Nintendo the immortal!

Il titolo di questo articolo forse é un po spavaldo ma é l’unico modo per attirare alla lettura a coloro che molte volte mi dicono frasi come: “ma come fa la Nintendo a stare ancora in piedi?” oppure “morirà sicuramente presto, non ha titoli che invogliano a giocare”. Carissimi ragazzi, fra cui il mio amico Jan-Meister, ora vi svelerò il grande segreto della fonte della giovinezza “nintendiana”, cercando di farvi capire non solo perché la grande N non fallirà mai ma anche perché secondo me la Nintendo si trova allo stesso livello delle altre case se non, per alcuni punti, anche ad un livello superiore.

Parlare di Nintendo vuol dire parlare per osmosi di Mario.

Il mitico idraulico é l’icona della omonima casa, c’é davvero poco da fare. Un brand che dal 1981 ha fatto fuoco e fiamme. Partito come Jumpman nel videogame da sala-giochi Donkey Kong si é evoluto subito nel fenomenale gioco Super Mario Bros, primo gioco a scorrimento con una sua meccanica nella quale ogni livello aumentava di difficoltà e aveva meccaniche, sfondi e colori differenti. Tutte le altre case che volevano sviluppare un gioco a tale livello, dovevano prendere spunto da Mario.

Andando avanti nel futuro Mario ha sempre segnato una giocabilità nuova (esempio al top può essere Super Mario 64, il primo e fenomenale open world del nostro idraulico preferito) Oppure grandi novità mai viste (come l’uso del propulsore idraulico in Mario Sunshine oppure dell’utilizzo di gravità nella saga Mario Galaxy). Chiunque conosce Mario, come citato da Dario Moccia ” Mario é il Topolino del mondo video-ludico”, tutti conosco il super idraulico che é uno dei personaggi cui un giocatore si avvicina per primo.

Se parliamo di Mario non possiamo parlare dei personaggi che gli girano attorno:

Il fratello Luigi, codardo di natura che con un animo potente che tira fuori ogni volta che bisogna aiutare (come nelle varie saghe Mario e Luigi) o addirittura salvare (come nelle due avventure di Luigi’s Mansion).

 Continuando il nostro viaggio tra le figure di spicco della Nintendo, è il momento di parlare di Yoshi: Il verde dinosauro che grazie alla sua lingua allungabile riesce a mangiare i nemici, trasformarli in uova oppure prenderne i poteri per sputarli dalla bocca come palle di fuoco.  Questo simpatica cavalcatura é stata da sempre un ottima arma per Mario e un ottimo amico e compagno da sempre; infatti nella serie Yoshi’s Island, toccherà alla comunità di Yoshi salvare il piccolo Mario e il piccolo Luigi dalle grinfie del giovane, ma già malvagio, Baby Bowser.

Ora è il turno di Wario: l’altra faccia di Mario, l’anti eroe per eccellenza, un boss che diventa protagonista di una propria saga. Un personaggio a cui non interessa nulla altro che il cash, la pecunia, i soldi! Questo pazzo personaggio infatti farà di tutto per raccogliere ori e gioielli che gli permetteranno alla fine di comprarsi un lussuosissimo castello dove essere il padrone incontrastato.

Il malvagio Bowser: Il cattivo della serie che vuole conquistare il regno dei funghi e sfidare i due fratelli idraulici con un semplice piano che va avanti da anni: rapire la principessa Peach. Un cattivo cattivissimo che é disposto a tradire chiunque pur di ottenere il potere e riuscire a sconfiggere Mario e Luigi.

’incantevole Principessa Peach e i simpaticissimi Toad: principessa del regno dei funghi, la bellissima Peach regna sui piccoli Toad, esserini con la testa a forma di fungo, i quali sono dei sudditi dolci e devoti. Quando la principessa non é l’obiettivo del malvagio Bowser, é proprio lei ad entrare in azione in prima linea insieme ai suoi due idraulici preferiti, non facendosi scrupoli nel salvare la giornata.

Donkey Kong: lo scimmione che ha dato scena a Mario non é di certo scomparso, tornato nella sua isola tropicale, sarà costretto ogni volta ad affrontare grandi nemici per… bhe ecco, non proprio come Mario per salvare la satuazione, ma per riprendersi le banane che il cattivo di turno ruberà per far infuriare il gorilla cravattato e con l’aiuto dei suoi amici scimmieschi ( come ad esempio il suo piccolo aiutante Diddy Kong). Riuscire a riprendersi le dolci gialle banane e riportare per vie traverse anche pace nella sua isola.

Potremmo parlare per altre 100 righe di Mario e co. ma ora spostiamoci su un altro brand: The Legend of Zelda

Uscita per la prima volta nel 1987 per NES, questa serie ha sfornato fino al 2013 ben 18 differenti titoli. Anche se il protagonista, come abbiamo imparato negli anni, non é Zelda (che é la principessa di questo video game), ma é in realtà Link, un giovane eroe pronto a sconfiggere mostri e demoni per di salvare la principessa e il suo amato regno.

