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Ninja: il ban permanente dello streamer Jarvis Kaye è troppo severo

Nel corso della giornata precedente è uscita la notizia che Epic Games ha bannato a vita un giocatore di Fortnite a causa dell’utilizzo dell’Aimbot su un profilo secondario del ragazzo (qui potete leggere il nostro articolo per intero). Il giovane in questione, Jarvis Kaye del FaZe Clan, ha subito dichiarato di essere si colpevole ma ha anche ammesso che l’utilizzo dell’Aimbot era riservato alle sole modalità offline per produrre video divertenti da caricare successivamente sul suo canale con il solo scopo di divertire la community e non per quanto riguarda la modalità competitiva.

Il suo amico Ninja, streamer di fama mondiale e amico di Jarvis, si è espresso riguardo la questione del ban a vita dichiarando che tale scelta, da parte della software house, è del tutto immotivata e decisamente severa:

“Jarvis è giovane, semplicemente penso si possa perdonare un ragazzino che ha preso una decisione stupida, senza aver pensato alle conseguenze. Non era un torneo o una Cash Cup, al limite capirei un ban di sei mesi… ma addirittura a vita?”

Non solo Ninja, ma anche una buona fetta degli streamer e pro player amici di Jarvis o facente parte del FaZe Clan, hanno voluto esprimere la loro opinione e chiedendo a Epic Games di ritrattare la scelta fatta per non rovinare la carriera di uno dei più promettenti giocatori in circolazione di Fortnite.

Andrea Ferri
Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!

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