed espansi liberamente.

Inoltre, sempre grazie al filmato presentato, abbiamo appreso in definitiva che il celebre Helcarrier sarà un vero e proprio HUB per far partire le missioni, sia single player che multiplayer, con la struttura potrà essere espansa, modificata e migliorata. Tuttavia non è certo che possa tornare a volare, visto che quando la troverete la prima volta sarà un rottame in mezzo alle montagne. A quanto pare poi, sarà possibile sbloccare anche una sorta di equipaggio per la gigantesca nave, e di questi alleati ad ora ne abbiamo visti tre molto iconici nell’universo Marvel: Dum Dum Dugan, Nick Fury e il suo braccio destro Maria Hill. In conclusione, possiamo dire che Marvel’s Avengers si è dimostrato degno della nostra fiducia: certo è che qualcosa sul sistema di combattimento è ancora da limare, specialmente nella sua fluidità, ma siamo sicuri che il team saprà lavorarci al meglio nel tempo che precede l’uscita. Per dare un nostro parere più approfondito, tuttavia, bisognerà aspettare la beta, che speriamo possa vedere la luce a breve. Il gioco trae così tanta forza dall’universo Marvel che è impossibile non rimanere colpiti, andando incontro ai gusti sia dei fan più giovani che di quelli più veterani.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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