Cinema e TVRecensione

Rapture – Recensione della nuova serie di Netflix

La figura del Rapper è da sempre oggetto di critiche, ma allo stesso tempo osannata dai più giovani. Si parla sempre di un genere musicale difficile e complicato da portare alle masse, visto che la maggior parte delle volte la canzone viene ascoltata più per le parole ed il ritmo, piuttosto che canticchiarla sotto la doccia. La maggior parte delle volte i rapper vengono da ambienti duri, o da esperienze di vita complicate. Con Rapture, Netflix è andata a svelare il passato, presente e, perché no, il futuro di alcuni dei più famosi Rapper internazionali.

Uno spaccato di vita reale

Non c’è molto da dire sulla serie in sé, o meglio, non si può parlare di cast, doti recitative o altre caratteristiche prettamente cinematografiche, visto che le puntate sono dei veri e propri spaccati sulla vita degli artisti in questione. Le quattro in anteprima hanno come protagonisti: LogicNas & Dave EastT.IG-Eazy. Senza dilungarsi troppo, si può tranquillamente svelare che Sasha Jenkins, film-maker afroamericano, nonché ex giornalista di Vibe Magazine e Spin, biografo di Eminem e Beastie Boys e direttore creativo di Mass Appeal, media company di riferimento del mondo rap hip-hop, è il regista di ogni doc.

Rapture Dalle stalle, alle stelle…

Netflix non sbaglia mai un colpo, o per lo meno non frequentemente, perché il genere rap hip-hop è uno dei più ascoltati di sempre. Ciò che lo rende tale è l’intesa connessione fra le tracce e l’artista stesso. Di solito, come è possibile immaginare dal testo delle canzoni, la vita in studio e quella reale non sono opposte, ma anzi comprimarie. Quello che rende unico le puntate sono le storie, i “dietro le quinte”, dei rapper in questione, in sole tre parole: la loro vita. La puntata con protagonista Logic analizzerà il razzismo del suo essere bianco in una comunità di neri, in quella con T.I., invece, si seguiranno i suoi arresti, la sua voglia di diventare attore e soprattutto il grande “volontariato”, per poi passare a Nas, che per il suo essere “ricercatore di talenti” trarrà in ballo anche Dave East.

Rapture è il documentario che racconta la vita dei vostri artisti preferiti, andando a mostrare da dove sono partiti, chi sono ora e perché fanno commuovere con i loro brani e chi saranno un giorno; il tutto contornato, ovviamente, da alcune delle tracce più famose dell’artista della puntata.

Rapture

8

La nuova docu-serie di Netflix, intitolata Rapture, svela il dietro le quinte di alcuni dei più famosi artisti del mondo rap hip-hop. Uno sguardo vero su ciò che più affascina questi artisti: la loro vita.

Matteo "mata_luce" Franco
Amante di tutti i generi videoludici, ma più in specifico di quelle opere prettamente single-player: a Matteo "mata_luce" Franco piace vivere le storie dei personaggi e da grande vuole diventare come Naked Snake, alias Big Boss. Il cammino è arduo e tortuoso, ma non demorde.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche