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Un porno al posto di Splatoon: una sorpresa inaspettata

Dal titolo penso che si sia capito già tutto riguardo all’argomento di oggi, e sappiamo bene che qualche bel maschietto si sarebbe accontentato lo stesso della sorpresa, ma questo non è il caso, poiché la “disgrazia”, se così vogliamo chiamarla, è capitata ad una pura ed innocente bimba di 7 anni di West Chester, negli Stati Uniti d’America. La piccola ha ricevuto il 24 Dicembre la WiiU di casa Nintendo in regalo e la mamma, tale Kristy Greider, ha voluto riservarle per il magico giorno la sorpresa di Splatoon, se solo fosse andato tutto come previsto…

Splatoon

“Ero molto arrabbiata il giorno di Natale. Ero molto contrariata e ora sono solo confusa pensando a ciò che è accaduto. Com’è stato possibile?” è stata l’affermazione della madre furiosa ai microfoni di WLWT. Ella ha infatti raccontato di aver acquistato la copia del gioco presso la nota catena di rivenditori Target, ricevendola perfettamente sigillata. Il problema è sorto quando la bimba ha inserito il presunto “Splatoon” nella propria console, trovando invece l’introduzione di Sensual Sedutions 2: si potrebbero dire molte cose, ma tra uno sparatutto colorato e frenetico per bambini ed un lesbian provocateur di prim’ordine ci sono molte differenze; al massimo le uniche cose che possono essere mantenute sono i colori, ed a buon intenditor poche parole.

La signora Gredier ha ricevuto una gift card da Nintendo per farsi perdonare dell’errore ma, come prevedibile, ciò non è bastato: la mamma vuole tirare in ballo la casa nipponica, poiché afferma che non è colpa dei rivenditori, quanto dei fornitori dei prodotti, giustificando così Target, anche se avrebbe gradito un maggior controllo da chi di dovere. Così ci racconta l’episodio di quella spiacevole mattina di Natale: “Ho visto subito e l’ho afferrato. Ho visto chiaramente l’immagine e lei mi ha chiesto ‘Perché sono nude? Ha pianto un po’ ma le ho spiegato che i videogiochi non li fanno gli elfi di Babbo Natale e che doveva esserci stato un malinteso, ma Babbo Natale non c’entra nulla.” Che sia stata colpa di qualche elfo burlone che magari guardava contenuti non consoni sul luogo di lavoro? Ci dispiace molto per la bambina, poiché si è vista rovinata una sorpresa in un modo anche “rischioso” per la sua pura e tenera età, ma ritorniamo sul ripetere uno stesso argomento che da più tempo ci preme e nel quale ci troviamo ampiamente coinvolti: se al posto degli elfi, Babbo Natale assumesse i nani, tutti questi problemi non ci sarebbero.

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