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PlayStation: insider anticipa nuovi porting su PC (brutte notizie per Bloodborne)

Non passa giorno senza che volino indiscrezioni, e un insider di PlayStation ha anticipato che vedremo molti porting su PC, gelando al contempo le speranze su Bloodborne. Il soulslike non sembra essere tra i titoli che Sony intende rendere disponibili all’utenza di mouse e tastiera, ma ci sarà altro di cui gioire.

L’insider in questione, Lance McDonald, ha aperto la sua filippica con tre tweet. Il primo post esordisce con la speranza che Bloodborne raggiunga il mercato dei computer, ma a quanto pare in questo caso McDonald dovrà rivelarsi sorpreso come tutti quanti noi, per quanto gli piaccia l’idea di poter dire «in realtà lo sapevo».

In pura tradizione da insider, McDonald dice molto senza dire nulla, dichiarandosi «consapevole dei molteplici porting su PC di esclusive PlayStation, ma purtroppo nessuna è Bloodborne»; comunque, la speranza è sempre l’ultima a morire, anche se l’ultimo post mira maggiormente ad una reputazione da difendere.

Per un motivo che McDonald non riesce a spiegarsi, recita il secondo post, sono in molti a credere che l’insider sia al corrente di progetti di Bloodborne non ancora annunciati. Nonostante la strenua ricerca di informazioni tra leak fasulli e rumor, non c’è nulla che McDonald sia stato in grado di trovare, nonostante il numero crescente di port.

Il punto dei tweet, conclude l’insider, è quello di enfatizzare la mancanza di interesse nel mentire su informazioni che McDonald non possiede. Per quanto allettante sia l’idea di un port di Bloodborne, è per l’hacking dei videogiochi e per i contenuti tagliati che l’insider viene maggiormente seguito, «e non dell’influenza da due soldi.»

In altre parole, dunque, nulla di fatto per chi spera ancora nella possibilità un giorno di gestire i combattimenti di Bloodborne con mouse e tastiera alla mano. Tuttavia la possibilità di vedere altri franchise di PlayStation su PC si prospetta quanto mai gustosa, visto che i port in tal senso saranno “molteplici”.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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