VideogiochiAnalisi

Ratchet e Clank: Rift Apart, i dettagli che vi siete persi nel trailer

Ratchet e Clank: Rift Apart è stata sicuramente una sorpresa più che gradita durante l’evento Sony, rivelandosi per la società giapponese l’apripista della nuova generazione. L’esclusiva PlayStation 5 targata Insomniac Games si prepara a tornare, e dal trailer sembra proprio essere in perfetta forma. Finalmente, dopo anni dalla pubblicazione di Nexus, abbiamo un nuovo capitolo che continua la storia di una delle coppie più sconclusionate della storia dei videogiochi. Sebbene abbiamo parlato abbondantemente del titolo nella nostra anteprima dedicata, oggi vogliamo spostare l’attenzione sui particolari nascosti, piccoli dettagli che non tutti avranno notato.

L’ologramma di Cronk

Verso la fine del trailer è chiaro come Clank sia finito in un mondo controllato dal Dr. Nefarious, celebre villain della saga, che con tutta probabilità tornerà con i suoi piani per soggiogare l’universo. La cosa che più risalta su schermo è l’ologramma gigante proprio del celebre cattivo, ma in pochi avranno notato una figura più piccola sulla sinistra. Se allargherete l’immagine riconoscerete la sagoma di Cronk, celebre personaggio apparso in Ratchet e Clank: Armi di Distruzione. Questo piccolo dettaglio è stato inserito per un motivo più grande o semplice autocitazionismo?

La Lombax ricercata

Poco prima dell’apparizione di Clank nel mondo di Nefarious, l’inquadratura mostra alcuni volantini. Uno di questi è il classico foglio dei ricercati, e sembra ritrarre proprio la lombax che farà la sua apparizione alla fine del trailer. Con buone probabilità sarà centrale ai fini della trama, dato che la stessa Insomniac Games ha confermato che si potrà controllare durante l’avventura. In tutta la serie canonica abbiamo sempre controllato o Ratchet o Clank, questa nuova  introduzione ci sembra una vera e propria ventata di aria fresca.

Il braccio meccanico

La lombax di cui non conosciamo il nome, oltre a presentarsi con un modello di onnichiave tutto nuovo (che assomiglia più ad un martello in verità), mostra un braccio meccanico di colore giallo acceso. Non sappiamo ovviamente come abbia perso il suo arto naturale, oppure più semplicemente è stato sostituito con una scelta ponderata, ma crediamo che la sua forma robotica gli garantirà elementi di gameplay unici come un possibile grab sui nemici, meccanica molto simile a quella con cui Ratchet si sposta tra i vari portali.

L’arma irrigatore fa crescere i fiori

Dettaglio piccolo, ma che dimostra come la casa di sviluppo stia curando l’opera nei minimi particolari. Durante la sequenza dello scontro a fuoco con i nemici, Ratchet sfoggia alcune armi del suo inventario nuovo di zecca. Una di queste sembra proprio essere un irrigatore: una volta lanciato colpisce e paralizza i nemici in automatico. L’acqua che ne fuoriesce, una volta a contatto col terreno, fa crescere dei fiori colorati, fino a creare un vero e proprio giardino. Non vediamo l’ora di vedere quali altri effetti avranno tutte le folli armi del gioco, elemento distintivo della serie fin dalla sua prima apparizione su PS2.

Zone segrete

Durante la fase in cui i protagonisti cavalcano una sorta di drago, si può notare in basso a sinistra una piccola zona con delle casse. La presenza di quest’ultime vorrà sicuramente dire che quello specifico mondo, magari in un punto più avanzato del gioco, potrà essere esplorato. Proprio durante la fuga è possibile vedere la grandezza delle aree, cosa che fa credere che gli sviluppatori abbiano lavorato per dare al titolo anche una certa libertà di esplorazione.

Mondo dei pirati

Autocitazionismo o ritorno al passato? Ancora non lo sappiamo, ma l’unica cosa certa è che il mondo che pullulava di pirati-robot è quello di Merdegraw, che già abbiamo apprezzato in Alla Ricerca del Tesoro, piccola avventura che precedeva A Spasso nel Tempo. La grande montagna a forma di teschio è abbastanza esplicita in tal senso, non è da escludere quindi che in Rift Apart torneremo in alcuni pianeti già visitati nella Galassia di Polaris.

La coda di un mostro gigante

Durante il gameplay trailer, poco dopo essere entrati in una zona che pullula di civili, sulla sinistra dietro ad un varco dimensionale si può notare la coda di un mostro gigante. La telecamera non si sposterà mai sulla sinistra, impedendoci di vedere la creatura. Non sappiamo se la potremo affrontare o se il suo scopo sia puramente estetico, la certezza però è che i varchi possono mutare la struttura dell’ambiente da un momento all’altro, introducendo fauna e flora in posti impensabili.

Si intravede un possibile boss

Arriviamo dunque alla fine del gameplay, che ci regala un piccolo sguardo su quello che potrebbe essere uno dei boss del gioco. Sullo sfondo oltre l’arco si può notare un’immagine in movimento, una sorta di robot gigante armato di tutto punto. Il filmato si interrompe prima di ingaggiare lo scontro, lasciandoci con una grande incognita. Tuttavia le lotte contro queste mastodontiche creature in Ratchet e Clank sono sempre state particolarmente ispirate, dunque non vediamo l’ora di tuffarci in questa sezione.

Questi erano tutti i dettagli che abbiamo notato nel trailer di annuncio dedicato al nuovo Ratchet e Clank: Rift Apart. Sebbene l’opera non abbia ancora una data d’uscita ufficiale, ci aspettiamo il suo arrivo poco dopo il lancio di PlayStation 5.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche