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Postal 4: No Regerts – Anteprima del titolo meno corretto di sempre

L’irriverenza è da sempre una componente interessante nel mondo dell’intrattenimento, lo sanno bene i creatori dei Simpson, di Futurama e ancora più nel profondo di South Park oppure Beavis and Butt-head fino al più recente Rick & Morty. Postal 4: No Regerts colpisce il mercato del mondo videoludico dopo una gestazione travagliata e non ancora terminata perché, di fatto, il titolo è disponibile su Steam in Early Access. Il gioco si colloca sul finale del secondo capitolo, dopo il fallout che ha colpito la città sotto gli occhi del protagonista. Nuovo compito: è il momento di trovarsi un lavoro… e dove se non a Edensin (che già dal nome, lascia ben intendere il mood del gioco, tradotto letteralmente suona come l’Eden del Peccato… tanto per dire).

Prendendo un cartone con su scritto “cerco lavoro”, andate in giro per la città e, accompagnati dal fido cane che avete appresso, il gioco non vi dirà più nulla: sta a voi portare a termine il compito, come, quando, dove e perché è un vostro/nostro problema. Ora le cose si fanno complesse: siete in un mondo dove tutto sommato è possibile fare di tutto, non avrete troppi limiti, dato che siete dietro ad uno schermo. Ammettetelo, vi comportereste davvero da bravi ragazzi? Ebbene noi no! Ed ecco che Postal 4: No Regerts ci mette a disposizioni diverse armi: coltelli, machete, spade, mazze, martelli, seghe e qualche arma da fuoco; alcune di loro sono davvero psichedeliche, chi è cresciuto a cavallo tra gli anni ottanta e novanta ricorderà il famoso Super Liquidator, un lancia acqua a pressione… che però qui spara benzina e fiamme ovunque. Il gioco punta ad essere “violento quanto vi pare”, nel senso che all’effettivo, sebbene più complesso, ogni obbiettivo attualmente disponibile è completabile senza l’uso della violenza. Ma volete mettere quanto è bello – letteralmente – pi***are in testa alle regole conformistiche della civiltà, e se qualcuno non vuole darti ciò che ti serve, staccargli la testa dal collo e portala con te come ricordo?

Il gioco quanto di cui sopra lo sa, e sì, non si nasconde dietro a un dito tanto che la città è cosparsa di cartelli con scritto “ehy ragazzini i vostri genitori stanno per crepare: assicuratevi con noi!”, brava gente che prepara polizze di assicurazioni in un mondo poco sicuro. Dal punto di vista di build siamo in presenza di un alpha, per cui il feeling con le armi da fuoco è un po’ da rivedere, altra storia le armi bianche: fare a fette la gente è poesia! Dal punto di vista di “storia” invece non è il caso di fare troppi voli pindarici: sarete istigati a compiere ogni tipo di illegalità possibile, e mantenere la calma è forzatamente solo un’utopia. Il titolo di Running With Scissors è volutamente politicamente scorretto, brutale e in un certo senso anche truculento di proposito. Senza dubbio non è un titolo per ragazzini e non deve esserlo: in un certo senso è un bene che esista, è un divertimento da adulti, o potremmo definirlo un parco giochi delle follie esilaranti. Speriamo di certo che la direzione presa dai programmatori non subisca una sonora sferzata da qualche “potere forte”, ma se le cose rimangono come sono, c’è molto da godere in Postal 4: No Regerts. In definitiva, se aggiustassero il tiro sulle armi da fuoco e magari qualche piccolo dettaglio grafico in più, ci troveremo di fronte ad un titolo che potrebbe interessare un fan per anche cento o centoventi ore di massacri e missioni a rischio.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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