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Pokémon Violetto e Scarlatto saranno veri open world, dettagli da Nintendo

Pokémon Violetto e Scarlatto sono sicuramente due giochi molto attesi da tutti i fan di Nintendo e, proprio per questo, il team di sviluppo ha rilasciato delle informazioni legate all’open world in generale.

I due giochi introdurranno, per la prima volta all’interno della serie, il fatto che le città e le aree selvagge saranno completamente prive di caricamenti. La notizia è stata diffusa da Nintendo tramite Twitter, il cinguettio “incriminato” lo trovate qua sotto e recita il seguente testo:

Un nuovo passo in avanti rivoluzionario per la serie Pokémon: in Pokémon Scarlatto e Violetto sarai in grado di esplorare un ricco mondo aperto. Un mondo colmo di città e metropoli che si fondono senza soluzioni di continuità con le aree selvagge, senza confini!

Al contrario di Pokémon Spada e Scudo quindi, sembra proprio che le aree saranno tutte collegate tra loro e prive dunque di qualunque tipo di caricamento.

Tuttavia è giusto fare una piccola precisazione che, ci rendiamo conto, potrebbe distruggere i sogni dei fan: il fulcro non è che Pokémon Violetto e Scarlatto saranno privi di caricamenti, dato che l’open world in generale potrebbe contenere diverse macro aree divise, appunto, da dei caricamenti dovuti più da questioni tecniche che per altro. Quindi è lecito essere realisti ed aspettarsi che, tra una regione e l’altra, possa esserci effettivamente un caricamento.

Purtroppo la questione ad ora finisce qui, ma sarà importante approfondire ulteriormente la questione quando Nintendo rilascerà nuovi dettagli sull’open world di Pokémon Violetto e Scarlatto. Se siete curiosi di scoprire più nel dettaglio i nuovi starter di nuova generazione, vi consigliamo di dare uno sguardo al nostro articolo dedicato che trovate cliccando qui. Prima di lasciarvi vi consigliamo di ingannare l’attesa insieme a Leggende Pokémon: Arceus, noi abbiamo recensito il titolo e se siete curiosi di sapere il nostro parere o più semplicemente il voto, vi consigliamo di dare cliccare qui.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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