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Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4: Road to Boruto – Recensione

Con un’operazione simile a quella fatta con Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 Full Burst, Cyber Connect 2 ha ufficialmente rilasciato Road to Boruto, espansione dell’ottimo quarto capitolo (qui la nostra recensione!) della saga di picchiaduro Bandai Namco dedicata al ninja biondo di Konoha e all’universo shonen immaginato dal grande mangaka Masashi Kishimoto sin dal 1999. Con un’intera nuova storia, personaggi e costumi inediti, Road to Boruto rappresenta un ulteriore epilogo del titolo. L’attesa sarà stata ripagata adeguatamente? Scopriamolo insieme con questa recensione!

Road to Boruto“Odio… gli Hokage!!!”

Road to Boruto si pone come adattamento del film d’animazione Boruto: Naruto the Movie, uscito nelle sale nipponiche il 7 agosto 2015 (in estate, come da tradizione per i diversi lungometraggi tratti dai manga e anime più popolari in Giappone) e tutt’ora inedito in Italia.

Segue ora la trama in breve del titolo, dunque vi avvertiamo della presenza di decisivi spoiler sul finale del manga/anime di Naruto!

Diversi anni dopo la Quarta Guerra Mondiale Ninja, Naruto Uzumaki è finalmente diventato il settimo Hokage del villaggio ninja di Konoha, divenuto nel frattempo una vera e propria metropoli molto avanzata. Dopo anni e anni di tensioni e conflitti, i cinque paesi ninja sono definitivamente in pace. Naruto si è sposato con Hinata Hyuga ed ha avuto due figli: Himawari e Boruto, quest’ultimo però nutre un forte disappunto verso il padre, oberato di lavoro e dunque incapace di dedicare del tempo alla famiglia. Gli esami di selezione Chunin si prestano così come un’occasione perfetta per Boruto, divenuto anche allievo del vecchio amico/rivale del padre, Sasuke Uchiha, di farsi finalmente notare…Ma nel frattempo, una nuova oscura minaccia si staglia all’orizzonte.

Road to Boruto

“RASENGAN!”

Partendo da questo preambolo, ci si ritrova dunque a vestire i panni di Boruto e portati a rivivere tutti gli eventi salienti della pellicola originale; similmente alla modalità Avventura del gioco principale, il giocatore può circolare liberamente in una piccola riproduzione di Konoha, dialogando con i diversi abitanti e svolgendo le diverse attività secondarie e principali che vengono sbloccate ed assegnate proseguendo nella trama. Sorgono però già le prime magagne, alcune ereditate direttamente dal titolo principale: l’esplorazione è legnosa e il giocatore si ritrova spesso a dover semplicemente attraversare dei lunghi corridoi pensati con il solo scopo di agire da collante tra un evento e l’altro; l’espansione inoltre si rivela purtroppo poco longeva dato che le 10 quest principali e buona parte delle secondarie si completano nel giro di poche ore e con scarso sforzo. In compenso, l’espansione offre una decina di nuovi personaggi (tra inediti e versioni “aggiornate” di quelli già presenti nel gioco base) dotati di numerose nuove e spettacolari abilità individuali, oltre naturalmente ai diversi nuovi costumi esclusivi, ed oggetti acquistabili presso l’Emporio Bandai (tramite i famosi Ryo, offerti in generose quantità come ricompensa per le varie missioni e battaglie). Il tutto è reso liberamente utilizzabile anche negli scontri del gioco base, sia in modalità online che offline.

Road to Boruto

“Tecnica Superiore del Cel Shading!”

Sul fronte tecnico, l’espansione risulta graficamente eccellente quanto il titolo di base grazie ad un incredibile Cel Shading, spesso in grado di restituire a tratti sequenze superiori persino alla controparte animata, accompagnato da un ottimo sistema di illuminazione e particellari davvero splendidi… Il tutto però al costo di un aliasing talvolta marcato e da fastidiosi rallentamenti durante i momenti più concitati di ciascuno scontro, nulla però che possa inefficiare eccessivamente sulla resa generale. Ottime anche le musiche, gli effetti sonori e il doppiaggio (che potremo impostare liberamente sia in lingua inglese sia nella sua versione originale giapponese). Tutto ciò è unito ad un gameplay frenetico e altamente spettacolare, sebbene non perfettamente bilanciato, in grado di divertire senza mai stancare ed offrire talvolta momenti di pura esaltazione!

Road to Boruto

“Diventerò Hokage a tutti i costi!”

Road to Boruto rappresenta un ottimo completamento per Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, confermando questo quarto capitolo come il titolo definitvo dedicato al ninja biondo (se siete fan della serie come il sottoscritto, soprattutto, rappresenterà un vero e proprio must). Pur con tutti i suoi limiti e la scarsa longevità in termini di trama, Road to Boruto resta comunque una piacevole aggiunta in grado di offrire ancora diverse ore di divertimento sia contro la CPU che, ancor meglio, contro gli amici ed online. Vi lasciamo ora al trailer finale dell’espansione!

https://www.youtube.com/watch?v=U5aDD9VEujo

Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del titolo (con doppiaggio rigorosamente giapponese), dopo aver completato tutte le 14 missioni principali puntando il più possibile ad un punteggio S. Ho inoltre testato i vari nuovi personaggi e costumi a tutto tondo, provandone caratteristiche ed abilità individuali, e completato molte delle missioni secondarie sbloccabili.

Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4: Road to Boruto

8

Road to Boruto è tutto sommato un'ottima espansione che va a completare il già eccellente Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, confermandolo come il titolo definitivo per i fan del ninja biondo. Sebbene afflitto da una scarsa longevità, i nuovi personaggi aggiunti (con relative abilità individuali, costumi ecc...) risultano comunque più che graditi. L'espansione eredita dal titolo principale si un gameplay solido ed immediato, anche se a tratti sbilanciato, ed un comparto tecnico impressionante, ma anche la scarsa, vuota e legnosa fase esplorativa di Konoha, che va a ricoprire il mero ruolo di collante tra le varie missioni, sebbene ciò non vada comunque a pesare troppo sul risultato finale.

Alessio "AxelJaeger-XIII" Raffaelli
Sin da quando sono venuto a contatto la prima volta con il glorioso Sega Mega Drive di mio padre sono sempre stato fermamente convinto dell'enorme potenziale del media videogioco, convizione rafforzata e consolidata negl'anni con il passaggio al mondo PlayStation e PC. Nato con gli RTS della Westwood, cresciuto con gli FPS di Guerrilla e maturato con gli RPG di Bethesda e Square-Enix, amo il retrogaming come anche il vasto mercato moderno.

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