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Obi-Wan Kenobi era stato pensato come un film (di una trilogia)

Una delle lamentele che più si leggono in rete su Obi-Wan Kenobi riguarda il suo essere poco ricco di contenuto; citando la frase precisa, “ci avrei visto bene un film”. Effettivamente è questo il caso, visto che in principio la trama vista in Obi-Wan Kenobi Stagione 1 sarebbe dovuta stare in un film, a sua volta facente parte di una trilogia.

Stuart Beattie, primo vero sceneggiatore del progetto (creditato nella scrittura degli episodi 1, 2, 3 e 6 della serie), ha raccontato ai microfoni di The Direct la sua storia, addirittura evidenziando la sua totale estraneità con la serie.

Obi-Wan Kenobi cameo

La sceneggiatura del primo film è stata infatti usata per la serie, ma nella mente di Beattie non c’era l’idea soltanto dell’avventura vissuta nella serie Disney+, ma materiale per un’intera trilogia.

Ho speso un anno, un anno e mezzo a scrivere la sceneggiatura che ha fatto di base alla serie tv. Poi, quando la decisione di non fare dei film spin-off dopo l’uscita di Solo (che non ha avuto il successo sperato, ndr.) ho lasciato il progetto. Joby ha preso la mia sceneggiatura e l’ha trasformata da 2 a 6 ore. Non ho lavorato con loro, sono stato creditato nella serie soltanto perché hanno usato il mio materiale.

L’intervista prosegue poi parlando di qualcosa di molto interessante, ovvero cosa si aspettava di raccontare nei successivi film.

Quando ho presentato la mia storia di Obi-Wan a Lucasfilm, ho parlato del fatto che ci sarebbero 3 storie da raccontare, perché ci sono 3 evoluzioni che il personaggio deve fare per passare da Obi-Wan a Ben. La prima parlava di arrendersi alla volontà della Forza, lasciando il bambino. Il secondo film avrebbe parlato invece dell’accettazione della morte, la stessa vista quando Ben si sacrifica durante l’episodio 4.

Non si è parlato della terza storia, ma probabilmente queste trame potrebbero prendere vita nelle future stagioni della serie. Ricordiamo che Ewan McGregor era nel board anche durante i film, cancellati solo per l’insuccesso di Solo.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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