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Marvel’s Avengers: quale sarĂ  il suo Destino?

Spero abbiate capito il doppio gioco di parole con la parola Destino (personaggio iconico della Marvel e nome italiano del famoso gioco Bungie), e spero che riesca a farvi comprendere perchĂ©, in fondo, tutto Marvel’s Avengers percorre una strada giĂ  battuta piĂ¹ volte. Ovviamente ci sono davvero molte dinamiche da analizzare, giochi da paragonare e ci servirebbe, per parlare con una certezza assoluta, almeno una mezza dozzina di lunghe sessioni sul gioco Crystal Dynamics e Square Enix, ma di certo negli ultimi anni questi famigerati Game as a Service hanno letteralmente spopolato. Partiamo perĂ² dalle basi.

I GaaS sono un genere di videogioco che, a prescindere dal “genere” specifico, presenta un costante supporto con nuovi contenuti, capaci di aggiungere piĂ¹ di semplici storielle al titolo. Il concetto si estende in realtĂ  a tutto ciĂ² che riguarda sottoscrizioni, cloud gaming, microtransazioni e season pass (e relativi DLC), ma per adesso parliamo dei GaaS che conosciamo meglio, quelli che vivono per anni e generano emozioni ed esperienze fantastiche. Tra i tre piĂ¹ grandi in termini commerciali troviamo Destiny, Anthem e The Division, tre giochi diversi tra loro ma allo stesso tempo con in comune la dinamica di tenere incollati al pad (e in cuffia) tantissimi giocatori. Marvel’s Avengers, anche se Square Enix e Crystal Dynamics insistono nel dire che il gioco supporterĂ  molto anche il single player, sarĂ  molto simile: missioni settimanali, obiettivi da completare, squadre da formare e tanto divertimento tra amici. Se quindi abbiamo vissuto l’esperienza di molti giochi simili, possiamo fare qualche previsione? Ovvio.

Un Inno agli eroi Marvel

La prima cosa che va subito evidenziata è il brand: The Division, Anthem, Destiny, partivano tutti da zero, con un mondo creato ex novo e tanta strada da fare per raggiungere il cuore dei fan. Ora pensate ad Iron Man: probabilmente avete dimenticato tutte le trame dei tre giochi precedentemente citati. Non prendiamoci in giro, gli eroi Marvel sono iconici, ormai fanno parte della nostra vita, ci accompagnano sulla carta stampata e, per chi magari non si è mai trovato a leggere fumetti, sono al cinema praticamente ogni 3 mesi (pandemie a parte). Cavolo, persino il nostro Gianluigi, acerrimo nemico di questi eroi in calzamaglia ormai inizia quasi a tollerarli. Questa è la carta che potrebbe dimostrarsi vincente: quando Destiny uscì, fece leva un po’ sui fan di Halo, ma soprattutto su chi cercava un gioco simile, con supporto evidentemente ben strutturato. Il secondo capitolo non ha avuto la stessa fortuna. The Division e Anthem, vista la poca presenza di giocatori in confronto ad altri titoli, non hanno mai fatto quel grande balzo (se non per offerte uscite sul gioco base).

Marvel’s Avengers ha giĂ  una schiera di fan: chiunque voglia prendere il proprio personaggio preferito, personalizzarlo e portarlo in battaglia assieme ai suoi amici è giĂ  un cliente. Il gioco poi si trova addirittura a 45€ (prenotabile da GameTekk), quindi la spesa diventa economica per un gioco del genere che avrĂ  tutti i contenuti gratis (ad eccezione dei costumi). Questo è quello che si definisce un jumpstart, un punto di partenza avvantaggiato in confronto ai suoi “competitor”. Insomma, dalla prova della Beta possiamo dire che il gioco parla decisamente ai fan della serie, ma chi anche ha solo visto qualche film al cinema ed ha una sfrenata passione per i giochi online potrebbe trovare in Marvel’s Avengers un compagno di viaggio per gli anni a venire.

