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POCO F4 GT – Recensione del telefono da gaming top di gamma

Il brand di POCO, nato da Xiaomi, ha avuto nel corso degli anni modo di espandersi molto, risultando pronto in molti casi a fornire agli utenti dei dispositivi davvero pieni di potenzialità, con un’unica filosofia pronta ad unire ogni device nato sotto questo nome. Parliamo di molti telefoni, seppur molti non abbiano avuto modo di giungere nel nostro paese, che stanno aumentando a dismisura mentre il successo dell’ideologia di POCO continua ad affascinare sempre più utenti. Si parla nello specifico di offrire “quanto serve”, andando quindi a limare di moltissimo il prezzo in base alle possibilità offerte dai vari gioiellini, tralasciando dove necessario alcuni aspetti per focalizzarsi su altri e ottenere il miglior rapporto qualità prezzo possibile. Parlando proprio di quest’ultimo, proprio il nuovo POCO F4 GT entrato nel palinsesto del colosso nella giornata di oggi, e già disponibile su Amazon e po.co per l’acquisto, riesce davvero a superare ogni limite, come vogliamo approfondire in questa recensione.

Non solo un rebranding

Il nuovo POCO F4 GT, disponibile in Italia da oggi, parte delle basi della Gaming Edition del Redmi K50 puntando proprio su quest’ambito, presentandosi con un design decisamente più elegante e “classico” rispetto a quanto visto in ulteriori ambiti del gaming su mobile, anche considerando i Black Shark di Xiaomi stessa, ma che in realtà offre delle feature davvero importanti, e difficile da lasciarsi scappare per chi è appassionato di mobile gaming.

Dopo aver acquistato il device, procedendo con l’unboxing della scatola di colore giallo e dal design particolarmente accattivante, ci si rende conto della completezza a cui la compagnia ha puntato per il suoi nuovo telefono, nonostante il prezzo a dir poco contenuto per le feature inserite. Fra un caricabatterie (molto importante, come approfondiremo in seguito) con un cavo particolarmente comodo per via della forma dal taglio orizzontale, e un adattatore da tipo C a jack da 3,5 mm, collegamento purtroppo assente nella configurazione, si ha davvero tutto per partire, con una cover compatibile trasparente che non può come di consueto mancare per i prodotti di questo brand.

Parlando proprio del caricabatterie, uno dei punti di forza di questo gioiellino è la ricarica a 120 W, la quale in idle permette alla batteria di passare dallo 0% al 100% nel giro di solamente 17 minuti, tempo che ovviamente aumenta nel caso in cui si voglia anche giocare o tenere sotto pressione il device nel mentre, ma che comunque non supera i 30 minuti usando il caricatore fornito dalla compagnia. Di sicuro un punto di forza per la batteria da 4.700mAh comunque sufficientemente capiente e ottimizzata, nonché pronta per sostenere questi cicli di ricarica senza problemi, grazie a un apposito sistema di protezione che evita il deterioramento nel corso del tempo.

Per reggere il tutto, non potevano però mancare un SoC degno di nota e un sistema di raffreddamento in grado di non creare problemi fra ricarica e uso prolungato (specialmente con videogiochi pretenziosi). Parlando del primo, il colosso ha scelto l’attuale top di gamma di casa Qualcomm, lo Snapdragon 8 Gen 1 (con supporto al 5G), semplicemente stupefacente sotto ogni punto di vista. Che si tratti di gaming o di semplice utilizzo,  questo è sempre pronto a reggere con ogni operazione i 120 Hz attivabili del display, senza mai creare rallentamenti di alcun tipo anche quando messo sotto forte pressione. Per quel che riguarda la dissipazione, POCO ha optato per il sistema di raffreddamento a liquido LiquidCool Technology 3.0 che riesce a sopportare ogni tipo di stress mantenendo il telefono tiepido, anche nelle situazioni in cui ogni briciolo della sua potenza viene utilizzato. Il sistema, da buon prodotto Xiaomi, offre la MIUI 13 basata su Android 12 sin dal primo utilizzo, e punta su della memoria UFS 3.1, oltre che su RAM LPDDR5 per garantire massime prestazioni e stabilità.

Perfetto per il gaming

A rendere il POCO F4 GT approfondito in questa recensione perfetto per il gaming non ci sono solamente delle specifiche a dir poco ottime – e un prezzo bassissimo, come vedremo in seguito – ma anche una feature particolarmente utile. Parliamo di veri e propri grilletti che possono essere attivati con delle apposite leve, e premuti per migliorare le proprie possibilità nei videogiochi, venendo potenzialmente impostati correttamente anche per fornire delle utili scorciatoie, fra cui ad esempio torcia e fotocamera.

Questi sono posizionati ai lati del tasto di accensione, che tra l’altro include anche il sensore per le impronte digitali (secondo metodo di sblocco avanzato assieme al riconoscimento facciale), con le relative leve che spostano in basso i pulsanti e li rendono quasi invisibili quando non necessari, mantenendo quindi il design standard. L’unica “pecca” sta nell’abituarsi al tasto del volume posto invece a sinistra, non che ci fossero ovviamente molte altre possibilità in tal senso, ed è anzi davvero ottimo che la compagnia sia riuscita a ottenere un design così funzionale sia quando si usa il device in verticale e sia quando si passa al gaming in orizzontale.

Con un peso di 210 grammi e dimensioni di 162,5 mm x 76,7 mm x 8,5 mm, il POCO F4 GT di cui parliamo in questa recensione risulta particolarmente comodo da utilizzare e in linea con quanto visto con gli altri POCO. Lo schermo piatto da 6,67 pollici non risulta infatti in alcun modo esagerato, ed è ovviamente questione di abitudine passare a quest’ultimo nel caso in cui il proprio precedente device risultasse più piccolo. Questo offre risoluzione di 2400×1080 e garantisce una definizione davvero superlativa, con ottime immagini e colori grazie alle tecnologie AMOLED e HDR10+, e con i 120 Hz di refresh rate che garantiscono invece la massima fluidità. Con sampling rate fino a 480 Hz e un feedback ben curato, usare il device è particolarmente piacevole, e il Corning Gorilla Glass Victus garantisce anche una protezione che fornisce tranquillità.

Un ottimo comparto fotocamere

Non abbiamo ovviamente a che fare con un cameraphone, visto che salvo il SoC top di gamma, il POCO F4 GT di cui vi parliamo in questa recensione non si presenta a un prezzo in grado di garantire il massimo sotto ogni punto di vista, ma c’è da dire che il risultato ottenuto dalla compagnia è senza dubbio ottimo. Che si tratti di foto o video, i tre sensori sul retro hanno pane per i denti di ogni utente (con anche design davvero interessante), vista anche l’IA di Xiaomi pronta a ottimizzare ogni tipo di contenuti con ottimi risultati.

Il setup è formato da una IMX 686 da 64 MP come principale, con un sensore di 1/1,73 pollici, e apertura di f/1,9, accompagnato da una 8 MP ultrawide con apertura di f/2.2 e FOV di 120 gradi, con una macro da 2 MP che offre apertura di f/2.4 e chiude il tutto. Per quel che riguarda i selfie è presente un sensore da 20 MP IMX 596 con apertura di f/2.4. Proprio in quest’ultimo campo, nonostante un risultato comunque in grado di competere con la fascia media, il telefono si presenta con qualche debolezza, come detto più che giustificata.

Paragonando il tutto alla fascia top del mercato, con cui è facile confondere questo gioiellino, ci si potrebbe ovviamente trovare delusi, ma interfacciandosi con la fascia media invece (assolutamente in linea con il prezzo), ci si rende conto di come invece la compagnia abbia invece ottenuto i giusti compromessi per la realizzazione di questo telefono.

Qualità prezzo prima di tutto

Come nominato più volte in questa recensione del POCO F4 GT, il prezzo del telefono è una parte fondamentale del telefono, da non trascurare quando si parla delle sue potenzialità. Parliamo infatti di un’offerta per le colorazioni Stealth Black, Knight Silver e Cyber Yellow davvero interessante. La compagnia permette infatti di mettere mano sul tutto a 599,90€ per la versione da 8 GB + 128 GB e a 699,90€ per quella da 12 GB + 256 GB. Tuttavia, com’è tradizione per il colosso, chiunque acquisterà i dispositivi prima delle 23:59 del 29 aprile avrà diritto a uno sconto di 100€ su entrambi i modelli, di sicuro da non farsi sfuggire per articoli così interessanti.

Come se non bastasse, POCO garantisce anche un servizio di post-vendita premium, con una riparazione gratuita nei primi 6 mesi dopo l’acquisto in caso di rotture del display. Viene incluso anche un abbonamento a YouTube Premium della durata di due mesi, il quale permette di sfruttare al massimo la piattaforma di streaming video.

POCO F4 GT

9.8

POCO arriva sul mercato con un nuovo telefono davvero sensazionale, l'F4 GT, il quale si presenta con delle potenzialità davvero interessanti sotto ogni punto di vista, e un focus per il mondo del gaming riuscito a pieno, anche grazie ai trigger aggiuntivi presenti. A rendere il dispositivo un gioiellino da non sottovalutare c'è però principalmente il prezzo basso e sorprendente di entrambe le versioni disponibili.;s

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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