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Nintendo fa causa a Bowser per hacking (ma non a chi vi aspettate)

Che Nintendo sia sempre stata bersaglio di pirateria è cosa nota, ma c’è chi in questi anni si è spinto decisamente oltre. È il caso di Gary Bowser e del suo Team Xecuter, che per anni ha hackerato le console Nintendo a scopo di lucro, vendendo kit di hacking fatti e finiti, rischiando quindi una causa per le malefatte.

Un comportamento che va un tantino oltre il piratarsi un gioco per uso privato (eufemismo). Ecco perché Nintendo ha fatto causa al Team Xecuter, fa inoltre particolarmente sorridere che l’antagonista di questa vicenda si chiami proprio Bowser, come la nemesi numero uno di Mario!

Ironia a parte, la situazione è particolarmente seria per gli accusati. Hackerare console o copie fisiche di giochi Nintendo è già di base una violazione, in quanto va contro i termini e condizioni di utilizzo di quei prodotti. Lucrare su azioni simili è sicuramente una brutta aggravante.

La causa nasce dalla violazione, e successiva rivendita, di svariate unità di Nintendo Switch. Ricordiamo infatti che le Switch prodotte fino ad Aprile 2018 circa (con poche eccezioni poco precedenti o poco successive) sono facilmente hackerabili.

Il Team Xecuter quindi prendeva Switch hackerabili, le violava e le rivendeva specificando fossero console hackerate. Console del genere permettono sia di giocare a videogiochi piratati che di emulare retrogames di vario tipo. Essendo Switch dotata di chip NVIDIA Tegra, si presta bene all’emulazione. Pratica che ricordiamo non essere tecnicamente e legalmente consentita in questi termini.

Se le colpe del Team Xecuter finissero qui sarebbe già molto, ma c’è dell’altro. Gary Bowser era già stato indagato per hacking di hardware Nintendo nel 2008. Di conseguenza il suo operato avrebbe riguardato, pare, anche Wii, Nintendo DS e 3DS. Dalla padella alla brace, praticamente.

Ci teniamo a ricordare che la pirateria è una pratica da evitare e dalla quale ci distanziamo, in quanto non supporta gli sviluppatori ed è legalmente perseguibile, proprio come ha fatto Nintendo in quest’occasione. Avete seguito l’ultimo Indie World Showcase della casa nipponica? Vi rimandiamo a questo link per scoprire tutti gli annunci nel caso in cui ve lo foste perso.

Fonte:
Alessio Fuscà
Sono un game designer di professione ma videogiocatore incallito nel cuore. Tra le mie altre attività, oltre quella da redattore, c'è anche quella di player competitivo nel circuito torneistico ufficiale di Pokémon, la cui serie è stata una dei motivi per i quali ho iniziato a videogiocare quasi 20 anni fa.

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