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Petra – Recensione della nuova serie SKY Original

Il 14 settembre è arrivata su SKY Cinema una nuova produzione SKY Original con Cattleya e Bartlebyfilm. Si tratta di Petra, mini-serie in quattro puntate da 90-120 minuti circa ciascuna che racconterà il personaggio di Petra Delicado, ispettrice della squadra mobile creata dalla scrittrice Alicia Gimémez-Bartlett e portata ora sul piccolo schermo. Il personaggio, inizialmente spagnolo e impegnato in difficili casi a Barcellona, viene riproposto in versione Italiana nella bellissima cornice della città di Genova, che finalmente si aggiunge alle solite location di cui forse siamo un po’ saturi: Roma, Milano, Napoli e Palermo, dando una ventata di novità televisiva.

Petra è diversa

Maria Sole Tognazzi dirige Paola Cortellesi, artista a tutto tondo che grazie a questo lavoro esce completamente dalla sua comfort-zone. Da attrice per lo più comica, ma a dirla tutta, da grande comica e donna di spettacolo più che attrice, qui diventa un’attrice drammatica a tutti gli effetti. Petra è una poliziotta che ama il suo lavoro, per quanto lo svolga in maniera autonoma, schiva e riservata. Abituata a rintanarsi nel suo amato archivio nel seminterrato, si trova a dover sostituire un collega momentaneamente fuori servizio, in un caso di cronaca nera.

Con l’opportunità di vedere parte della serie in anteprima, abbiamo potuto conoscere un personaggio davvero interessante. Con due matrimoni alle spalle, una concezione del suo lavoro completamente fuori dagli schemi (tra superiori trattati mali e cose dette in faccia senza censure) ed un carattere burbero, forte, ma a tratti divertente, Petra è un personaggio complesso e piacevole, con mille sfaccettature che Paola Cortellesi, per quanto artista versatile, non può per forza di cose riuscire a portare pienamente su schermo. La sua è un’interpretazione apprezzabile, ma convincente solo a tratti. I lati divertenti del carattere della protagonista vengono fuori facilmente, mentre quelli più profondi rimangono un po’ dove sono, seppur siano abbastanza intuibili da un background che viene raccontato a poco a poco. Ciò che da subito parla sono gli ambienti in cui Petra vive: casa sua, un po’ fredda e spoglia, ma soprattutto vuota, non vissuta, piena ancora di scatoloni da sistemare dopo un trasloco. Una casa abitata più dai grilli (ebbene sì, come animali domestici preferisce i grilli ai cani o ai gatti), che da sé. La stessa freddezza che ritroviamo nel suo archivio; preciso, perfetto ed efficace, ma pur sempre un freddo archivio.

Mentre la storia viene raccontata, con le indagini che vanno proseguendo mentre il filo giallo scorre tra i minuti delle puntate, lo spettatore può rilassarsi tra le matasse (a dire il vero non così complicate), divertendosi a guardare all’opera i due personaggi protagonisti, che sono perfettamente contrapposti e complementari. Tanto burbera e schiva è Petra, bizzarra nel suo lavoro, tanto è amorevole e gentile di persona; tradizionale ed impeccabile nel lavoro, il suo collega, ma sottoposto, Vice-Ispettore Monte. Interpretato da Andrea Pennacchi, rende la serie senz’altro più leggera e risulta alla fine anche indispensabile alla conduzione delle indagini stesse.

petraTutto sommato Petra è una serie girata bene, da una regia attenta a ciò che chiede agli attori, seppur con qualche limite, ad una buona fotografia. Tutti i comparti tecnici funzionano, seppur si sentano delle problematiche di fondo nei confronti del comparto sonoro. Sia ciò che riguarda gli effetti, a partire dai versi dei grilli, che urlano “SIAMO FINTI” in ogni modo, sia ciò che concerne la musica, sempre molto anonima. Vale però la pena seguirlo, per vedere qualcosa in grado di differenziarsi dai soliti Gomorra e Suburra, un prodotto più vicino ai polizieschi italiani di anni ’90 e 2000, che in fin dei conti non erano per forza pessimi. Forse la scelta di un’attrice protagonista meno commercialmente attraente ma con più esperienza avrebbe potuto alzare la qualità, ma si sa, la televisione è la televisione. Inoltre, vi ricordiamo che Petra andrà in onda su SKY Cinema, SKY Atlantic e in streaming su NOW TV per quattro settimane, dal 14 settembre fino al 5 ottobre.

Petra

8

Giunti alla resa dei conti, ci sentiamo di definire Petra come una buona nuova serie SKY Originale tra il giallo e il poliziesco. Ambientata a Genova, riporta il genere in televisione dopo un po' di anonimato con risultati capaci di farsi apprezzare, seppur non manchi qualche problematica di fondo, in particolar modo nel comparto sonoro. In tutto questo, Paola Cortellesi va presentandosi come un'attrice protagonista indubbiamente piacevole, seppur con qualche limite.

Claudio Baldacci
Videogiocatore vecchio stampo, purista e rompiscatole. Di quelli cresciuti con Playstation 1, Playstation 2 e Game Boy Color. Amante del cinema e delle serie TV, sempre attento alle nuove uscite e speranzoso che nuovi e interessanti prodotti popolino la nostra vita fino a farci diventare asociali. No, forse questo è meglio di no. Speaker radiofonico di www.radioeverywhere.it dove il mercoledì dalle 18 alle 20 parla di colonne sonore di film, videogiochi e tv e anche giocatore semi-professionista di Texas Hold'em. Basta.

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