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Pokémon Spada e Scudo – Guida su come battere Kabu e conquistare la terza palestra

Pokémon Spada e Scudo è finalmente arrivato sul mercato in forma smagliante, proponendo il primo capitolo principale della storia serie per Nintendo Switch. Come ben sappiamo, dato che è ormai tradizione decennale, ogni nuovo episodio porta con sé diverse palestre da sconfiggere e medaglie da ottenere, anche se queste sfide possono spesso risultare particolarmente impegnative. Parliamo infatti oggi della terza palestra di Pokémon Spada e Scudo, vi spiegheremo come uscirne vincitori battendo anche il capo-palestra Kabu.

Il tema principale di questa palestra è il fuoco, e per accedere a Kabu dovrete finire un particolare minigioco che gli sviluppatori hanno sapientemente aggiunto. Dovrete ottenere 5 punti in questa sfida, considerate che 2 di questi vi verranno forniti catturando un Pokémon selvatico durante la prova, ma solo uno vi verrà accreditato nel caso in cui lo sconfiggiate, ma non finisce qui. Gli allenatori vi attaccheranno infatti durante il processo e dovrete quindi fare i conti anche con loro. Vi consigliamo di prendervela prima con loro, perché saranno una spina nel fianco in tutte le occasioni se son sconfitti velocemente.

I Pokémon di tipo fuoco sono tutti deboli ai tipi Acqua, Terra e Roccia, avete quindi un’ampissima scelta sui Pokémon da portare. Il capopalestra utilizza ben tre Pokémon, che vanno dal livello 25 al 27, stessi livelli indicativi medi che vi consigliamo di avere per la vostra squadra. Utilizzerà Ninetales, Arcanine e Centiskorch, il cui ultimo scenderà in campo nella sua forma Gigantamax, tenete quindi la vostra forma Dynamax per l’occasione.

Sconfiggendo l’ultima sfida potrete catturare Pokémon che avranno un livello fino al 35 ed otterrete l’MT38 Fuocofatuo.

Vi ricordiamo che nella sezione guide del nostro sito potete trovare aiuto riguardo questo titolo e moltissimi altri. Avete già letto il nostro editoriale riguardante le paure e le speranze sui nuovi capitoli della saga?

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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