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Nanotale: Typing Chronicles – Anteprima del nuovo titolo di Fishing Cactus

I buoni risultati e i buoni propositi, se coltivati con la giusta passione, portano sempre a qualcosa di migliore. La perseveranza e la visione artistica di Fishing Cactus sono sempre stati il punto focale del team, e dopo gli ottimi risultati ottenuti con l’acclamato Epistory: Typing Chronicles, si presentano al pubblico con un nuovo titolo legato allo stesso concept ludico. Si tratta di Nanotale: Typing Chronicles, e non solo per il suo nome va a porsi come il seguito spirituale del titolo precedente. Questo nuovo lavoro del team belga è attualmente disponibile su Steam in Early Access, leggermente in ritardo sulla tabella di marcia prefissata (il titolo era schedulato per lo scorso settembre). Quello che è disponibile online è infatti circa il primo 35% del gioco, mentre la versione completa dovrebbe arrivare secondo le previsioni tra febbraio e marzo 2020.

Storia di un mondo

In Nanotale: Typing Chronicles ci troveremo a vestire i panni di Rosalind, una giovane archivista che dovrà avventurarsi in un mondo vicino al collasso, morente. Infatti il “cuore della magia” ha qualcosa che non va e l’incipit narrativo ci vedrà intraprendere un viaggio in queste lande per scoprire e risolvere il problema. In che modo potremo farlo? Chiaramente nel modo in cui una maga archivista può agire, ovvero catalogando i suoi misteri, sconfiggendo le varie minacce e indagando a fondo per scoprire la verità.

I primi 5 minuti di gioco saranno più che chiarificatori, dandoci molte delle informazioni di cui disponiamo: sul piano della narrazione, ci troveremo a prendere appunti su un diario che racconterà anche il breve background di Rosalind e qualcosa sulla modalità in cui operano gli archivisti, ma soprattutto ci troveremo a vivere un semplice tutorial che ci indirizzerà base dopo base al mondo di Nanotale. La nostra protagonista in ogni caso non sarà passiva e non perderà mai l’occasione di confidare al giocatore (in senso figurato) i suoi pensieri. Ben presto sarà poi accompagnata da una nuova compagna di viaggio, che come nel predecessore sarà sempre una volpe.

Ricalcando quanto di buono fatto con Epistory, anche in Nanotale il modo per difenderci e di togliere di mezzo gli ostacoli sarà utilizzare la nostra magia a suon di parole battute a tastiera. La build attualmente disponibile tuttavia non dispone di lingue alternative all’inglese (anche nel titolo precedente la localizzazione italiana è stata inserita solo in seguito) e quindi la sfida per i giocatori medi potrebbe risultare un po’ più complicata del previsto. Tuttavia la struttura di gioco ci è sembrata molto particolare, risultando una buona sorpresa: esplorando le mappe di gioco attualmente disponibili, abbiamo notato una particolare cura nel level design che oltre ai puzzle ambientali a cui eravamo già abituati, sono arricchiti con delle zone dove potremo sfruttare l’erba alta per rimanere nascosti dai nemici ed effettuare veri e propri agguati.

L’impatto visivo è davvero gradevole, con un comparto tecnico che abbandona il semplicistico livello di dettagli di Epistory (che nonostante molte caratteristiche “low poly” era comunque più che suggestivo). Anche gli effetti delle magie sono resi meglio a schermo, così come i box di testo e la rappresentazione del diario di Rosalind che vanno ad arricchire al meglio anche le parti slegate dall’environment.

Narrativamente il gioco riesce a coinvolgere molto, e creare empatica con la protagonista sarà cosa facile, perché ci sentiremo subito parte di quel mondo, sempre più debole e sempre più in pericolo. Le nostre prime ore di viaggio sono state quindi più che soddisfacenti e la sfida offerta non è certo da prendere sotto gamba. Siamo veramente curiosi di scoprire come i vari aggiornamenti andranno a migliorare la godibilità generale, ma soprattutto a correggere un paio di tediosi bug che si sono inevitabilmente presentati durante l’esperienza. Data l’ormai appurata esperienza del team, siamo fiduciosi che il risultato sarà più che buono.

Rimanete sintonizzati per i prossimi aggiornamenti su Nanotale!

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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