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Project Winter – Recensione di un survival co-op tra le gelide montagne

Nato inizialmente per Steam nel 2019 e adesso sbarcato anche sul Microsoft Store nella versione per Windows 10 e per Xbox, permettendo anche il cross-play tra diverse piattaforme, Project Winter è un survival che riunisce in sé tante idee e caratteristiche prese da altri giochi per creare un titolo decisamente interessante e coinvolgente. Tra lo stare attenti alle proprie statistiche di sopravvivenza, dover riparare oggetti e cooperare al meglio, dovremo sempre tenere un occhio aperto per non venir fregati dagli impostori che cercheranno di ucciderci tutti.

Sperduti tra i picchi montuosi

Lo scopo del gioco è molto semplice: siete 8 sopravvissuti ritrovatisi in una baita in montagna, in mezzo al nulla e con il pericolo di imminenti e gelide bufere di neve, o di venir attaccati da un animale selvatico. Dovrete cercare di collaborare il più possibile per riuscire a riparare l’antenna radiofonica più vicina, sistemare la radio che avrete con voi, e chiamare i soccorsi affinché riescano a localizzarvi e trarvi in salvo. E quindi giù a spaccare rocce e alberi alla Minecraft maniera per poter raccogliere sassi e legna, combinarli e costruire così i pezzi di riparazione dei vari obiettivi, oppure degli oggetti utili come ascia e piccone che vi faranno ottenere materiali ancora più velocemente. In tutto ciò dovremo stare attenti a non stare troppo tempo lontani dalla baita, altrimenti il freddo glaciale ci abbatterà lentamente (ma basterà rientrare qualche secondo per far sì che il fuoco ci riscaldi di nuovo del tutto). Un’altra barra da dover tenere in considerazione, come ogni buon survival che si rispetti, è quella della fame, durante i nostri lavori infatti dovremo star attenti a non farla scendere troppo. Per farla tornare in alto ci saranno i cespugli di bacche, sempre da prendere a pugni, che faranno cadere cibo da mangiare, o da cucinare per ricevere un boost ulteriore, a discapito ovviamente di perdere del tempo prezioso per la cottura. Dovremo stare attenti inoltre anche agli animali che troveremo vaganti nella mappa durante le nostre partite. Questi saranno delle più disparate specie che abitano gli ambienti molto freddi: lupi, orsi, alci, ecc…, e ognuno di loro sarà pericoloso da affrontare, e richiederà non pochi sforzi per poterne abbattere anche solo uno, specialmente se i nostri compagni non ci aiuteranno e saremo soli. Una volta sconfitti però non solo ci daranno la sicurezza di poterci muovere liberamente in quell’area, ma ci forniranno anche dell’ottima carne che, come ben immaginerete, ci sazierà molto più di quanto possano farlo delle semplici bacche.

Project Winter

Ti fidi di me?

