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Morto a 75 anni Bernard Stolar, presidente di Sega e fondatore di SCEA

Bernard “Bernie” Stolar, dirigente di videogiochi che ha supervisionato la fondazione di Sony Computer Entertainment America (SCEA), oltre a lavorare come presidente di Sega of America, è morto all’età di 75 anni.

Come riportato da GamesBeat e confermato dai numerosi messaggi inviati alla pubblicazione dagli amici di Stolar, l’uomo d’affari è mancato in California, il suo stato natale. La sua ricchissima carriera nel mondo videoludico si è sviluppata ed è fiorita tra gli anni ’80 e gli anni ’90, fino al 1999, vivendo in pieno una delle epoche più cruciali dell’intera storia del videogioco, ossia la nascita e l’affermazione dell’ottava arte.

In quegli anni, Stolar ha lavorato come dirigente di alto livello per quasi tutti i grandi giocatori. Ha iniziato la sua carriera nel 1980, quando è diventato co-fondatore della Pacific Novelty Manufacturing Inc, società di coin-op che serviva le sale giochi in tutto lo Stato della California. In seguito, Bernie ha lavorato per Atari nella sua divisione coin-op, prima di essere trasferito nella divisione home console (dedicata alle piattaforme di gioco casalinghe) dell’azienda.

Stolar ha supervisionato l’Atari Lynx prima di essere assunto presso Sony come uno dei membri fondatori di Sony Computer Entertainment America, nonché primo presidente di quest’ultima. Egli è stato determinante per l’affermazione, sulla storica piattaforma, di capolavori senza tempo del calibro di Crash Bandicoot, Ridge Racer e Spyro the Dragon, che ancora oggi fanno sognare i videogiocatori amanti del vintage, e appassionare i neofiti con lavori d’altri tempi sì, ma intramontabili.

In modo controverso, Bernie ha applicato una politica “no RPG” durante il suo periodo in SCEA a causa del genere principalmente in 2D dell’epoca, che non permetteva di mostrare la potenza di PlayStation.  Dopo il successo del primo anno della console, Stolar si è trasferito presso Sega of America, dove ha supervisionato il lancio di Sega Saturn, diventando successivamente COO dell’azienda nel marzi del 1997, e presidente l’anno successivo.

Il suo momento di gloria è arrivato quando ha annunciato il Sega Dreamcast al prezzo di $199 USD, discorso del 1999 che gli ha fatto guadagnare una standing ovation. In seguito è emerso che Sega of Japan aveva insistito sul fatto che il prezzo fosse di $249 USD per massimizzare i profitti. In un’intervista del 2015, Stolar ha detto:

Ho preso la mia posizione in Sega dopo le conversazioni con Hayao Nakayama, che allora era presidente della società. Volevamo istituire e introdurre un nuovo sistema hardware per creare giochi multiplayer online. Questo è quello che è diventato Dreamcast, e sono stato io a guidare il progetto. Sfortunatamente, Nakayama è stato licenziato dall’azienda dal signor Okawa nel 1999 e, dopo la sua espulsione, ho litigato con il Giappone. Anch’io sono stato licenziato.

Bernard Stolar è morto lasciando un’impronta indelebile nel mondo del videogioco, e molti fan stanno scrivendo post e commenti per rendere gli altri partecipi di questo dolore.

Martina Lembo
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.

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