Negli anni questo é stato uno delle grandi firme della Nintendo che si é evoluto  e si é anche distinto in diverse saghe, riconoscibili ad esempio da una diversa caratterizzazione del protagonista che ci farà capire già in quale tipo di avventura potremmo imbatterci. Impostato su una storia fantasy-medievale, The Legend of Zelda ha sempre attratto i giocatori per la diversità portata nel campo videoludico dando una buona alternativa sia dal punto di vista della giocabilità, della storia e della grafica, dal suo predecessore Mario.

Un altra saga che fa la fortuna delle console portatili della Nintendo é quella fatta da un gioco nel quale bisogna catturare di simpatici mostriciattoli, sto parlando dei Pokemon. Questa serie di videogame  ha da sempre la stessa visione che però viene modificata di volta in volta per renderla più avvincente con l’introduzione di nuovi tipi, nuove regioni, nuovi Pokémon e nuovi eventi.

Questo gioco si può dividere in 3 sezioni:

1) Collezionismo: uscendone sempre di nuovi, completare il Pokedex e quindi vedere come catturati tutti i mostriciattoli diventa sempre più difficile, difficoltà data anche dal fatto che alcuni di questi sono sbloccabili tramite eventi speciali o eventi in game.

2) Completare il gioco: sembrerà ovvio ma ogni una di queste saghe ha una storia a se che però, tramite citazioni o vie traverse é collegata a quelle delle altre regioni. Nel gioco dovremmo arrivare a conquistare le 8 medaglie dei Capi-palestra per poter battere la “Lega Pokémon” e nel mentre, cercare di impedire i piani di distruzione del mondo dei vari Team di cattivi.

3) Competitività: Molti sono i Pokémon, i tipi e le mosse, ma sol 6 di essi posso essere portati con se. Ecco che subentra il fattore della sfida con gli altri giocatori che vede questi cimentarsi in diverse specilità: 1vs1, 2vs2, 3vs3 e 3vs3 a rotazione. Ognuna di queste si sviluppa con Pokémon e strategie differenti, e starà all’allenatore più in gamba il compito di vincere!

Un altra serie che stà dando parecchia vita ultimamente alla grande N é quella che ha come mascotte un famoso riccio blu velocissiomo. Infatti grazie ad un contratto fra Sega e Nintendo, quest’ultima ha preso i diritti di autore per i primi 3 titoli che usciranno fino a fine 2014. Stiamo parlando di Sonic the Hedgehog.

Grande rivale di Mario si dall’alba dei tempo Questi ultimi hanno sempre viaggiato alla stessa velocità vino all’uscita dell’Open World. Mario infatti, basato su un discorso di salti non ha avuto grandi problemi nello sviluppo 3D ed é riuscito ad accaparrarsi subito nei nostri cuori il posto come primo gran videogame 3D. La sega invece trovatasi durante gli anni del fallimento a livello di console dato sia dall’uscita della Dreamcast che della Game Cube decise di mettersi a sviluppare solamente giochi.

Il primo in tre dimensioni di sonic fu Sonic Adventure DX, tratta dall’omonima saga animati Sonic X. Questo gioco che si pensava fosse la grande speranza per i fan fu invece parte del declino da parte dei fan che avevano visto una perdita durante il passaggio dalle due dimensioni alle tre.

mentre i nostalgici si lamentavano però la nuova generazione fu molto appagata dalla versione 3D e la sega si trovò sempre in bilico nell’accontentare i vecchi e i nuovi giocatori. Con “Sonic Generation” fecero il botto, infatti l’utilizzo di “Classic Sonic” per i livelli 2D e “Modern Sonic” per quelli 3D fu una scelta azzeccata per la sega che riuscí a far ristabilire il livello di godimento del riccio blu.

La Nintendo, visto questo indice di gradimento stipulò il contratto per questi 3 titoli:

1) Sonic Lost World: cercando di ripuntare sull’open world la nintendo e la sega hanno fatto un buon lavoro, tralasciando una delle cose che contraddistingue i giochi di Sonic dall’inizio della sua carriera: la velocità. In questo gioco infatti troviamo livelli interminabili dove la velocità conta fin poco. Ma in maniera complessiva non é un gioco da scartare del tutto,anzi, può dare delle buone soddisfazioni.

2) Sonic Boom: ispirata alla nuova serie anima in tre dimensioni che deve uscire, questo gioco vede i nostri personaggi in un nuovo design. I protagonisti saranno Sonic, Tails, Knuckles e Amy e dovranno sconfiggere, ogni uno col suo stile diverso di combattimento, i robot del malvagio Dr. Eggman

3) il terzo deve naturalmente essere ancora annunciato e tutti si aspettano tanto da quest’ultimo titolo.

Abbiamo poi molte altre saghe degne di nota che escono solo su le piattaforme nintendiano, tra queste vediamo Metroid, Megaman,Kirby, Il pOfessor Layton, Phoenix Wright, Super Smash Bros., Mario Kart, le saghe di Final Fantasy Tattics, I vari capitoli di Kingdom Hearts e molti altri.

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Insomma la Nintendo é una console che prende dai grandi ai piccini, con titoli unici nel suo genere che sono il suo marchio di fabbrica da più di 30 anni e che non finiranno mai di stupire e rivoluzionare il mondo videoludico. Grazie per la lettura e spero che quello che ho scritto vi abbia aiutato a capire bene come funziona il mondo Nintendiano.

Un saluto dal vostro Sogeking!