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PlayStation 5: Sony potrebbe star lavorando a delle cover ufficiali

Stando a delle licenze ufficiali da parte di Sony che risalgono all’ultimo periodo, pare che la compagnia potrebbe mettere sul mercato delle cover ufficiali per PlayStation 5 in modo che gli utenti possano personalizzare le proprie copie della console.

Non si tratta di qualcosa di mai toccato prima: qualche tempo fa la major del Paese del Sol Levante è ricorsa ad azioni legali contro la canadese Dbrand, che aveva presentato i suoi modelli di faceplate per PS5 in maniera non ufficiale. Ciò nonostante, la compagnia americana ha realizzato altre versioni che non rischiassero un’infrazione di design.

Non sappiamo se sia in risposta a questo tipo di avvenimenti, ma a quanto pare il colosso giapponese starebbe mettendo su tavolo l’idea di permettere ai giocatori di customizzare ufficialmente la propria PlayStation 5. Il tutto è emerso da una licenza che è passata per l’USPTO (United States Patent and Trademark Office).

Il documento descriverebbe il progetto ornamentale per una cover destinato ad un dispositivo elettronico. Come se non bastasse, i documenti offrono anche delle immagini dell’oggetto in questione da diverse angolazioni. Potete guardarli qui sotto:

PlayStation 5

Nonostante si tratti di sagome in bianco e nero, è piuttosto evidente che il progetto al centro della licenza Sony sia proprio riguardi proprio la base per un modello di cover per PlayStation 5.

Come menzionato poco sopra, questa potrebbe essere una risposta da parte di Sony per evitare che si possano ripetere situazioni come con la Dbrand o altre compagnie. Al di là di tutto ciò, non abbiamo ancora una conferma ufficiale da parte della major giapponese.

Non si tratta della prima volta che un accessorio customizzato per PlayStation 5 viene bloccato da Sony, ci fu ad esempio il caso del bizzarro controller personalizzato McDonald’s.

Non solo customizzazioni, perché a quanto è emerso da un report, sembra ci siano importanti problemi riguardanti le scorte della console, dovute alla scarsità di materiali. Link al nostro articolo dedicato per saperne di più.

Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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