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Mobius Final Fantasy – Recensione

Finalmente, dopo più di un anno dall’uscita sul mercato giapponese, Mobius Final Fantasy è finalmente arrivato anche in occidente. Il gioco è dotato di una grandissima resa grafica e si tratta di uno dei titoli per telefoni e tablet più ambiziosi per Square Enix. Il titolo riprende la classicità dei combattimenti a turni con una spruzzata di nuovi sistemi di battaglia veloci e dinamici. Metteteci anche una trama affascinante e avrete un mix perfetto sempre a portata di mano. Che l’opera multimediale segni davvero una nuova era per i giochi di ruolo su dispositivi mobile? Andiamolo a vedere insieme.

Un brusco risveglio

Nel gioco vestirete i panni del giovane Wol, il cui nome coincide con quello di un’antica profezia. Il protagonista si è svegliato in un mondo chiamato Palamencia nel mezzo di una dura battaglia. Il ragazzo ha perso la memoria così come gli altri uomini presenti, tutti insieme vengono chiamati Blankers. La Terra è sotto attacco dal Chaos ma tra questi soldati si nasconde il vero Guerriero della Luce, l’unico con un potere abbastanza grande per sconfiggere l’oscura minaccia. Il problema è che in questa guerra hanno tutti lo stesso nome e desiderio del protagonista. Come fare a stabilire chi è il vero guerriero della luce? Semplice, combattendo contro le armate dei nemici e, soltanto quando un solo uomo resterà in vita, questo avrà guadagnato il diritto di affrontare il dio dell’oscurità. Nel gioco sarete accompagnati dal Moguri Mog, dallo spirito Echo e con l’aiuto della principessa Sarah Lotte Cornelia la vostra avventura può avere inizio. Avere in mente un giudizio chiaro sulla trama è davvero difficile dato che il gioco è diviso in episodi e, per il momento, ne sono disponibili soltanto due. Al massimo grazie a questo inizio possiamo farci una vaga idea in quale direzione procederà, quindi, per quel poco che si è visto, possiamo dirvi che l’intera esperienza si divide tra una lunga serie di combattimenti divisi da piccoli filmati con inquadrature molto ravvicinate e, molto spesso, soprattutto nei dialoghi tra personaggi a mezzo busto, così da immergere ancora di più il giocatore nell’esperienza, soprattutto se quest’ultimo è dotato di un dispositivo mobile con le dimensioni dello schermo abbastanza elevate. In queste scene purtroppo non si riesce ad intravedere una grande personalità dei personaggi poiché quest’ultimi tendono a rimanere un po’ troppo freddi e limitarsi a qualche battuta non basta per eccellere.

Final Fantasy Mobius_02Botte in HD

Il gioco sfrutta alla perfezione un sistema di combattimento a turni implementando su di esso delle mosse rapide che ricordano vagamente quelle di Final Fantasy XIII. Il tutto si apre con il classico tutorial che spiega le varie meccaniche. Il vostro personaggio inizialmente potrà attaccare solamente tre volte e questo sarà possibile con la semplice pressione del dito sullo schermo. Ogni volta che attaccherete o verrete colpiti vi ricaricherete di energia, questa sarà utile per sfruttare le magie. Qui arriviamo ad una delle manovre principali dell’intero titolo poiché, grazie ad esse, sarà possibile ribaltare drasticamente gli esiti degli scontri. Andiamo a vedere più nel dettaglio. Ogni nemico, accanto alla sua barra della vita, avrà il simbolo dell’elemento che lo contraddistingue. Questi saranno: Acqua, Fuoco, Terra, Vento, Luce, Oscurità e Cristallo. Questi si andranno ad intrecciare tra loro così da consentire al giocatore di sferrare l’attacco giusto per ogni genere di avversario. Ogni magia avrà un’apposita casella che si andrà a riempire sconfiggendo i mostri di quell’elemento. Ogni elemento, oltre ad abilità che danneggiano i nemici, ha anche abilità per proteggere il vostro avatar, anche se queste ultime potranno essere utilizzate solamente una volta in tutta la partita. Ogni volta che colpirete un nemico di un determinato tipo questo rilascerà una sfera elemento. Queste vi serviranno per aumentare il livello delle carte. Gli avversari, sotto la linea che corrisponde all’energia, avrà la barra del Brake. Questa è stata introdotta per la prima volta in Final Fantasy XIII ed i fan della saga ormai la conoscono bene. Colpendo il vostro nemico la barra comincerà a calare fino ad arrivare a zero e, una volta svuotata, poterete colpire i mostri con estrema facilita poiché saranno completamente privi di difese. Dopo la conclusione della battaglia il gioco vi offrirà degli scrigni da aprire, contenenti oggetti da sfruttare. Oltre a questo, sarà visibile la classica schermata riassuntiva dove vi verrà indicato il vostro punteggio, i punti esperienza ottenuti, la valuta del gioco chiamata le carte presenti nel vostro deck. Ritroverete il job system, ovvero la possibilità di cambiare la classe del protagonista. In ogni ruolo ricoperto dal personaggio ci sarà comunque un colpo speciale davvero distruttivo

Final Fantasy Mobius_03

É l’ora di tirare le somme

Purtroppo la difficoltà del gioco ad un certo punto sale vertiginosamente ed i meccanismi di fusione delle carte richiederà parecchie risorse. Per i giocatori meno assidui sarà arduo completare l’opera anche perché il rischio di pay-to-win è davvero dietro l’angolo ma, con un po’ di allenamento, questo si potrà scavalcare. Il titolo si concentra solo ed esclusivamente sui combattimenti quindi se cercate grandi ambientazioni state sbagliando opera. Con il livello grafico raggiunto si poteva osare qualcosa in più invece di scenari ripetitivi e privi di espressività. Il titolo è suddiviso in missioni che si sbloccheranno man mano che completerete quelle precedenti. Prima di ogni quest si aprirà una breve schermata dove vi verranno date delle piccole informazioni tra cui: il numero di battaglie presenti, quanta energia sarà richiesta per iniziare la missione, il livello di difficoltà di quest’ultima, l’elemento del boss ed infine il vostro deck. Dopo aver premuto il tasto per iniziare la partita il gioco vi farà affiancare ad un partner a vostra scelta. Questo vi donerà abilità uniche utili durante gli scontri.

 

Mobius Final Fantasy

6.9

Dopo aver giocato a fondo a Mobius Final Fantasy possiamo dire che il titolo racchiude in se un enorme potenziale, ma allo stesso tempo non lo sfrutta, con un risultato confusionario che mischia troppe meccaniche. In un gioco del genere il sistema di sviluppo basato sulle carte ci sembra troppo eccessivo soprattutto se gestito in modo così caotico. La realizzazione tecnica è impeccabile ma non basta per compensare una troppa ripetitività. Gli utenti meno pratici del medium probabilmente abbandoneranno presto l’opera mentre i fan della saga potrebbero trovarla piacevole a sprazzi. La produzione purtroppo soffre di una reale mancanza di carattere perciò non la porta ad eccellere, come altri videogame, nella sua piattaforma di riferimento. Final Fantasy Mobius ci ha convinto sufficientemente ma resta il rimpianto di quello che avrebbe potuto essere ma non è stato.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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