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Phil Spencer racconta delle decisioni prese per risollevare il marchio Xbox

Phil Spencer, il numero uno della divisione Xbox, ha recentemente discusso durante un’intervista di come ha dovuto gestire fin dai primissimi giorni del suo arrivo in Microsoft come capo della divisione la delicata situazione Xbox One e soprattutto come dare un futuro certo al marchio nel settore gaming. Anni fa Satya Nadella si domandava spesso come il marchio Xbox sarebbe progredito dopo la rivelazione di Xbox One. Spencer gli disse che bisognava puntare tutto sul mercato del gaming, sebbene la visione di molti sviluppatori non era in linea con il pensiero di Microsoft. Ciò che né seguì, tra gli eventi più importanti, fu l’acquisizione di Minecraft, di Xbox One X e molti altri investimenti che hanno permesso a Microsoft di essere oggi tra le più importanti società al mondo nel mercato videoludico.

“Quando Spencer subentrò come boss di Xbox qualunque gioia provasse ebbe vita breve. Dopo alcune settimane di lavoro ricevette una telefonata da Satya Nadella che gli disse: “In realtà non so molto del perché siamo nel settore gaming”. Molti dei nostri sviluppatori che avevano lavorato sulla prima Xbox si sentivano delusi dalla visione che Microsoft aveva, una visione non in linea con “l’anima” di ciò che era Xbox. Satya era trasparente sul fatto che poteva esserci un futuro in cui il mercato videoludico non sarebbe stata un’attività primaria per Microsoft. Spencer guardò dove Xbox aveva fallito e come poter fare per risollevare il marchio. Infine, quando richiamò Nadella gli disse: “Se resteremo nel settore gaming allora dovremo puntare tutto e dare il 100%”.

L’acquisizione di Minecraft è stata una mossa particolare per il mercato soprattutto perché Sony, impaurita dalla possibile esclusione del titolo sulla propria console, ha immediatamente contattato Spencer per sapere se avrebbe tolto il gioco dalla piattaforma PlayStation.

“Spencer ha spinto Nadella ad acquisire Minecraft per $ 2,5 miliardi, una mossa che ha dato a Microsoft il controllo esclusivo sul gioco più popolare al mondo in quel momento. Microsoft, dal canto suo, annunciò che il titolo sarebbe rimasto disponibile su tutte le piattaforme, PlayStation compresa. “Una delle prime chiamate che abbiamo ricevuto dopo l’acquisizione di Minecraft è stata da Sony che ci chiedeva: “Lo toglierai da PlayStation?” Spencer rispose: “Perché dovrei farlo? Alla gente piace giocarci su PlayStation.”

 

Andrea Ferri
Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!

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