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NBA 2K21 – Anteprima del titolo sportivo next-gen di Visual Concepts

Come molti sicuramente sapranno, qualche giorno fa è stata pubblicata la demo per NBA 2K21, titolo di Visual Concepts atteso specialmente per le console next-gen (PlayStation 5 e Xbox Series X), ma che ovviamente verrà anche rilasciato anche su PlayStation 4, Xbox One, Google Stadia e PC. Abbiamo visto per la prima volta il titolo dedicato al mondo del basket durante lo State of Play di giugno. Se ricordate bene, ci fu una brevissima cutscene dell’alpha di NBA 2K21, la quale mostrava un giocatore schiacciare a canestro. Da quel momento in poi, abbiamo sentito parlare del titolo soprattutto per via della decisione presa dal publisher 2K, che venderà il titolo next-gen a un prezzo leggermente maggiorato. Ma come si comporta su current-gen?

L’innovazione sta nel tiro…

La demo di NBA 2K21 pesa circa 30GB e una volta avviata si hanno tre possibilità: creare il proprio personaggio tramite il MyPlayer, passare al tutorial con 2KU oppure giocare una partita veloce. Purtroppo, per questa demo di NBA 2K21, gli sviluppatori hanno deciso di limitare il numero di partite possibili a cinque. Le squadre utilizzabili sono:

  • Los Angeles Clippers
  • Milwaukee Bucks
  • All-Time Los Angeles Lakers
  • All-Time Boston Celtics

nba 2k21Cerchiamo di snocciolare ognuna di queste possibilità, partendo dalla creazione del nostro avatar digitale. Nel caso si voglia giocare nel creare il giocatore di basket che ci rappresenterà nella modalità myCarreer di NBA 2K21, ci dispiace dirvi che non c’è stato alcuni tipo di cambiamento. La creazione del personaggio è identica a quella proposta in NBA 2K20. Dunque, si selezionerà un volto base che potrà essere modificato a seconda dei gusti del giocatore. Ovviamente, non si tratta solo di modificare l’aspetto fisico, ma anche le caratteristiche fisiche e il ruolo che vogliamo interpretare all’interno della squadra. Una volta finito, sarà possibile provare sul parquet il nostro avatar e nel caso effettuare delle modifiche.

La prima vera sorpresa la si ha nel momento in cui si mette piede sul parquet. Sì, perché il sistema di tiro è stato modificato in modo davvero intelligente. Nella scorsa iterazione di NBA 2K era possibile tirare spingendo giù la levetta destra e rilasciandola quando la barra si riempiva completamente (in alternativa si poteva usare il tasto quadrato o X). Mentre in NBA 2K21 si tirerà la palla sempre utilizzando le leva destra, ma questa volta andrà a imitare la mano del tiratore, quindi se si dovesse tirare verso il basso ma in modo impreciso (per esempio, con una tendenza verso destra) si rischierà di fallire perché la palla andrà verso quella direzione. Ma non solo, a differenza di NBA 2K20 bisognerà rilasciare il tasto o la leva quando la linea si trova perfettamente (o molto vicino) a un certo punto della barra, e non quando questa si riempirà. Ovviamente, nel caso si usi il metodo alternativo, sarà molto più semplice, ma sembra quasi palese che Visual Concepts voglia invitare il giocatore all’uso degli stick. Questo nuovo metodo di tiro è molto skill-based e, come possibile immaginare, sarà assai più semplice tirare quando si è smarcati oppure molto vicino al canestro. Per il resto, il gameplay è rimasto lo stesso.

…ma anche nelle animazioni

Altri fattori degni di nota sono sicuramente le animazioni e la fisica della palla. Il ritmo di gioco è molto più veloce e assimilabile a una vera e propria partita di NBA; se nelle vecchie iterazioni spesso si percepiva un senso di pesantezza nei movimento dei giocatori, ora questi appaiono assai più rapidi e le varie animazioni di movimento sono particolarmente fluide. Ma ciò che rende NBA 2K21 davvero divertente da giocare e soprattutto dinamico è la fisica della palla. Sì, perché a differenza di NBA 2K20, in questo nuovo titolo è impossibile prevedere al cento percento dove la palla andrà, dando quindi più importanza a un giocatore che sappia gestire i rimbalzi (sia in fase difensiva che in fase offensiva), cosa che nei precedenti non era così necessaria, purtroppo. Inoltre, questo significa che ogni errore può determinare la vittoria o la sconfitta.

Per quanto riguarda il comparto grafico, il gioco sembra essere rimasto alla versione precedente, il che è un peccato, soprattutto poiché ci si aspettava un lieve miglioramento, ma bisogna anche dire che questa è solo una demo e tutto potrebbe migliorare prima della release. Sicuramente, il passo in avanti fatto a livello di gameplay è qualcosa che molti aspettavano, soprattutto per quanto riguarda il gioco online, che con il nuovo sistema di tiro dovrebbe essere molto più bilanciato, così da non svantaggiare coloro che hanno una connessione meno potente. Inoltre, il tutto appare molto più divertente, dato che con il vecchio sistema diventava quasi automatico fare tiri perfetti, una volta imparate le tempistiche. Insomma, non ci resta che aspettare che NBA 2K21 arrivi su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X, Google Stadia, Nintendo Switch e PC. Vi ricordiamo che per avere l’upgrade gratuito dalla versione current-gen alla prossima, bisognerà necessariamente acquistare la Mamba Edition del titolo sportivo, la quale verrà venduta al prezzo di 99,99 euro.

Angela Pignatiello
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.

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