Ma arriviamo adesso al nemico più pericoloso in Project Winter, i nostri compagni. Come detto all’inizio dell’articolo ci sono 8 giocatori per partita, ma solo 6 di loro saranno innocenti e cercheranno di andarsene intonsi, gli altri 2 saranno gli impostori che vogliono uccidere tutti indistintamente. Si nasconderanno abilmente tra gli altri, facendo finta di aiutare e di risultare come dei giocatori positivi, aspettando il momento giusto per colpire ed uccidere qualcuno. Oppure potrebbero essere ancora più subdoli e mettere zizzania tra i giocatori per far sì che sospettino tutti di qualcun altro e lo esilino via dalla baita. Infatti uno dei modi per eliminare gli impostori è banalmente fare una votazione, che risulterà anonima, per cacciare via il giocatore che riterremo sospetto e possibile killer. Oppure, se la democrazia non fosse il nostro forte e non volessimo aspettare che gli assassini mietano altre vittime, potremmo sempre passare alle maniere forti e decidere di farci giustizia da soli, sia con gli oggetti craftabili nella capanna, sia con armi ben più avanzate. Infatti nella mappa saranno sparsi vari bunker, i quali potranno essere aperti solo con l’aiuto di altri compagni di squadra, che conterranno, oltre a vari materiali utili per le missioni, anche delle armi utilizzabili sia per abbattere gli animali, sia per uccidere altri compagni, quindi state molto attenti quando deciderete a chi affidarle. E ovviamente, se siete invece voi i traditori, state attenti a quando le utilizzerete, cercate di farlo in un momento in cui voi e la vittima sarete isolati dagli altri, poiché se vi vedessero sparare molto probabilmente sarete esiliati ancor prima che possiate uccidere un altro player. Se siete morti comunque non disperate, in Project Winter si può giocare sotto forma di fantasma. Non potrete più interagire con le riparazioni, i bunker o parlando con gli altri giocatori, ma avrete pur sempre il walkie talkie per ascoltare i vostri compagni, ed in più vi si sbloccheranno 4 skills da poter usare per aiutare gli altri giocatori o mettere in difficoltà gli avversari. Potrete curare gli alleati in una zona intorno a voi, fornire calore, ricaricare un po’ la barra del cibo, oppure creare una zona gelida che abbasserà ancora di più la temperatura. Attenti però, dopo aver usato un’abilità non potrete usarne un’altra per qualche minuto, quindi ponderate bene le vostre scelte.

Project Winter

Personalizzazione e libertà di azione alle stelle

Project Winter è un titolo che permette molto alla personalità del giocatore di brillare totalmente, sia nelle azioni che compie e come decide di muoversi nella partita, sia nella personalizzazione del proprio personaggio. Infatti nel menù principale volendo potremmo andare a modificare l’estetica del nostro pg e delle sue armi, andando a scegliere i colori di qualsiasi cosa indossiamo, ed il tipo di abiti che vorremo usare, oltre anche a modificare il peso, il sesso, e aggiungere o rimuovere vari gadget. Inoltre avremo vari slot utili per salvare determinati outfit e poterli riusare in qualche futura partita. Durante il game avremo due modi diversi per conversare con gli altri giocatori: la chat vocale e la chat di prossimità, nessuna delle quali ovviamente è utilizzabile direttamente da parte dei fantasmi. La prima funziona con i walkie talkie come detto prima, ci saranno vari canali possibili ai quali connetterci, determinati da diversi colori, e potremmo comunicare vocalmente solamente con i compagni che saranno collegati allo stesso canale. State attenti quindi a chi lo confidate, perché potrebbe sempre aspettarvi un agguato di un traditore che era in ascolto. La chat di prossimità invece è un’idea che abbiamo apprezzato molto, si tratta di una semplice chat testuale in cui poter scrivere e che è aperta a tutti, ma il messaggio che scriveremo sarà leggibile solo a chi si trova entro una certa distanza da noi, infatti se saremo troppo lontani gli altri non saranno in grado di leggere alcunché (come se il personaggio stesse all’effettivo parlando). Project Winter non è un gioco pesante, anzi, la grafica è molto leggera e gira sulla maggior parte dei pc senza alcun problema, rimanendo però molto gradevole agli occhi e da giocare.

Project Winter

8

Project Winter è un ottimo gioco per chi ama questo genere, e sicuramente se giocato in gruppo la sua longevità si allunga esponenzialmente. Piccolo difetto che potrebbe essere facilmente migliorabile è la mappa che, per quanto sia procedurale e le strutture cambino di posizione da partita a partita, risulta essere in fin dei conti sempre la stessa, e può annoiare dopo un po'. Aggiungere delle ambientazioni diverse, anche solo esteticamente, migliorerebbe notevolmente l'attrazione del titolo verso i giocatori. Ma a parte questo il gioco risulta davvero buono in tutto, molto semplice nelle meccaniche ma efficace e bilanciato nel gameplay, e la grande personalizzazione dei personaggi e la possibilità di muoversi e agire come si vuole nella mappa rendono davvero piacevole l'esperienza di gioco.

Leonardo Mesce
Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.

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