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PlayStation 5: Sony blocca le cover Dbrand, rispondendo alle provocazioni

Riesplode il caso delle cover non ufficiali per PlayStation 5 con Sony che si è preparata ad adire per vie legali in caso l’azienda Dbrand, fosse intenzionata a continuare a produrre “mascherine” per console personalizzabili.

Il caso era già noto da ben prima del gennaio 2021, quando erano riprese la produzione di cover non ufficiali da parte di varie aziende, nonostante il veto imposto da Sony di cessare immediatamente la produzione di tali componenti.

Quando parliamo di cover intendiamo le piastre in plastica bianca esterne alla console e che effettivamente sono molto semplici da staccare, la stessa Sony aveva mostrato come farlo in un video dedicato al teardown delle varie componenti della console. Probabilmente per questo motivo queste aziende si sono prontamente lanciate per commerciare su qualcosa che sembra essere stato concepito dalla stessa azienda nipponica per essere personalizzato.

Di conseguenza, la richiesta di fermare totalmente la vendita e produzione di questi pezzi estetici è la risposta a un insieme continuo di provocazioni anche piuttosto forti ricevuti dall’azienda nipponica nel corso di quest’anno.

Dbrand ha infatti invitato più volte Sony a procedere per vie legali con un chiaro guanto di sfida, quasi sicuramente perché in quel momento vi erano anche alcuni piccoli cavilli legali che gli avrebbero permesso di proseguire la produzione ancora per qualche mese, fino alla ufficializzazione del brevetto delle cover originali PlayStation 5, compresi anche i controller.

Vai avanti, facci causa

Avevano detto a Sony, e la risposta anche se si è fatta attendere qualche mese è arrivata diretta e precisa, con una lettera di cessazione delle attività e di inizio di procedimento giudiziario nei confronti di Dbrand. A questo punto l’azienda che fino ad adesso ha venduto le sue cover nere Darkplates, con tanto di micro-texture ironico di quello PlayStation, ha dovuto fermare in modo forse definitivo la produzione.

Dinanzi a questa situazione alcuni esponenti di Dbrand si sono mossi con forza accusando pubblicamente Sony anche con paroloni sul subreddit dell’azienda, di aver fatto chiudere lo loro proprietà ingiustamente e hanno pure mandato una lettera molto dura contro PlayStation ai colleghi di The Verge, dove spiegano le loro ragioni.

Abbiamo scelto di sottometterci alle richieste dei terroristi… per ora

Nel post su reddit insomma sembrano esserci accuse estremamente dure contro l’azienda nipponica, e un insieme di attacchi decisamente esagerati. Che sia il preludio di una potenziale causa per diffamazione, da parte di Sony nei confronti di Dbrand tanto per aggiungere ancora carne sul fuoco? Lo vedremo soltanto in futuro.

Fonte:
Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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