Marvels AvengersLa Divisione dei ruoli

Spara e spara, niente piĂ¹. Ovviamente non è così semplificabile, ma i tre giochi giĂ  citati in precedenza bene o male sono shooter: serve sparare ai nemici per ucciderli, e per farlo alcune dinamiche cadono in quelle trappole chiamate coperture, mira, ecc. Poi perĂ² c’è Marvel’s Avengers, un gioco che mescola completamente le carte in tavola, proponendo un gameplay asimmetrico. Ogni personaggio puĂ² (piĂ¹ o meno) sparare, colpire forte, saltare, scalare e schivare. Lo stile lo decidete voi, e non solo su quale arma usare, ma addirittura se attaccare a distanza o da vicino, supportare o menare forte. Le scelte sono vostre, e capito questo i giocatori devono gettarsi a capofitto nel gioco. Ci saranno sicuramente problemi di bilanciamento, alcuni personaggi diventeranno delle vere macchine da guerra, ma l’idea di avere un sistema così implementato da darmi la possibilitĂ  di essere in una vera squadra mi fa venire la pelle d’oca.

PerchĂ© alla fine questi sono i Game as a Service: la possibilitĂ  di avere un gioco supportato per molto tempo, al quale giocare e soprattutto col quale divertirmi. Ovviamente il tutto dovrĂ  essere bilanciato e ben gestito, ma se rientrate tra quei ragazzini cresciuti con il voler combattere al fianco dei suoi eroi, forse stavolta avrete ciĂ² che piĂ¹ ci si avvicina.

Il Destino di Marvel’s Avengers

Ma quindi, qual è il destino di Marvel’s Avengers? SarĂ  un successo o un flop? Ovviamente la risposta definitiva ce la darĂ  il tempo, ma qualche supposizione possiamo farla:

  • Destiny (il primo) ebbe molto successo grazie alla community, al supporto dato da Bungie e Activision, ma soprattutto al fatto che il gioco non venne mai abbandonato;
  • The Division uscì a ridosso del precedente, ma risultĂ² poco innovativo, un po’ complicato e con delle dinamiche non troppo curate. Sono usciti eventi successivamente, ma niente di eclatante;
  • Destiny 2 ebbe dei problemi: la fiducia persa in Bungie per le promesse non mantenute, unite a qualcosa fuori posto fece cadere l’accordo tra Activision e Bungie. Ovviamente ora il gioco si sta riprendendo ma porta cicatrici vistose;
  • The Division 2 ha cambiato l’ambientazione ma ha lasciato il gioco molto vicino al predecessore, evidenziando problematiche ben piĂ¹ profonde;
  • Anthem ha cercato di emulare Destiny (seriamente, se lo guardate adesso è identico) ma non ha ricevuto il giusto supporto.

Quindi? Quindi per avere Marvel’s Avengers come degno GaaS da viverci nei prossimi anni dobbiamo sperare soltanto in due cose: il supporto della software house e un gameplay appassionante. Il secondo ad ora sembra avere il suo perchĂ© (ma solo la versione definitiva ci farĂ  parlare senza dubbi), mentre di Crystal Dynamics e Square Enix ci fidiamo (e Hitman, per esempio, mostra come Square sappia supportare i suoi prodotti). C’è da dire che un altra grande mancanza, che Destiny invece copre perfettamente, è il PVP: in effetti una modalitĂ  per poterci scontrare con i nostri amici in battaglie di vario genere sarebbe interessante da esplorare, e perciĂ² ci aspettiamo che prima o poi Marvel’s Avengers la introduca, anche solo per non restare indietro.

Insomma, le paure dovrebbero essere ben piĂ¹ che ridotte, le lamentele su eventuali contenuti poco vari nella Beta dovrebbero cadere nel dimenticatoio (seriamente, è una Beta, cosa volete?) e semplicemente dovremmo divertirci a pensare gli infiniti mondi che potrebbero farci visitare dentro a Marvel’s Avengers.

Non fa male ogni tanto essere un pizzico ottimisti e cercare di godersi l’arrivo di un bel gioco, piuttosto che fare a gara a chi scova prima i difettucci.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa perĂ² sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciĂ² che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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