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Nightfell: quando la Luna non è un’ancella

Solo scienza e conoscenza negli ultimi secoli ci hanno rivelato la vera identità della Luna come satellite del pianeta Terra, eppure ancora oggi, come nell’antichità, questo corpo celeste è pregno di un significato etereo, mistico. Si dice abbia influenze, poteri, le sono state dedicate odi e poesie, e a lei sono state ricondotte diverse divinità. Va da sé che anche il mondo ludico, dal fantasy all’horror, dai giochi da tavolo ai videogames, abbiano attinto a piene mani da uno degli spettacoli più belli visibili solamente guardando il cielo. Nightfell, il GDR cartaceo nato dalla mente di Angelo Peluso, spinge oltre questo concetto, ma caricandolo di accezioni decisamente negative. Questo perché il Sole è ormai morto, e l’Era Lunare ha inesorabilmente avuto inizio. La vittoriosa campagna Kickstarter del gioco continua sontuosa, e vi consigliamo caldamente di sostenere il progetto, perché non ve ne pentirete.

NightfellNotte buia, niente stelle

Per quanto spesso tutte le opere fantasy possano confondersi tra loro a causa di temi o caratteristiche ricorrenti, la lore di Nightfell tende a mettere le cose in chiaro fin da subito, proponendo una mitologia e una crudeltà ben radicati. Alcune caratteristiche infatti, tra atmosfera e meccaniche, risultano dannatamente peculiari e uniche nel loro genere, incastonandosi in modo perfetto e coerente in un mosaico fatto di terrore che segue la legge del più forte. Dopo aver messo le mani sul Quickstart dell’opera, non c’è stato modo di frenare la fantasia, e immergersi nell’oscurità è diventato dolce come il cioccolato.

Molto spesso nei racconti fantasy, se non quasi in tutti, ci si trova di fronte ad una catastrofe imminente, ad una minaccia talmente potente da fare tabula rasa con uno schiocco di dita. L’altra faccia della medaglia sono invece i racconti post apocalittici, dove le possibilità di rialzare la testa sono quasi nulle, e l’unica regola è cercare di sopravvivere. Prendendo solo alcune caratteristiche dagli uni e dagli altri, il mix che ci viene raccontato nel background storico è quindi un qualcosa di originale. La mossa determinante è stata soprattutto quella di avvalersi di elementi non convenzionali, abbattendo alcune delle convinzioni che si danno più per scontate, e proponendo meccaniche e tabù davvero intriganti.

nightfellLa Luna non è solo l’unica luce in questo tetro mondo, e non è solo la Dea che tiene in mano la bilancia del bene e del male, ma è anche un elemento imprescindibile per le povere anime di Iùrmen. Il setting di Nightfell, i suoi concetti e le sue caratteristiche, sono inoltre in un certo senso citazionistici: alcuni di questi richiamano in modo prepotente la letteratura, con alcune velate strizzate d’occhio anche ad un certo scrittore di Providence. Con la profezia della Quarta Verità che ha riversato la corruzione dell’Ènferun l’intero mondo, ad essere sotto scacco non è solo la salute fisica, ma anche il proprio Spirito. La sottocultura religiosa, i culti, le fasi lunari, il folklore italiano delicatamente inserito all’interno del bestiario, tutto va a creare un cerchio senza sbavature con cui il narratore potrà giocare a proprio piacimento.

Fuori dall’equazione

Come in tutte le migliori storie, c’è sempre qualcosa di nuovo che può essere fatto, qualcosa che vada fuori dagli schemi. Il protagonista, o i protagonisti, sono proprio questo fattore aggiunto fuori dall’equazione. Non è semplice farsi abbracciare da una concezione diversa per una buona metà da quelle a cui siamo abituati, ma è proprio apprendendone l’essenza che potrà essere sfruttata a proprio vantaggio. Per vivere la vostra avventura al meglio, dovreste sentirvi voi stessi soffocati dalla corruzione, in completa balia delle vostre scelte e del vostro istinto di sopravvivenza. Immersione, determinazione. Nightfell, grazie alle sue novità, vi darà in mano uno scettro con un grande potere, ma starà a voi sfruttarlo al meglio e calarvi nella parte (non nascondiamo che vi richiederà anche un discreto studio).

Preparate anche voi la vostra ode alla luna, fatevela amica, non fatevi abbandonare da lei, seguitela. Sopravvivete.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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