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Morto Moses J. Moseley a 31 anni, addio all’attore di The Walking Dead

Moses J. Moseley, attore che ha recitato in The Walking Dead, è morto all’età di 31 anni, come confermato in via ufficiale e approfondito anche dall’account Twitter della nota serie a tema zombie, il quale ha ricordato il ragazzo dopo la sua scomparsa.

Anche per i fan della serie, nonostante il suo ruolo sia indimenticabile, il volto potrebbe non essere facile da riconoscere, in quanto sempre visto come del tutto truccato. Parliamo infatti di uno degli iconici zombie di Michonne, personaggio che quando presentato tentava di difendersi dai vaganti portando con sé dei morti viventi in catene al fine di tenere vicino il proprio odore, nonostante questi non avessero né braccia e né denti.

Un ruolo in realtà però molto di rilievo, che infatti, dopo questa breve descrizione, potrebbe essere tornato nella mente di molti fan della serie, nonostante non si faccia vedere ormai da molti anni.

Trovate qui di seguito il Tweet ufficiale di The Walking Dead, che come detto ha omaggiato l’attore dopo che è purtroppo morto.

Qui di seguito le parole di Tabatha Minchew, manager che ha confermato in rete la morte dell’attore:

Chiunque amava Moses. Non aveva mai incontrato un estraneo. Amava i suoi fan tanto quanto famiglia e amici. Era sempre divertito nel prendere parti ad audizioni e nel lavorare.

Fra gli altri ruoli, troviamo anche un’apparizione in Watchmen di HBO e in Hunger Games, precisamente all’interno de La Ragazza di Fuoco. Al momento, non è chiaro cosa abbia causato la morte dell’attore, che infatti ci ha lasciato in tenera età a solamente 31 anni, ma per fortuna le investigazioni sono in corso, e sembra che avremo modo nel corso dei prossimi giorni di scoprire di più sulla questione, mentre i fan che lo hanno sostenuto in vita continuano a supportare la famiglia del ragazzo scomparso.

Fonte:
Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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