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PAW Patrol Il Film: Adventure City chiama – Recensione, cuccioli e divertimento

Benvenuti nella recensione di PAW Patrol Il Film: Adventure City chiama. Questo nuovo titolo si rifà al noto film d’animazione uscito quest’anno e prodotto da Paramount Pictures. Per quanto riguarda il gioco dedicato alla pellicola, lo sviluppo è stato affidato ai ragazzi di DAKHAR STUDIO mentre l’editore è Outright Games, il tutto con uscita su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC e Google Stadia. Paw Patrol Il Film: Adventure City chiama è un titolo decisamente interessante che fa capire fin da subito qual è il target di riferimento; infatti, possiamo dire che non è un gioco adatto agli adulti, ma è decisamente un ottimo primo titolo per bambini, seppur non certo il migliore.

Un messaggio livello dopo livello

PAW Patrol Il Film: Adventure City chiama non ha una vera e propria trama, con il giocatore che si ritroverà a dover interpretare tutti i cuccioli che sono protagonisti del film. I livelli del gioco sono tutti legati a delle problematiche che dovremo risolvere. Ryder, l’unico umano del gioco, ci spiegherà in un briefing cosa dovremo fare, dopodiché verranno scelti i due cuccioli più indicati per aiutare in quel dato compito. Merita di essere menzionato l’intento educativo dell’intero progetto, non solo poiché in-game dovremo aiutare persone in difficoltà, bensì perché spesso vi sarà un messaggio ambientalista dietro alle nostre azioni che può insegnare ai più piccoli che non bisogna gettare cartacce a terra o peggio, in acqua.

Il titolo è perfetto per i bambini perché è leggero e propone un leggero livello di sfida accompagnato da una buona varietà, soprattutto grazie ai numerosi cuccioli a disposizione. PAW Patrol ha ben otto livelli nei quale bisognerà raccogliere un certo numero di biscottini e croccantini per avere la medaglia d’oro, d’argento o bronzo. Durante i vari livelli, i piccoli cani dovranno utilizzare le loro abilità per superare degli ostacoli; questi sono degli ottimi minigiochi che spezzano la monotonia del dover correre e saltare, inoltre viene ripetuto sempre il tutorial di cosa fare quando arriva il momento di sfruttare la skill del cucciolo, così che sia impossibile per il giovane giocatore dimenticare quali tasti premere o come comportarsi in alcune specifiche situazioni.

Per esempio, Chase, il cane poliziotto, avrà con sé un rampino e un cavo che gli permetterà di superare con agilità i vari vuoti tra un palazzo e l’altro. Quindi, quando troverete l’indicatore a terra per utilizzare la skill, dovrete capire quale cagnolino utilizzare tra i due disponibili. Un fattore interessante che rende ancor più gradevole il titolo è il fatto che i livelli siano in 3 dimensioni, dunque bisogna sapere dove andare, anche se gli sviluppatori hanno reso il tutto sufficientemente lineare, a esclusione di qualche piccola deviazione.

PAW Patrol Il Film Adventure City chiama asce

Insieme ai livelli della storia principale sono disponibili ben 4 tipi diversi di minigiochi che vengono sbloccati man mano che si va avanti con la storia. Inoltre, avere un punteggio alto nei livelli significa sbloccare alcuni collezionabili. Dunque possiamo affermare che, nonostante sia un “gioco da bambini”, la produzione riesce a dare davvero tanta soddisfazione anche fuori dal gameplay puro. Una delle cose da apprezzare è il fatto che gli sviluppatori abbiano compreso i limiti dei giocatori più piccoli e si siano adattati per evitare pericolosi casi di frustrazione. Sì, perché in PAW Patrol è letteralmente impossibile trovare quick time event particolari o letture lunghe, così come non esistono obiettivi davvero complicati. Il gioco è quanto di più semplice si possa immaginare, il che è solo che un pregio, visto il target.

Qualche piccolo difetto qua e là

PAW Patrol Il Film: Adventure City chiama si caratterizza per una grafica spiccatamente cartoon, a causa delle sue origini da film d’animazione. Certo, non è esattamente il meglio che si possa desiderare, visto che è tutto piuttosto spoglio e alcuni elementi, come il “fumo” lasciato dalla velocità di movimento non è bellissimo da vedere, ma nel complesso riesce a dare una buona impressione. Le animazioni sono ben realizzate mentre la colonna sonora è caratterizzata da toni leggere e abbastanza catchy che ben si fondono con la struttura ludica. Purtroppo durante la nostra prova abbiamo riscontrato un piccolo bug nell’intelligenza artificiale del nostro compagno, che a volte rimane bloccato e non ci segue, oppure rimane incastrato nell’animazione di salto, rendendo difficile cambiare cucciolo. Inoltre, proprio per venire incontro ai più giovani, il titolo è localizzato completamente in italiano.

PAW Patrol Il Film Adventure City chiama minigioco

Ovviamente non è un titolo adatto agli adulti, visto che potrebbe risultare davvero fin troppo semplice. In linea molto generale, potremmo considerare questo perfetto per chiunque volesse avvicinarsi al media videoludico, e il suo essere disponibile su quasi tutte le piattaforme – a esclusione dei dispositivi mobile – lo rende davvero perfetto come primo titolo. Peccato che non dia nessun tipo di caratterizzazione ai cagnolini controllabili, privi di doppiaggio e quindi incapaci di farsi ricordare dai giocatori più piccoli, i quali probabilmente faticheranno anche ad associare il nome al cucciolo, a meno che non si sia guardato il film in precedenza. Ora che siamo arrivati alla fine di questa recensione di PAW Patrol Il Film: Adventure City chiama, rimane solo una risposta da dare; vale la pena acquistarlo? La nostra risposta è sì, ma solo se avete un fratello (o una sorella) molto piccolo oppure un cuginetto che vuole approcciarsi al mondo dei videogiochi.

PAW Patrol Il Film: Adventure City chiama

6.5

PAW Patrol Il Film: Adventure City chiama è un titolo tutto per i bambini, con una narrativa e una struttura ludica realizzati cercando di venire incontro ai desideri e alle esigenza dei più piccoli. Ci sono riusciti? Assolutamente sì, anche se purtroppo ci sono alcuni difetti tecnici che ne inficiano la qualità finale, ma fa comunque bene il suo lavoro.

Angela Pignatiello
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.

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