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Persona 6 è vicino? Atlus pubblica un indizio

Il profilo Instagram di Atlus si è riempito di colori ultimamente, dandoci anche un indizio su Persona 6. La saga nata su PS1 da una costola di Shin Megami Tensei sta per appendere un nuovo fiocco alla porta, e il colore sembrerebbe essere il bianco. Andiamo con ordine, però: c’è molto di cui parlare.

L’immagine caricata in questione mira a celebrare il venticinquesimo anniversario della serie spin-off. In essa possiamo trovare tutti i protagonisti visti finora, disposti intorno al numero 25. Tuttavia a rendere particolare il quarto di secolo è la colorazione delle due cifre, principalmente per sei motivi.

I primi cinque sono i colori dei precedenti episodi, mentre l’indizio di Atlus per Persona 6 è un utilizzo sospetto del bianco nell’angolo della seconda cifra. Potrebbe trattarsi di una banale congettura, se non fosse per un dettaglio: non sarebbe la prima volta che il team di sviluppo ci lascia delle briciole in questo modo.

In precedenza, Persona 5 ha segnato il ventennale della serie. Anche in quell’occasione, l’attuale divisione di SEGA ha pensato bene di utilizzare i cinque colori visti fino ad allora nella saga all’interno del numero. Per la cronaca, si tratta di viola (P1), arancio (P2), azzurro (P3), giallo (P4) e, naturalmente, rosso (P5 e P5 Strikers).

 

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Essendo improbabile che il bianco alluda alla presenza di Joker tra i molti DLC di Super Smash Bros. Ultimate, ci verrebbe naturale pensare che il sesto capitolo si stia quantomeno avvicinando. La descrizione del post, qui sopra, ci invita inoltre a restare sintonizzati nell’arco dell’anno a venire “per avere novità su Persona”.

Inoltre, il post su Reddit che ha portato l’attenzione all’ultima immagine caricata da Atlus su Instagram ha posto l’accento anche sul sito ufficiale della serie. Tra gli emblemi delle scuole viste fino ad ora figura anche un quadrato bianco, suggerendo ulteriormente sia la vicinanza del sesto episodio che l’utilizzo del colore.

Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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