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Ratchet and Clank Rift Apart: il RYNO 8 evoca una Macchina di Horizon

Siamo in pieno fermento pre-E3 ed abbiamo già un nuovo crossover di cui parlare, ora che è emerso che il RYNO 8 di Ratchet and Clank Rift Apart può richiamare una Macchina direttamente da Horizon: Zero Dawn. La presenza di più dimensioni è una costante nel nuovo titolo di Insomniac Games, ma non credevamo fino a questo punto.

Per la cronaca, il RYNO è da sempre una delle armi più micidiali della saga. Il nome viene dall’acronimo di “rip you a new one”, espressione inglese gergale per implicare una minaccia. Nel primo episodio della serie su PS2 è stato ribattezzato MIPS, più semplicemente “muori in pochi secondi”.

Ora, l’ottavo modello del RYNO fa capolino in Ratchet and Clank Rift Apart legandosi a doppio filo con i legami tra i vari universi paralleli, e la prima proprietà PlayStation a prendere parte al crossover è Horizon: Zero Dawn, di cui potete vedere una Macchina nel tweet che riporteremo più avanti.

Nello specifico, alludiamo al Divoratuono presente nel titolo di Guerrilla Games, del cui seguito sapremo presto la data di uscita. Curiosamente, giusto oggi abbiamo parlato sia di collaborazioni che di universi paralleli come pretesto narrativo per metterle in atto in un altro articolo.

Alludiamo infatti al sempre più colossale crossover Fortnite, che oggi accoglierà sia Rick da Rick & Morty che Superman nella propria isola. Ironicamente, il titolo di Epic Games ha precedentemente incluso contenuti da serie Sony, rispettivamente Kratos da God of War e Aloy proprio da Horizon.

La data di uscita della nuova avventura è ormai alle porte. Il nuovo titolo di Insomniac Games è previsto proprio per questo venerdì, l’11 di giugno. Un’esclusiva entusiasmante per PS5, nonché un modo per ottemperare all’assenza di Sony all’altro grande evento di questa settimana.

Ricordiamo infatti che Ratchet and Clank Rift Apart uscirà proprio nel bel mezzo dell’E3 2021. Non sappiamo (ancora) a quali annunci porterà la fiera, ma di sicuro queste quarantotto ore rimaste si dimostreranno più interminabili che mai.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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