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Pow3r nelle scuole medie per una nuova serie su Netflix

Pow3r, al secolo Giorgio Calandrelli, Frontman e Content Creator per Fnatic, incontra a sorpresa per Netflix gli studenti di una scuola media milanese per trasmettere loro un messaggio di ispirazione. L’incontro è avvenuto davanti alla scuola Monteverdi in via Vittoria Colonna.

Pow3r ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza, le sfide e le emozioni vissute durante il periodo delle scuole medie. Ma soprattutto, ha chiesto ai ragazzi di condividere le loro esperienze, per motivarli ad affrontare qualsiasi momento forte vissuto durante questi anni e a credere sempre in loro stessi e nei propri sogni.

Alle medie mi dicevano che con il gaming non sarei andato lontano. Adesso giocare è il mio lavoro. Il mio rapporto con le emozioni? Io sono super introverso, mi sono aperto solamente negli ultimi anni grazie alla mia ragazza, e ho cominciato a farlo di più anche con la mia famiglia e con le persone che mi seguono.

Prima mostravo solo la versione più asettica di me, quella senza sentimenti, però poi le cose sono cambiate: da introverso, sono diventato estroverso. E in gran parte è stato grazie allo streaming, essere in contatto con le persone, parlare con loro, comunicare, scherzare, fare battute, mi ha aperto sempre di più. Ora sono diventato logorroico.

Pow3r studenti Netflix

Prosegue lo streamer di fama mondiale:

Ho fatto le mie prime competizioni serie con una squadra dove ero il più piccolo. Ero un po’ il fenomeno, tutti avevano sulla bocca questo nuovo giocatore, arrivato dal nulla, giovanissimo. Non si sapeva niente di me, perché mi ero creato un alter ego falso, non volevo che la gente sapesse il mio nickname, mi vergognavo.

Nella prima partita di torneo ufficiale con questo team venni messo subito nella prima squadra. Fu disastroso, giocai malissimo, ero troppo sotto pressione. A fine partita, arrivò da me il caposquadra e mi disse ‘Giorgio gioca così un’altra volta e sei fuori.’ Quindi il mio primo debutto è stato forse il mio scivolone più grande e da lì mi sono imposto di controllare le emozioni.

Per poi concludere:

Ognuno ha dei propri sogni nel cassetto, io volevo giocare ai videogiochi. Il mio sogno era vivere nel mondo dei videogiochi e ho iniziato a farlo senza avere niente in mano. Immaginate: lacrime, litigate con mia madre, con la mia famiglia, con i miei amici, che erano pure un po’ spiazzati da questa cosa. Però alla fine ho dimostrato a tutti che potevo riuscirci. Vuoi per fortuna, vuoi per la mia dedizione, per la mia costanza e per i miei sacrifici.

L’incontro di Pow3r con gli studenti milanesi è stato un evento realizzato per Netflix dall’agenzia creativa We Are Social, e fa parte della campagna per il lancio di “Di4ri”, il primo titolo italiano originale Netflix pensato per un pubblico di ragazzi delle scuole medie.

La serie racconta le storie e le emozioni di un gruppo di compagni di classe, la 2° D, e ogni episodio mostra gli avvenimenti attraverso gli occhi di uno degli otto protagonisti, come se fosse un diario personale.

Le crush e i primi baci, il coming out, le aspettative dei genitori, la dislessia, l’ansia di crescere, la solitudine e l’accettazione di sé sono solo alcuni dei temi trattati nei 15 episodi, già disponibili su Netflix. Tuttavia questa nuova serie non sarà l’unica su cui l’emittente intende puntare, puoi leggere in questo nostro articolo altre interessanti novità sulle serie in arrivo a giugno.

Daniele Mastrangeli
Cresciuto a pane, nutella e Phillips Videopac G7000. Fra i suoi "meriti accademici" vanta un record in sala giochi di oltre un milione di punti a Street Fighter 2.

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