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Out of Line – Recensione, una malinconica fuga verso la libertà

Ad una prima fugace occhiata, Out of Line sembra uno dei tanti indie fotocopia che pullulano lo store di Nintendo Switch: eppure, come avrete modo di scoprire leggendo questa nostra recensione, possiede qualcosa di diverso. L’avventura realizzata dai ragazzi di Nerd Monkeys con Hatinh Interactive nasconde infatti un’anima tutta sua, uno stile particolare ed alcune meccaniche di gameplay che, una volta scoperte, ve lo faranno apprezzare più di quanto avreste potuto credere. Dopo l’esordio con Detective Case and clown bot in: Murder in the hotel Lisbon, la giovane software house sembra essere pronta per qualcosa di più maturo ed Out of Line, platform 2D a scorrimento laterale, sembra essere il gioco giusto. Accompagnateci nella lettura, non ve ne pentirete.

Un’avventura multiplayer, ma in singolo

Out of Line ci metterà alla guida del costrutto San e dei suoi sfortunati compagni, costretti, sin dalle prime fasi di gioco, a fuggire da un’inquietante fabbrica mortale dove lunghe braccia meccaniche cercheranno di catturarci. La lore del titolo ci butta immediatamente nell’azione, lasciandoci inizialmente spaesati, ma ben presto tutti i tasselli del puzzle andranno al proprio posto. Artigli, robot e minacce cybernetiche tenteranno d’impedirci la fuga in ogni modo, ma grazie agli alleati che incontreremo lungo il percorso riusciremo a superare ostacoli, enigmi ambientali e temibili avversari.

Out of Line

Collaborazione, natura e amicizia. Al di là del mero impatto ludico, Out of Line riesce sapientemente a combinare meccaniche di gameplay con un forte messaggio di fondo, che ci viene raccontato in silenzio, tramite un mondo di gioco dall’impatto visivo gradevole e ispirato, quasi fosse dipinto su tela. Per superare i numerosi puzzle che incontreremo sulla nostra strada, San dovrà collaborare con degli NPC controllati da una intelligenza artificiale semplice ma efficace: solo liberando la strada ai nostri amici, infatti, questi saranno a loro volta in grado di aprire la nostra, attraverso la sovrapposizione di due diversi piani dimensionali.

Leve, marchingegni e pulsanti, grazie ad una magica lancia fatta di luce potremo avanzare e superare gli avversari in ambienti caratterizzati da un level design ben costruito, che in alcuni frangenti potrebbe mettere in difficoltà anche i giocatori più avvezzi al genere. Sullo sfondo, una narrazione che, a dispetto di un’iconografia fantasy, nasconde una fiaba dark e malinconica che lancia un forte messaggio ambientale: per salvare San, bisogna prima salvare il pianeta.

Tutto d’un fiato

Studiare l’ambiente sarà la vera sfida di Out of Line. Se da un lato non affronteremo mai in scontri veri e propri i nostri avversari, tanto che a dispetto degli ultimi platform usciti recentemente non avremo i classici elementi di progressione come level up o abilità di sorta, dall’altro dovremo usare sapientemente la nostra lancia, gestibile con lo stick destro e con i tasti dorsali per superare nemici di ogni sorta, sfruttando l’ambiente e le nostre abilità. Purtroppo, le grandi possibilità di Switch non vengono sfruttate, né per quanto riguarda il touch screen, né per i Joy-Con.

L’altro punto di forza che vogliamo sottolineare nella recensione di Out of Line, oltre ad alcuni geniali puzzle, è sicuramente il comparto tecnico, che nella sua semplicità ci regala un’avventura davvero apprezzabile. Fabbriche in rovina, fitte foreste e templi abbandonati alternano colori caldi e freddi, tecnologia e natura, amici e nemici, il tutto accompagnato da una colonna sonora da ridotta all’osso ma efficace nell’esaltare il momento, dalle fasi più ragionate a quelle in cui dovremo fuggire a perdifiato.

Out of Line Recensione

La semplicità, però, è un’arma a doppio taglio. Il titolo di Nerd Monkeys è infatti davvero troppo breve, e proprio quando i puzzle cominciano a farsi interessanti arrivano i titoli di coda. Una storyline leggermente più complessa e qualche sezione in più non avrebbero certo guastato. Non solo, i checkpoint alle volte aiutano fin troppo il giocatore, con punti di respawn posizionati spesso nel bel mezzo dell’azione. Mirare con la lancia, inoltre, è spesso difficoltoso, mostrando qualche game over di troppo soprattutto nelle fasi più concitate.

Tirando le somme, in Out of Line la cura e la passione sono evidenti. Un’avventura evocativa, dallo stile ispirato e colorato, con enigmi geniali che toccano, alle volte, punte di complessità davvero appaganti, regalando un tasso di sfida ben bilanciato. Tuttavia, il platform è minato da una longevità veramente ridotta all’osso, da una poca complessità nei nemici e da un I.A. degli alleati che, per quanto efficace, non aggiunge nulla di veramente innovativo. Tutti elementi che, purtroppo, rendono Out of Line il titolo che prepara Nerd Monkeys alla maturità, ma che non gliela fa ancora raggiungere.

Out of Line

6.8

Out of Line può essere considerato un'opportunità sprecata. Il titolo di Nerd Monkeys ha dalla sua delle carte da giocare veramente interessanti, con enigmi ben congegnati, una gestione dei puzzle che sfrutta l'intelligenza artificiale per proseguire con l'avventura e una componente tecnica davvero ispirata. Purtroppo, però, l'esperienza è minata da una longevità veramente risicata, un I.A. che viene tirata in ballo ma spesso rimane ad aspettare le nostre mosse e una scarsa varietà di nemici e situazioni. Un platform che promuoviamo, ma al quale manca ancora qualcosa per imporsi sul panorama dei grandi.

Cristian Piantanida
Nato con il Gameboy in mano, spendo tutto quel che ho in roba Nerd: videogames, anime, manga, figure, mi intriga tutto ciò che proviene dal misterioso mondo del Sol Levante. Storico per passione, Nerd di professione, non vedo l'ora di raccontarvi ciò che mi appassiona!

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